Lecco: i rincari con l’introduzione dell’Imu. Atteso un aumento del 76% nel capoluogo

Tra le novità più dibattute introdotte dalla manovra "salva Italia" appena varata dal governo tecnico di Mario Monti figura sicuramente la reintroduzione, a partire dal 1° gennaio 2012, dell'ICI sulla prima casa che confluirà nell'IMU, l'imposta comunale unica. Una novità che non ha mancato di sollevare molte opinioni contrarie ma soprattutto tanti dubbi e preoccupazioni tra i cittadini, in particolare tra i possessori di più immobili. Infatti, come è chiaramente spiegato in una speciale inchiesta pubblicata sul quotidiano Il Sole - 24Ore in edicola lunedì 19 dicembre, a destare maggiore apprensione è il rincaro percentuale che subirà del prelievo sulle abitazioni non principali, riassunto chiaramente in un'ampia tabella divisa per capoluoghi di provincia.


Se per quanto riguarda la prima casa l'aliquota base è stata fissata al 4 per mille (con una detrazione di 200 euro e un'ulteriore detrazione di 50 euro per figlio, con età non superiore ai 26 anni, fino ad un massimo di 400 euro), sugli immobili diversi è stata invece stabilita un'aliquota base del 7,6 per mille, ritoccabile dai comuni di 3 punti (quindi dal 4,6 al 10,6 per mille). Dando un'occhiata alla tabella proposta da Il Sole - 24Ore, che offre quindi una mappatura dei plausibili rincari che ci saranno in Italia, troviamo che per quanto riguarda Lecco, che attualmente ha sugli immobili diversi dall'abitazione principale un'aliquota ordinaria del 6,9 per mille, ci sarà con buona probabilità un rincaro del 76,2%, in linea con quello previsto per la maggior parte dei capoluoghi italiani. Gli effetti delle novità introdotte in questo settore, hanno, infatti, spiegato gli esperti del più importante quotidiano economico del Paese, porteranno in questa delicata fase del passaggio di regime maggiori rincari soprattutto per i cittadini residenti in quei comuni dove, oggi, l'aliquota ordinaria si attesta sui livelli più bassi. La dimostrazione si può facilmente trovare scorrendo la lunga lista dei capoluoghi di provincia proposta da Il Sole - 24ore dove il comune Aosta, che parte da un'aliquota ordinaria attuale del 4 per mille, si piazza al primo posto con un rincaro conseguente all'introduzione della nuova aliquota che dovrebbe toccare quota 204%.

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