Verderio: accusato di danneggiamento, esplosioni pericolose e tentata estorsione. E' assolto

Si è concluso con un'assoluzione piena il procedimento penale a carico di un verderese, accusato davanti al Tribunale di Lecco dei reati di accensioni ed esplosioni pericolose, danneggiamento seguito da incendio e tentata estorsione.
I fatti contestati risalivano in particolare alla sera del 27 novembre 2021, quando i carabinieri della Compagnia di Merate erano intervenuti prima nella zona industriale di Verderio per un furgone in fiamme, e successivamente a Paderno d’Adda, in via Marconi, a seguito della segnalazione di presunti spari. In aula il maresciallo Marcella Villa aveva riferito di aver trovato sul primo luogo dell’intervento solo i vigili del fuoco, mentre a Paderno un automobilista aveva raccontato di aver udito un forte botto, senza però riuscire a fornire elementi certi sull’arma o sull’autore del gesto. Solo due giorni dopo i Carabinieri, dopo aver preso visione dei filmati di videosorveglianza di uno stabilimento di via Marinetti che avrebbero ripreso una persona (accompagnata da due minori) dare fuoco al furgoncino e sparare alcuni colpi in aria, avrebbero rinvenuto tre bossoli a Verderio, poco distanti dal veicolo dato alle fiamme e altri due a Paderno in via Cantù.
Stando all'impianto accusatorio, l'imputato si sarebbe anche reso autore per una seconda volta dell'incendio del medesimo furgone, nella notte del 18 dicembre: il gesto sarebbe stato finalizzato all'estorsione di denaro nei confronti del proprietario della vettura, un imprenditore di origine albanese, residente fuori provincia.
Pari a 2 anni di reclusione la pena richiesta dal vpo Mattia Mascaro in rappresentanza della pubblica accusa, mentre la difesa ha rimarcato l'assenza di elementi probatori a carico dell'imputato: primo fra tutti, per quanto riguarda la presunta estorsione, una mancata “rivendicazione” del gesto o una conseguente richiesta di denaro.
Dopo una breve camera di consiglio il giudice Giulia Barazzetta ha emesso sentenza di assoluzione per tutti i capi di imputazione in epigrafe.
F.F.
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