Robbiate: festa per il 50mo di don Paolo Bizzarri
E' stata una celebrazione semplice ma molto sentita quella che si è svolta sabato a Robbiate, per festeggiare i cinquant'anni di ordinazione sacra di don Paolo Bizzarri.


Un traguardo che, tra l'altro, è caduto lo stesso giorno di cinque decadi fa, quando allora giovane sacerdote celebrava la sua prima Messa a sant'Ambrogio Olona.
Da quel momento di anni ne sono passati ma, ha detto davanti alla comunità robbiatese, “mi sento ancora inadeguato per il compito che Dio mi ha affidato”.
Da vent'anni in paese, dopo quelli trascorsi a Baggio e poi a Olate, don Paolo è una persona molto schiva e riservata, dall'umanità profonda e, dettaglio di colore, grande sportivo.
“Quella del prete è una missione bellissima” ha ricordato nel corso della sua omelia “perchè dobbiamo portare Dio nel mondo. A ciascuno Dio affida un compito e se rispondiamo SI al suo progetto saremo persone felici”.


Al termine della santa Messa, animata egregiamente dalla corale e dal coretto, il corteo accompagnato dalla banda si è spostato in oratorio per un momento di festa conviviale, cui hanno preso parte anche il sindaco Marco Magni e membri dell'amministrazione, oltre naturalmente a tanti fedeli.


Un traguardo che, tra l'altro, è caduto lo stesso giorno di cinque decadi fa, quando allora giovane sacerdote celebrava la sua prima Messa a sant'Ambrogio Olona.
Da quel momento di anni ne sono passati ma, ha detto davanti alla comunità robbiatese, “mi sento ancora inadeguato per il compito che Dio mi ha affidato”.
Da vent'anni in paese, dopo quelli trascorsi a Baggio e poi a Olate, don Paolo è una persona molto schiva e riservata, dall'umanità profonda e, dettaglio di colore, grande sportivo.
“Quella del prete è una missione bellissima” ha ricordato nel corso della sua omelia “perchè dobbiamo portare Dio nel mondo. A ciascuno Dio affida un compito e se rispondiamo SI al suo progetto saremo persone felici”.


Al termine della santa Messa, animata egregiamente dalla corale e dal coretto, il corteo accompagnato dalla banda si è spostato in oratorio per un momento di festa conviviale, cui hanno preso parte anche il sindaco Marco Magni e membri dell'amministrazione, oltre naturalmente a tanti fedeli.
S.V.























