Montevecchia: in Consiglio bilancio e programmazione
Consiglio comunale incentrato principalmente sui temi finanziari e programmatori quello andato in scena a Montevecchia, nella mattinata di sabato 20 dicembre. Al centro della discussione, il bilancio di previsione 2026-2028 e gli strumenti di programmazione dell’ente, accompagnati da una serie di scelte operative già avviate o in fase di consolidamento.
Dopo l’approvazione all’unanimità dei verbali della seduta precedente del 27 novembre 2025, il Consiglio ha confermato senza modifiche l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef per il 2026. Stessa linea anche per l’Imu: aliquote e detrazioni restano invariate rispetto all’anno scorso, a conferma della volontà dell’amministrazione di non intervenire sulla leva fiscale.
Passaggi centrali della seduta sono stati la presentazione e l’approvazione della nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione semplificato (DUPS) 2026-2028 e, successivamente, del bilancio di previsione finanziario per il triennio. Nel suo intervento, il sindaco Ivan Pendeggia ha spiegato l’impostazione generale del documento, parlando di una doppia chiave di lettura: da un lato una visione strategica di lungo periodo, dall’altro una gestione più tattica e prudente delle risorse. “Fare interventi oggi, o nei momenti più favorevoli, in modo che abbiano riflessi di risparmio in futuro, ma anche mantenere voci di riserva attive per prevenire problematiche future”, ha sintetizzato il primo cittadino. Nel dettaglio, il bilancio non prevede nuovi grandi investimenti strutturali, anche perché l’intervento più rilevante degli ultimi anni, quello sulla scuola dell’infanzia, è ormai avviato verso la conclusione. Proprio in riferimento all’edificio scolastico, il Sindaco ha chiarito come l’aumento delle spese di riscaldamento sia legato all’utilizzo della struttura per l’intero anno solare dopo la chiusura parziale dovuta ai cantieri, pur iniziando già a registrare i primi benefici derivanti dagli interventi di efficientamento energetico.

Tra le operazioni illustrate in aula, l’Amministrazione ha evidenziato il riassetto dei servizi informatici: la chiusura del precedente contratto con CST e l’attivazione di una nuova convenzione consentiranno un risparmio stimato in circa 4mila euro annui, accompagnato, secondo quanto spiegato, da un miglioramento qualitativo del servizio. Un altro ambito su cui la giunta è intervenuta riguarda i servizi sociali. Le ore settimanali dell’assistente sociale sono state raddoppiate, passando da 9 a 18, con l’obiettivo di rafforzare il presidio sul territorio e, allo stesso tempo, ridurre il ricorso a consulenze esterne. Cambiamenti anche sul fronte della riscossione dei tributi: il Comune ha deciso di non avvalersi più dell’Agenzia delle Entrate, optando per una società privata specializzata. Una scelta che comporta un investimento iniziale maggiore, ma che punta a incrementare l’efficacia del recupero delle somme non versate, in particolare quelle di importo medio-piccolo che difficilmente vengono riscosse attraverso i canali tradizionali.
Sul piano delle manutenzioni, l’assunzione di un operatore specializzato ha permesso di rescindere un contratto esterno dal valore di oltre 23mila euro. È stata comunque prevista una somma di copertura per garantire servizi essenziali, come lo svuotamento dei cestini, durante i periodi di assenza del dipendente comunale. Spazio anche ai servizi cimiteriali, con un progetto illustrato dal consigliere Davide Scaccabarozzi del valore complessivo di 62.400 euro. L’intervento prevede la realizzazione di un campo di mineralizzazione e di un pozzo per la dispersione delle ceneri, oltre a 39 riesumazioni, con l’obiettivo di garantire una gestione più completa e ordinata degli spazi per gli anni a venire. Nel corso della seduta è stata inoltre ricordata la recente gestione dell’emergenza legata alla frana in via Valfredda, risolta attraverso la realizzazione di un muro di contenimento in pietra, indicata dal Sindaco come esempio della necessità di mantenere margini di intervento rapido per situazioni impreviste.
Per concludere la seduta, il Consiglio ha approvato anche il nuovo affidamento in house a Silea S.p.A. per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani fino al 31 dicembre 2033, con risoluzione consensuale del contratto attualmente in vigore. Approvato infine il protocollo d’intesa tra i Comuni di Cernusco Lombardone, Lomagna, Montevecchia e Osnago e l’Istituto comprensivo statale “Bonfanti e Valagussa” per la gestione del Piano di diritto allo studio 2025-2028, che per Montevecchia prevede uno stanziamento di circa 10mila euro.



Tra le operazioni illustrate in aula, l’Amministrazione ha evidenziato il riassetto dei servizi informatici: la chiusura del precedente contratto con CST e l’attivazione di una nuova convenzione consentiranno un risparmio stimato in circa 4mila euro annui, accompagnato, secondo quanto spiegato, da un miglioramento qualitativo del servizio. Un altro ambito su cui la giunta è intervenuta riguarda i servizi sociali. Le ore settimanali dell’assistente sociale sono state raddoppiate, passando da 9 a 18, con l’obiettivo di rafforzare il presidio sul territorio e, allo stesso tempo, ridurre il ricorso a consulenze esterne. Cambiamenti anche sul fronte della riscossione dei tributi: il Comune ha deciso di non avvalersi più dell’Agenzia delle Entrate, optando per una società privata specializzata. Una scelta che comporta un investimento iniziale maggiore, ma che punta a incrementare l’efficacia del recupero delle somme non versate, in particolare quelle di importo medio-piccolo che difficilmente vengono riscosse attraverso i canali tradizionali.

Per concludere la seduta, il Consiglio ha approvato anche il nuovo affidamento in house a Silea S.p.A. per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani fino al 31 dicembre 2033, con risoluzione consensuale del contratto attualmente in vigore. Approvato infine il protocollo d’intesa tra i Comuni di Cernusco Lombardone, Lomagna, Montevecchia e Osnago e l’Istituto comprensivo statale “Bonfanti e Valagussa” per la gestione del Piano di diritto allo studio 2025-2028, che per Montevecchia prevede uno stanziamento di circa 10mila euro.
M.Pen.























