Lomagna: in Consiglio la proroga per Silea al 2033

Giovedì 18 dicembre il Consiglio comunale di Lomagna ha approvato una serie di provvedimenti chiave per il futuro del paese. Tra i temi affrontati, il ciclo integrato dei rifiuti, la ricognizione dei servizi pubblici locali, le partecipazioni societarie e alcuni atti propedeutici al bilancio. 
Tra i punti principali, l'assemblea ha approvato il rinnovo dell'affidamento in house a SILEA S.p.A. per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti fino al 31 dicembre 2033. Alla seduta hanno partecipato in collegamento Eleonora Rota e Stefano Caldirola, rappresentanti della società.
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Sul tema è intervenuto il consigliere Valentino, che ha espresso perplessità sulla durata dell’affidamento e sulla stima dei costi futuri, chiedendo garanzie sulla loro sostenibilità nel tempo. Rota ha chiarito che «ll PEF allegato alla documentazione, asseverato da una società terza, pur trattandosi di una previsione, stima l’andamento dei costi tenendo conto dell’inflazione programmata», aggiungendo che «l'obiettivo dichiarato è quello di non superare tale soglia e che gli elementi fondamentali per la determinazione del corrispettivo servizio vengono comunque sottoposti all’assemblea dei soci». La delibera è stata approvata con tre astensioni e il resto dei voti favorevoli.
Il Consiglio ha quindi preso atto della ricognizione annuale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica al 31 dicembre 2024, adempimento obbligatorio per i Comuni sopra i 5.000 abitanti. L’assessore Manganini ha illustrato l’analisi dei costi e dell’efficienza di otto ambiti principali, tra cui mensa scolastica, trasporto, gestione rifiuti e asilo nido. Dalla ricognizione non sono emerse criticità, delineando un quadro complessivamente ordinato e sostenibile.
Approvata anche la revisione ordinaria delle partecipazioni societarie dirette e indirette del Comune, tra cui Lario Reti Holding, SILEA S.p.A., SERUSO S.p.A. e Acinque Energy Greenway. L’adempimento, previsto dal Testo Unico sulle società a partecipazione pubblica, richiede un’analisi annuale e, se necessario, l’adozione di un piano di riassetto.
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Il Consiglio ha inoltre preso atto della modifica al protocollo d’intesa con l’istituto comprensivo “Bonfanti e Valagussa” per il Piano diritto allo studio 2025-2028, che ridefinisce il numero degli alunni coinvolti.
Via libera anche al programma per gli incarichi di studio, ricerca e consulenza per il 2026, che al momento ha carattere esclusivamente ricognitivo e non prevede nuovi affidamenti. L’Amministrazione ha chiarito che eventuali necessità future dovranno essere sottoposte al Consiglio attraverso una variazione di bilancio.
Approvati infine i piani per l’edilizia economica e popolare, atto propedeutico al bilancio che prende atto dell’assenza di aree comunali da destinare a questa finalità. Una delibera che, nei fatti, certifica l'impossibilità per il comune di programmare interventi di questo tipo di patrimonio pubblico.
E’ stato invece ritirato il punto sugli oneri di Urbanizzazione, che verrà discusso in una prossima seduta del Consiglio comunale nel corso del 2026. 
F.Ri.
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