Paderno: bilancio, Dups, Imu, Tari e Irpef in Consiglio

Ultima seduta consiliare corposa per il comune di Paderno, che si è aperta con la revisione delle partecipazioni societarie dirette possedute, che rimangono Lario Reti Holding allo 0,34% e Silea allo 0,082%, società che comportano la partecipazione indiretta di Acinque, Seruso e Acinque Energy Greenway. Gli enti di diritto pubblico registrati sono Retesalute al 3,28%, il Parco Adda Nord all'1,1% e Cer Fondazione Sinergia con un contributo di 1.500 euro.

Dopo la verifica dell'esaurimento della disponibilità di aree fabbricabili da cedere in diritto di superficie o di proprietà, il Consiglio ha discusso congiuntamente cinque punti all'ordine del giorno: Dups, bilancio, programma triennale dei lavori pubblici, Imu e Irpef. Il sindaco Gianpaolo Torchio ha inquadrato la situazione demografica di Paderno, evidenziando la costante crescita registrata negli ultimi anni, che ha portato il paese a contare 3.900 abitanti. Un trend in salita grazie al saldo migratorio in positivo di 33 persone: 187 persone sono entrate e 154 hanno lasciato il comune. In negativo è risultata invece la differenza tra nati e deceduti, attestati a 21 contro 37. Il primo cittadino ha denotato la frammentazione delle famiglie, che hanno visto un aumento di nuclei a composizione monofamiliare. La percentuale dei cittadini stranieri è salita dal 10,30 all'11,25%, un dato stabile a differenza dell'invecchiamento della popolazione sempre maggiore: 892 sono le persone over 65 mentre sono solo 557 i ragazzi sotto i 16 anni. 


Il bilancio 2026-28 e il conseguente Dups, prevedono per il 2026 il ricorso a un finanziamento di 55.000 euro per l'installazione dei pannelli fotovoltaici sopra la palestra e la messa in sicurezza di via Pozzoni in primavera, a seguito dell'avanzamento degli espropri. Alla primaria è previsto un intervento di abbattimento delle barriere architettoniche con la rimozione del marciapiede perimetrale e la sistemazione del tetto per evitare infiltrazioni e migliorare il comfort interno e il risparmio energetico, dopo che già sono stati sostituiti i lucernari con impianti controllati a distanza per schermare dalla luce del sole. Un'opera non presente nel programma triennale delle opere pubbliche, siccome il progetto verrà elaborato, comportando un'importante spesa da affrontare solamente dalle casse comunali, in base ai finanziamenti che si otterranno dal GSE. Inizierà la riqualificazione del cimitero, suddivisa in più slot e proseguirà il rifacimento del centro storico da piazza Vittoria a via Edison. Nel 2026, dopo una “battaglia” decennale portata avanti dai Comuni del territorio, con Verderio come capofila, si completerà l'implementazione dell'illuminazione pubblica con lampade a led.

L'assessore Antonio Besana è poi entrato nei dettagli del bilancio, che per il 2026 delinea una situazione economica finanziaria stabile, con una previsione di cassa positiva, siccome il 2025 si conclude con una disponibilità di 900.000 euro. Continuano i tagli dello Stato sul fondo di solidarietà comunale, che negli ultimi anni ha registrato un costante calo, passando da 564.000 euro nel 2022 a 516.000 euro nel 2025, mentre la somma di 525.000 euro è stata stimata per il 2026. Per fare quadrare il bilancio, è stato applicato un avanzo di 25.200 euro di somme già incassate e non ancora spese: 12.000 euro dal Ministero e 13.200 euro del Pnrr da spendere sulla biblioteca. La cifra accertata per le entrate in conto capitale nel 2026 sarà inferiore, a causa del contributo di 200.000 euro per la sistemazione dell'Alzaia a seguito della frana. 88.000 euro assestati nel 2025 non saranno più presenti nel 2026 perché erano stati accantonati per un mutuo che non verrà aperto.

Le aliquote I.M.U. per il 2026 rimangono invariate: 0.60 % per le abitazioni principali delle categorie A1 A8 e A9, l'ordinaria, per tutti gli altri immobili, sarà dell'1,04%, mentre lo 0,10% sarà applicato a fabbricati rurali ad uso strumentale, per un gettito complessivo di 625.000 euro. Per la Tari il gettito è stimato a 380.000 euro, 16.000 euro in più rispetto allo scorso anno per coprire la copertura dei costi di investimento e di esercizio del servizio dei rifiuti recentemente potenziato. Anche per l'Irpef sono state mantenuti i tre scaglioni decisi lo scorso anno: 0,65% fino a 28.000 euro, 0,75% tra i 28.000 euro e 50.000 euro e 0,80% per redditi superiori ai 50.000 euro, l'esenzione è prevista per redditi inferiori a 15.000 euro, per un gettito previsto di 490.000 euro. Dei 246.000 euro di Pnrr per la digitalizzazione il Comune ha speso 98.000 euro, 148.000 euro in “avanzo” sono stati suddivisi in 116.000 euro per la stesura del nuovo Pgt e 32.000 euro per la digitalizzazione. Tra le spese correnti figurano 115.000 euro per l'attività della Polizia Locale, 112.000 euro per il sostegno scolastico, 58.000 euro per le spese per interventi su minori, 25.000 euro per spese di assistenza domiciliare agli anziani e 46.000 euro a Siram per la gestione degli impianti energetici.

Tra gli investimenti spiccano 65.000 euro di permessi a costruire, che verranno impiegati per un impianto di videosorveglianza per 20.000 euro, 9.800 euro per la manutenzione della scuola media, 4.000 euro di oneri di urbanizzazione per la parrocchia, 6.200 euro per l'abbattimento delle barriere architettoniche e 25.000 euro per la manutenzione del patrimonio comunale . A concludere, tra gli indebitamenti e interessi figurano i mutui a scadenza 2043 per la scuola elementare, per l'acquisto di Cascina Maria e per la viabilità in zona della stazione, il mutuo al 2040 per l'ampliamento della scuola primaria e gli impianti sportivi della scuola primaria con scadenza 2030. Come già anticipato, per il 2026 è previsto un nuovo indebitamento di 55.000 euro per l'installazione di pannelli fotovoltaici su immobili comunali.