Paderno-Calusco: il “rosso” che condanna il lecchese
Un po’ di colonna, il nostro automobilista, l’aveva messa in conto, dovendo scavalcare l’Adda passando sul San Michele. Ma mai avrebbe immaginato che partendo da Robbiate alle 18.05 sarebbe arrivato a Calusco alle 18.55. Anche perché, con non pochi squilli di tromba, era stata annunciata l’entrata in servizio di “Orione”, il sistema intelligente di gestione dei semafori.
Ma da venerdì della scorsa settimana a oggi la situazione sembra essere precipitata nel caos. La stazione di coordinamento dell’impianto è a Calusco, in quanto comune capofila. E la sensazione è che a ogni passaggio di un treno, nell’una e nell’altra direzione, dopo il blocco totale alle auto scatti sempre il verde sul versante bergamasco.

Così su quello lecchese, dopo un “rosso” in alternanza e un secondo “rosso” totale per transito convogli, ecco un terzo “rosso” perché il via libera viene dato alle auto ferme in terra caluschese.
E per superare il ponte San Michele, ora, occorre la pazienza di Santa Monica.


Così su quello lecchese, dopo un “rosso” in alternanza e un secondo “rosso” totale per transito convogli, ecco un terzo “rosso” perché il via libera viene dato alle auto ferme in terra caluschese.
E per superare il ponte San Michele, ora, occorre la pazienza di Santa Monica.























