Lomagna: interventi contro le barriere architettoniche

Sabato 13 dicembre, presso l’Auditorium del Comune di Lomagna, l’amministrazione ha presentato alla cittadinanza il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). A illustrarne i contenuti è stato l'ingegner Massimiliano Valsecchi, incaricato di aggiornare il piano attraverso una serie di sopralluoghi effettuati su edifici pubblici e spazi urbani del territorio comunale.
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Il sindaco Cristina Citterio e l'ingegner Massimiliano Valsecchi

Come ha spiegato la sindaca Cristina Citterio, non si tratta ancora del documento definitivo, ma di una fase partecipativa e di ascolto: «Questo incontro – ha sottolineato – nasce con l’obiettivo di fare il punto su quanto è stato realizzato dopo il PEBA del 2011 e di raccogliere indicazioni utili per definire nuove priorità di intervento».
Il progetto si inserisce in un percorso articolato in tre fasi principali: l’avviso alla cittadinanza e la stesura dei documenti di indirizzo, l’analisi approfondita del territorio comunale e, infine, la definizione di un elenco di interventi considerati prioritari. Al centro del progetto c’è il concetto di inclusività, introdotto dalle più recenti linee guida regionali, che amplia il tema dell’accessibilità non solo alle persone che utilizzano carrozzine, ma anche a chi presenta difficoltà motorie, visive o altre limitazioni.
Durante l’incontro sono stati evidenziati alcuni risultati significativi per il comune di Lomagna: gli attraversamenti pedonali rialzati garantiscono sicurezza e funzionalità, mentre in alcune zone del centro sono state installate bande tattili a supporto di non vedenti e ipovedenti. Per quanto riguarda il cimitero comunale, dopo il PEBA 2011, sono stati realizzati alcuni posti auto riservati alle persone con disabilità, tuttavia, nel suo complesso, l’area presenta ancora criticità rilevanti in termini di accessibilità. Particolare attenzione è stata dedicata agli edifici storici, come la biblioteca comunale, dove l’accessibilità di base è stata garantita ma sono necessari ulteriori interventi per garantire piena inclusività. Su questo punto, la sindaca ha ricordato che un progetto di adeguamento esiste ed è stato approvato dalla soprintendenza, ma non è stato possibile realizzarlo per la mancanza dei finanziamenti necessari.
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Si è parlato anche di mobilità e parcheggi: la normativa prevede almeno un posto riservato ogni cinquanta, ma - come sottolineato da Valsecchi - progettare in un’ottica inclusiva significa andare oltre il minimo previsto, tenendo conto della varietà delle situazioni di difficoltà.
Elemento fondamentale del percorso è il coinvolgimento diretto dei cittadini: già durante la mattinata è stato lasciato spazio a osservazioni e segnalazioni, che potranno inoltre contribuire compilando un questionario dedicato, pubblicato sul sito del Comune.
«Il passaggio tra il riconoscere ciò che va fatto e il riuscire a farlo davvero non è immediato - ha concluso Citterio - ma l’attenzione e la sensibilità verso questi temi rappresentano il primo passo per rendere Lomagna un Comune sempre più inclusivo».  
F.Ri.
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