Identità Fluenti. Dalle mappe di comunità al turismo interattivo
Con l’evento finale del 13 dicembre ospitato dal comune di Robbiate, che ha visto la partecipazione delle Istituzioni del territorio e di moltissimi cittadini, si è conclusa, dopo un anno e mezzo di attività, Identità Fluenti. Dalle mappe di comunità al turismo interattivo nell’Ecomuseo Adda di Leonardo – un progetto integrato di cultura, tecnologia e arte – promosso dall’Ecomuseo Adda di Leonardo e da Garden 65 S.r.l. e finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando InnovaCultura, con il contributo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021–2027 e di Unioncamere Lombardia, a cura di Annalisa Ferraro e con la direzione scientifica di Cristian Bonomi.

Il piano di restituzioni pubbliche ha avuto inizio nel mese di novembre con l’installazione e l’inaugurazione dei tre totem digitali, vere e proprie porte di accesso al patrimonio paesaggistico, storico-artistico e culturale del territorio, e con la posa delle quattro installazioni dell’opera diffusa Limen. I luoghi soglia di Jasmine Pignatelli. L’opera introduce nuovi punti cardinali e simbolici dell’Ecomuseo, marker culturali capaci di attivare la conoscenza e la percezione delle risorse che l’Ecomuseo Adda di Leonardo è chiamato a valorizzare e promuovere.

Il programma di restituzioni trova ora il suo compimento con il lancio e l’attivazione permanente della piattaforma www.identitafluenti.it, strumento digitale in grado di connettere il patrimonio culturale e paesaggistico dei nove Comuni lungo l’Adda — Imbersago, Robbiate e Paderno d’Adda (Lecco), Cornate d’Adda (Monza Brianza), Trezzo sull’Adda, Vaprio d’Adda e Cassano d’Adda (Milano), Fara Gera d’Adda e Canonica d’Adda (Bergamo) — e di sostenere la conoscenza del territorio, offrendo nuove possibilità di orientamento, approfondimento e scoperta.
La piattaforma digitale attiva infatti il vasto patrimonio di conoscenze generato in questo lungo percorso partecipativo e creativo, trasformandolo in un ambiente digitale aperto, navigabile e in continua evoluzione, capace di raccontare il territorio e di restituirne identità, memorie e visioni future.

Da oggi l’Ecomuseo mette a disposizione della collettività (comunità e visitatori) uno strumento capace di ampliare e sostenere la conoscenza del territorio, offrendo nuove possibilità di orientamento, approfondimento e scoperta.
Il cuore del progetto e l’assoluta peculiarità di Identità Fluenti rispetto ad altri siti dedicati ai territori sono le nove Mappe di Comunità, strumento obbligatorio per le istituzioni ecomuseali e fondamentale per promuovere una conoscenza del territorio che valorizzi la voce e lo sguardo delle comunità. Realizzate attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini dei nove Comuni affacciati sull’Adda, le mappe raccolgono racconti, memorie e testimonianze emerse in incontri pubblici partecipati, restituendo l’identità specifica di ciascun territorio: luoghi simbolici, saperi, paesaggi vissuti e storie che legano abitanti e fiume. Dal dialogo tra queste nove mappe ha preso forma la grande Mappa di Comunità dell’Ecomuseo Adda di Leonardo, che ricompone in un’unica visione ciò che prima era frammentato, offrendo una lettura coerente e riconoscibile dell’intero sistema territoriale, anche grazie alle illustrazioni originali di Silvia Marinelli, che hanno trasformato questo patrimonio diffuso in una narrazione unitaria, condivisa e accessibile.

È da questa base solida, radicata nella voce delle comunità, che è nata la piattaforma www.identitafluenti.it, concepita come estensione digitale e interattiva della Mappa di Comunità. Il popolamento è stato condotto luogo per luogo, scheda per scheda, con un lavoro meticoloso di mappatura, redazione testi e reperimento delle immagini, a cura di storici dell’arte, mediatori culturali, archivisti ed esperti della comunicazione del patrimonio, in un continuo confronto con esperti del territorio, archivi e raccolte pubbliche e private, per garantire precisione, coerenza e completezza di contenuti.

La Mappa di Comunità illustrata, pur tenendo conto della geografia del territorio, non è stata concepita come una rappresentazione cartografica fedele né geolocalizzata: questa scelta ha permesso di non limitare le interpretazioni emerse dal dialogo tra la voce delle comunità e la sensibilità dell’illustratrice, privilegiando una restituzione narrativa, simbolica e partecipata dei luoghi. Tutti i luoghi presenti nella Mappa di Comunità sono stati quindi riportati anche in una mappa geolocalizzata, realizzata tramite Google Maps e sempre disponibile sulla piattaforma, in cui sono stati aggiunti numerosi ulteriori punti di interesse, distribuiti nei nove Comuni aderenti e nelle aree limitrofe, con l’intento di offrire una visione territoriale ampia e connessa alle realtà circostanti. Ne deriva un archivio ricco e articolato, composto da oltre 260 luoghi mappati, 26 itinerari – alcuni dei quali attraversano l’area ecomuseale mentre altri si aprono verso l’esterno – 9 escursionisti che raccontano i sentieri: un sistema che invita a creare percorsi di visita personalizzati, permettendo a ogni esploratore di costruire la propria esperienza di scoperta, esprimendo preferenze e salvando contenuti. Ad arricchire ancora i contenuti presenti, sono fruibili dalla piattaforma le 25 video-interviste a 35 protagonisti del territorio, inserite nella raccolta Le voci dell’Adda. Le comunità si raccontano, realizzate con la regia di Alessandro Bosi, dedicate alla memoria viva delle comunità lungo l’Adda.

Tutto il materiale prodotto è ora disponibile sulla piattaforma www.identitafluenti.it — fruibile anche da smartphone e tablet per accompagnare il visitatore nelle passeggiate e nelle esplorazioni del territorio — e accessibile anche attraverso i tre totem interattivi di Imbersago, Trezzo sull’Adda e Fara Gera d’Adda, e i dieci totem analogici distribuiti nei nove Comuni ecomuseali e presso la Casa del Custode, sede dell’Ecomuseo Adda di Leonardo.
Grazie al progetto Identità Fluenti – che ha restituito al territorio le nove Mappe di Comunità, la nuova piattaforma identitafluenti.it, i totem digitali e analogici e l’opera diffusa Limen. I luoghi soglia firmata da Jasmine Pignatelli – l’Ecomuseo Adda di Leonardo compie un passo decisivo nel rafforzare la propria identità e la propria presenza nel territorio. Un museo diffuso, vivo e senza pareti, immerso in uno dei paesaggi fluviali più suggestivi della Lombardia, che grazie a questo progetto amplia la propria visibilità, potenzia la percezione sul territorio e diventa una meta sempre più attrattiva per un turismo lento, sostenibile e consapevole, così come per le comunità che lo abitano.

La nuova narrazione condivisa consegna un presidio culturale vivo, capace di dialogare con le comunità del fiume e di continuare a raccontarne le storie e l’identità comune, attraverso una rete più coesa, abituata al dialogo e alla collaborazione tra enti, cittadini e amministrazioni, e una base solida su cui costruire nuovi progetti, valorizzare il paesaggio culturale e naturale, rafforzare il senso di appartenenza e generare futuro.
Il progetto termina, ma ciò che lascia resta e continua a fluire, come il fiume che lo ha ispirato: un racconto condiviso che scorre nel territorio, pronto a essere arricchito, custodito e tramandato.

Il piano di restituzioni pubbliche ha avuto inizio nel mese di novembre con l’installazione e l’inaugurazione dei tre totem digitali, vere e proprie porte di accesso al patrimonio paesaggistico, storico-artistico e culturale del territorio, e con la posa delle quattro installazioni dell’opera diffusa Limen. I luoghi soglia di Jasmine Pignatelli. L’opera introduce nuovi punti cardinali e simbolici dell’Ecomuseo, marker culturali capaci di attivare la conoscenza e la percezione delle risorse che l’Ecomuseo Adda di Leonardo è chiamato a valorizzare e promuovere.
Il programma di restituzioni trova ora il suo compimento con il lancio e l’attivazione permanente della piattaforma www.identitafluenti.it, strumento digitale in grado di connettere il patrimonio culturale e paesaggistico dei nove Comuni lungo l’Adda — Imbersago, Robbiate e Paderno d’Adda (Lecco), Cornate d’Adda (Monza Brianza), Trezzo sull’Adda, Vaprio d’Adda e Cassano d’Adda (Milano), Fara Gera d’Adda e Canonica d’Adda (Bergamo) — e di sostenere la conoscenza del territorio, offrendo nuove possibilità di orientamento, approfondimento e scoperta.
La piattaforma digitale attiva infatti il vasto patrimonio di conoscenze generato in questo lungo percorso partecipativo e creativo, trasformandolo in un ambiente digitale aperto, navigabile e in continua evoluzione, capace di raccontare il territorio e di restituirne identità, memorie e visioni future.

Da oggi l’Ecomuseo mette a disposizione della collettività (comunità e visitatori) uno strumento capace di ampliare e sostenere la conoscenza del territorio, offrendo nuove possibilità di orientamento, approfondimento e scoperta.
Il cuore del progetto e l’assoluta peculiarità di Identità Fluenti rispetto ad altri siti dedicati ai territori sono le nove Mappe di Comunità, strumento obbligatorio per le istituzioni ecomuseali e fondamentale per promuovere una conoscenza del territorio che valorizzi la voce e lo sguardo delle comunità. Realizzate attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini dei nove Comuni affacciati sull’Adda, le mappe raccolgono racconti, memorie e testimonianze emerse in incontri pubblici partecipati, restituendo l’identità specifica di ciascun territorio: luoghi simbolici, saperi, paesaggi vissuti e storie che legano abitanti e fiume. Dal dialogo tra queste nove mappe ha preso forma la grande Mappa di Comunità dell’Ecomuseo Adda di Leonardo, che ricompone in un’unica visione ciò che prima era frammentato, offrendo una lettura coerente e riconoscibile dell’intero sistema territoriale, anche grazie alle illustrazioni originali di Silvia Marinelli, che hanno trasformato questo patrimonio diffuso in una narrazione unitaria, condivisa e accessibile.
È da questa base solida, radicata nella voce delle comunità, che è nata la piattaforma www.identitafluenti.it, concepita come estensione digitale e interattiva della Mappa di Comunità. Il popolamento è stato condotto luogo per luogo, scheda per scheda, con un lavoro meticoloso di mappatura, redazione testi e reperimento delle immagini, a cura di storici dell’arte, mediatori culturali, archivisti ed esperti della comunicazione del patrimonio, in un continuo confronto con esperti del territorio, archivi e raccolte pubbliche e private, per garantire precisione, coerenza e completezza di contenuti.
La Mappa di Comunità illustrata, pur tenendo conto della geografia del territorio, non è stata concepita come una rappresentazione cartografica fedele né geolocalizzata: questa scelta ha permesso di non limitare le interpretazioni emerse dal dialogo tra la voce delle comunità e la sensibilità dell’illustratrice, privilegiando una restituzione narrativa, simbolica e partecipata dei luoghi. Tutti i luoghi presenti nella Mappa di Comunità sono stati quindi riportati anche in una mappa geolocalizzata, realizzata tramite Google Maps e sempre disponibile sulla piattaforma, in cui sono stati aggiunti numerosi ulteriori punti di interesse, distribuiti nei nove Comuni aderenti e nelle aree limitrofe, con l’intento di offrire una visione territoriale ampia e connessa alle realtà circostanti. Ne deriva un archivio ricco e articolato, composto da oltre 260 luoghi mappati, 26 itinerari – alcuni dei quali attraversano l’area ecomuseale mentre altri si aprono verso l’esterno – 9 escursionisti che raccontano i sentieri: un sistema che invita a creare percorsi di visita personalizzati, permettendo a ogni esploratore di costruire la propria esperienza di scoperta, esprimendo preferenze e salvando contenuti. Ad arricchire ancora i contenuti presenti, sono fruibili dalla piattaforma le 25 video-interviste a 35 protagonisti del territorio, inserite nella raccolta Le voci dell’Adda. Le comunità si raccontano, realizzate con la regia di Alessandro Bosi, dedicate alla memoria viva delle comunità lungo l’Adda.

Tutto il materiale prodotto è ora disponibile sulla piattaforma www.identitafluenti.it — fruibile anche da smartphone e tablet per accompagnare il visitatore nelle passeggiate e nelle esplorazioni del territorio — e accessibile anche attraverso i tre totem interattivi di Imbersago, Trezzo sull’Adda e Fara Gera d’Adda, e i dieci totem analogici distribuiti nei nove Comuni ecomuseali e presso la Casa del Custode, sede dell’Ecomuseo Adda di Leonardo.
Grazie al progetto Identità Fluenti – che ha restituito al territorio le nove Mappe di Comunità, la nuova piattaforma identitafluenti.it, i totem digitali e analogici e l’opera diffusa Limen. I luoghi soglia firmata da Jasmine Pignatelli – l’Ecomuseo Adda di Leonardo compie un passo decisivo nel rafforzare la propria identità e la propria presenza nel territorio. Un museo diffuso, vivo e senza pareti, immerso in uno dei paesaggi fluviali più suggestivi della Lombardia, che grazie a questo progetto amplia la propria visibilità, potenzia la percezione sul territorio e diventa una meta sempre più attrattiva per un turismo lento, sostenibile e consapevole, così come per le comunità che lo abitano.

La nuova narrazione condivisa consegna un presidio culturale vivo, capace di dialogare con le comunità del fiume e di continuare a raccontarne le storie e l’identità comune, attraverso una rete più coesa, abituata al dialogo e alla collaborazione tra enti, cittadini e amministrazioni, e una base solida su cui costruire nuovi progetti, valorizzare il paesaggio culturale e naturale, rafforzare il senso di appartenenza e generare futuro.
Il progetto termina, ma ciò che lascia resta e continua a fluire, come il fiume che lo ha ispirato: un racconto condiviso che scorre nel territorio, pronto a essere arricchito, custodito e tramandato.























