Merate: Roberto Castaldo a Milano per l’inaugurazione di “Per non dimenticarmi”

Alle celebrazioni per il 56mo anniversario della bomba di Piazza Fontana a Milano, avvenuta il 12 dicembre 1969, c’era anche Roberto Castaldo, meratese di 72 anni, scampato miracolosamente a un’altra strage, quella della stazione di Bologna, risalente al 2 agosto del 1980.
Da quel giorno, quando le lancette dell’orologio dello scalo ferroviario si fermarono sulle 10.24, Castaldo prende parte agli eventi commemorativi di questi fatti di sangue, in nome dei sopravvissuti ma soprattutto delle vittime e dei famigliari.
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Un impegno dal profondo sapore civico, finalizzato a non dimenticare e a non far cadere nell’oblio i tanti innocenti caduti mentre si recavano al lavoro, a scuola, facevano ritorno a casa sotto le azioni della strategia della tensione messe.
Proprio per questo durante la cerimonia, alla presenza delle autorità civili e militari, è stata inaugurata una installazione intitolata appunto “Per non dimenticarmi”, dedicata alle 136 vittime del terrorismo, da piazza Fontana alla stazione di Bologna, oltre a una stele per Giuseppe Pinelli.

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Alla cerimonia erano presenti il sindaco sala di Milano Giuseppe Sala e  la sindaca di Brescia Laura Castelletti, l'assessore alla cultura Daniele Del Pozzo in rappresentanza del sindaco di Bologna, il presidente dell'Associazione Piazza Fontana l'avvocato Federico Sinicato oltre all'artista Ferruccio Ascari che ha realizzato l'opera.
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“Si tratta di una installazione composta da tubi arrugginiti” ha spiegato Castaldo “l’artista ha voluto rappresentare come non sia stata raggiunta la vera verità e la certezza di tutti i colpevoli pertanto finché non ci sarà tutta questa giustizia ci sarà sempre ruggine su questi tubi sulla cui sommità ci sono delle campanelle con una banderuola. Quando il vento soffia tra questi tubi si sentono dei suoni: un modo per dare voce ai 137 morti morti. Da qui il nome “per non dimenticarmi”.
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