Merate: il 26 "La luce che r-esiste". Invito alla città
In un tempo dell’anno in cui le notti si fanno più lunghe e il buio sembra prevalere nei nostri giorni, le comunità parrocchiali di Merate, Novate, Pagnano e Sartirana, insieme alla comunità francescana di Sabbioncello e alla realtà ospedaliera del San Leopoldo Mandic, invitano tutta la cittadinanza a un momento di “luce condivisa”.
Nasce così “La luce che r-esiste”, in un percorso simbolico dal buio ad un’unica luce accesa da tutti.
L’evento ci guiderà attraverso parole che raccontano l’attesa, la fragilità e la forza dei piccoli gesti che, nelle notti più fredde e silenziose dell’anno, continuano ad accendere speranza e umanità.
La luce non come miracolo, ma come scelta: una mano che si tende, una finestra che si illumina, una fiamma che resiste al vento, un gesto che rischiara.

Il filo conduttore dell’iniziativa è l’affermazione che la luce non deriva da un fenomeno straordinario, ma nasce dalla responsabilità personale e dal contributo di ciascuno e questo vuole essere anche il senso dell’invito conclusivo:
“Accendiamo noi, perché la luce comincia da dentro.”
Al termine dell’evento, si fonderà in un’unica fiamma anche la “luce della Pace” prelevata da una lampada
perenne nella Basilica della Natività a Betlemme e portata in tutta Europa dagli Scout come simbolo di pace, fratellanza e speranza, che sarà poi consegnata al Sindaco della Città di Merate.
“La luce che r-esiste” vuole essere un momento inclusivo, aperto a tutti: a chi cerca una pausa di silenzio e a chi desidera sentire la forza di una comunità che si ritrova.
Un invito a fermarsi e a lasciarsi toccare da una luce che nasce tra le mani.
Martedì 16 Dicembre, ritrovo ore 20:30 presso:
Parcheggio Istituto Villoresi (Sartirana, Pagnano, Sabbioncello)
Chiesa Prepositurale (Merate, Novate, Ospedale San Leopoldo Mandic)
Momento conclusivo: Municipio – Piazza degli Eroi – Merate
“Tutta l’oscurità del mondo non può spegnere la luce di una singola candela”
(San Francesco
Nasce così “La luce che r-esiste”, in un percorso simbolico dal buio ad un’unica luce accesa da tutti.
L’evento ci guiderà attraverso parole che raccontano l’attesa, la fragilità e la forza dei piccoli gesti che, nelle notti più fredde e silenziose dell’anno, continuano ad accendere speranza e umanità.
La luce non come miracolo, ma come scelta: una mano che si tende, una finestra che si illumina, una fiamma che resiste al vento, un gesto che rischiara.

Il filo conduttore dell’iniziativa è l’affermazione che la luce non deriva da un fenomeno straordinario, ma nasce dalla responsabilità personale e dal contributo di ciascuno e questo vuole essere anche il senso dell’invito conclusivo:
“Accendiamo noi, perché la luce comincia da dentro.”
Al termine dell’evento, si fonderà in un’unica fiamma anche la “luce della Pace” prelevata da una lampada
perenne nella Basilica della Natività a Betlemme e portata in tutta Europa dagli Scout come simbolo di pace, fratellanza e speranza, che sarà poi consegnata al Sindaco della Città di Merate.
“La luce che r-esiste” vuole essere un momento inclusivo, aperto a tutti: a chi cerca una pausa di silenzio e a chi desidera sentire la forza di una comunità che si ritrova.
Un invito a fermarsi e a lasciarsi toccare da una luce che nasce tra le mani.
Martedì 16 Dicembre, ritrovo ore 20:30 presso:
Parcheggio Istituto Villoresi (Sartirana, Pagnano, Sabbioncello)
Chiesa Prepositurale (Merate, Novate, Ospedale San Leopoldo Mandic)
Momento conclusivo: Municipio – Piazza degli Eroi – Merate
“Tutta l’oscurità del mondo non può spegnere la luce di una singola candela”
(San Francesco
Date evento
martedì, 16 dicembre 2025























