Calco, Forza Italia: più attenzione ai bisogni dei disabili e alle loro famiglie
Considerato che secondo i principi della Costituzione italiana i comuni hanno anche la responsabilità di programmare, erogare e controllare il livello di efficienza dei servizi sociali, inclusi quelli per le persone con disabilità, corre l'obbligo di stigmatizzare il comportamento di qualche amministrazione comunale che, evidentemente, deve aver dimenticato i suoi doveri nel dare concretezza al dettato costituzionale, soprattutto per quanto riguarda i diritti dei suoi concittadini meno fortunati.
Le “criticità” si manifestano, infatti, quando tali amministrazioni, non rispettando gli obblighi costituzionali, mancano di assicurare gli indispensabili investimenti con l'ormai consueta scusa della carenza di fondi a livello locale. Spesso, invece, la vera causa deriva da inopportune scelte di allocazione delle risorse o da altre difficoltà amministrative. Le persone con disabilità non devono e non possono essere considerate come un “peso economico”. Il grado di civiltà di un Paese si misura anche dal livello di cura e assistenza verso le persone più fragili. Se la collettività scarica la loro assistenza su famiglie, volontariato e beneficenza ci si ritrova in un processo di arretratezza civile e umana. Gli “ultimi” rimarranno tali, emarginati e sempre più poveri.
Nel Comune di Calco, ad esempio, secondo le informazioni e segnalazioni riportate da diversi genitori di figli con disabilità, il trasporto di persone con disabilità risulta essere a pagamento e, per alcuni, anche un vero e proprio privilegio mentre a Olgiate Molgora, Airuno, Merate, per citarne alcuni, il servizio è gratuito. A Calco, infatti, è richiesto un contributo che, per il solo trasporto al centro diurno, supera la “pensione” che percepisce la persona con disabilità. Tale importo grava sul bilancio familiare della singola persona mentre è certamente più sostenibile e meno significativo per un bilancio comunale nel suo complesso. Inoltre, a Calco non esiste un progetto individuale focalizzato su ogni singola famiglia per consentire al servizio sociale di prendere coscienza delle singole realtà personali: questo sarebbe però indispensabile per conoscere le esigenze e i bisogni di ogni persona con disabilità e dunque per poter indirizzare le politiche sociali del comune verso le più opportune e necessarie soluzioni.
In conclusione, ad oggi il Comune di Calco non ha ancora maturato la capacità, e forse anche la volontà, di programmare e pianificare interventi fondamentali e davvero utili per la tutela dei suoi cittadini più fragili. L'amministrazione comunale non riesce infatti a garantire un concreto aiuto a loro e alle loro famiglie, che sia in grado di agevolarle e di fornire un sostegno reale, anche e soprattutto per quanto riguarda una più facile fruizione del diritto all'istruzione e all'educazione della singola persona che, come stabilisce la carta costituzionale, non può essere impedito o ostacolato da difficoltà legate a una condizione di disabilità.

Marianna Comotti - Consigliere Comunale a Calco

Stefano Burgarello - Segretario cittadino di Forza Italia a Calco
In conclusione, ad oggi il Comune di Calco non ha ancora maturato la capacità, e forse anche la volontà, di programmare e pianificare interventi fondamentali e davvero utili per la tutela dei suoi cittadini più fragili. L'amministrazione comunale non riesce infatti a garantire un concreto aiuto a loro e alle loro famiglie, che sia in grado di agevolarle e di fornire un sostegno reale, anche e soprattutto per quanto riguarda una più facile fruizione del diritto all'istruzione e all'educazione della singola persona che, come stabilisce la carta costituzionale, non può essere impedito o ostacolato da difficoltà legate a una condizione di disabilità.
Stefano Burgarello - Segretario cittadino di Forza Italia a Calco Marianna Comotti - Consigliere Comunale Calco























