Bus 181 un lettore: saltata la fermata di Lomagna, a piedi gli utenti in attesa
Riceviamo e pubblichiamo
Alla c.a. responsabili servizio e qualità Addabus
Buonasera,
Scrivo per segnalare il grave disservizio verificatosi ieri mattina (lunedì): la corsa delle 6:51 della linea 181 verso Carnate/Monticello ha saltato la fermata di Lomagna, lasciando a piedi gli utenti in attesa.
Non si tratta di un caso isolato. Il 3 novembre u.s. mio figlio ha subito lo stesso problema. In quella occasione, chiedendo informazioni a una compagna che sale alla fermata precedente di Carnate, ha saputo che l’autista aveva dichiarato di non dover passare da Lomagna perché la fermata non risultava nel suo percorso: affermazione evidentemente del tutto errata.
Un disservizio del genere, per la seconda volta in un mese, è inaccettabile.
La situazione è aggravata dal fatto che un abbonamento studenti Lomagna–Monticello costa 460 euro l’anno: una cifra davvero eccessiva per una tratta così breve, soprattutto considerando la progettazione inefficiente del servizio. Si consideri che, per raggiungere Monticello in orario scolastico, gli studenti di Lomagna devono prendere l'autobus alle 6:51 per arrivare alle 7:20: 33 minuti di viaggio causati da un percorso poco razionale, che porta a un arrivo con 40 minuti di anticipo rispetto all’inizio delle lezioni, addirittura prima dell’apertura della scuola. Sempre ammesso, naturalmente, che il bus passi davvero.
Per inquadrare meglio il rapporto tra costo e qualità del servizio, basti pensare che un abbonamento annuale ai trasporti pubblici di Milano costa 330 euro per un lavoratore, meno per uno studente; a Lecco, gli studenti viaggiano addirittura gratuitamente.
Chiedo quindi spiegazioni formali e interventi immediati affinché episodi simili non si ripetano.
In attesa di un vostro riscontro.
Distinti saluti,
Alla c.a. responsabili servizio e qualità Addabus
Buonasera,
Scrivo per segnalare il grave disservizio verificatosi ieri mattina (lunedì): la corsa delle 6:51 della linea 181 verso Carnate/Monticello ha saltato la fermata di Lomagna, lasciando a piedi gli utenti in attesa.
Non si tratta di un caso isolato. Il 3 novembre u.s. mio figlio ha subito lo stesso problema. In quella occasione, chiedendo informazioni a una compagna che sale alla fermata precedente di Carnate, ha saputo che l’autista aveva dichiarato di non dover passare da Lomagna perché la fermata non risultava nel suo percorso: affermazione evidentemente del tutto errata.
Un disservizio del genere, per la seconda volta in un mese, è inaccettabile.
La situazione è aggravata dal fatto che un abbonamento studenti Lomagna–Monticello costa 460 euro l’anno: una cifra davvero eccessiva per una tratta così breve, soprattutto considerando la progettazione inefficiente del servizio. Si consideri che, per raggiungere Monticello in orario scolastico, gli studenti di Lomagna devono prendere l'autobus alle 6:51 per arrivare alle 7:20: 33 minuti di viaggio causati da un percorso poco razionale, che porta a un arrivo con 40 minuti di anticipo rispetto all’inizio delle lezioni, addirittura prima dell’apertura della scuola. Sempre ammesso, naturalmente, che il bus passi davvero.
Per inquadrare meglio il rapporto tra costo e qualità del servizio, basti pensare che un abbonamento annuale ai trasporti pubblici di Milano costa 330 euro per un lavoratore, meno per uno studente; a Lecco, gli studenti viaggiano addirittura gratuitamente.
Chiedo quindi spiegazioni formali e interventi immediati affinché episodi simili non si ripetano.
In attesa di un vostro riscontro.
Distinti saluti,
Roberto Peretto























