Merate: uomini in marcia per dire basta alla violenza sulle donne
Questa mattina a sfilare per dire basta alla violenza sulle donne sono stati...gli uomini.


Due lunghe file parallele, partite dai piedi del castello, hanno marciato con sottofondo il suono dei tamburi, attraversando piazza Prinetti, via Carlo Baslini per approdare in piazza degli Eroi dove si sono disposti ad “abbracciare” la fontana.
Il lungo striscione con la scritta “Ora basta” disposto lungo il canocchiale formato dai tigli di via Carlo Baslini, ha accompagnato questa marcia silenziosa ma solo nelle parole perchè la partecipazione degli uomini a questa iniziativa del collettivo “Ora basta” è stata certamente più incisiva e toccante di tanti discorsi.


Con cartelli bianchi e rossi, uomini di ogni età, dagli anziani fino agli studenti del liceo Agnesi e dell'istituto Viganò, hanno messo la loro faccia per dire “no” a una delle piaghe del nostro tempo, che ogni giorno racconta di mogli, madri, fidanzate uccise dal compagno.
Dopo qualche minuto di silenzio, per dare il tempo a tutti di prendere visione della manifestazione, i presenti hanno scandito più volte le parole “Ora basta”, abbandonandosi poi a un “grazie” e a un applauso finale.


Due lunghe file parallele, partite dai piedi del castello, hanno marciato con sottofondo il suono dei tamburi, attraversando piazza Prinetti, via Carlo Baslini per approdare in piazza degli Eroi dove si sono disposti ad “abbracciare” la fontana.
Il lungo striscione con la scritta “Ora basta” disposto lungo il canocchiale formato dai tigli di via Carlo Baslini, ha accompagnato questa marcia silenziosa ma solo nelle parole perchè la partecipazione degli uomini a questa iniziativa del collettivo “Ora basta” è stata certamente più incisiva e toccante di tanti discorsi.


Con cartelli bianchi e rossi, uomini di ogni età, dagli anziani fino agli studenti del liceo Agnesi e dell'istituto Viganò, hanno messo la loro faccia per dire “no” a una delle piaghe del nostro tempo, che ogni giorno racconta di mogli, madri, fidanzate uccise dal compagno.
Dopo qualche minuto di silenzio, per dare il tempo a tutti di prendere visione della manifestazione, i presenti hanno scandito più volte le parole “Ora basta”, abbandonandosi poi a un “grazie” e a un applauso finale.
S.V.























