Lomagna: gestione associata e “piano scuole” in Consiglio
Il Consiglio Comunale di Lomagna, riunitosi martedì 18 novembre, ha affrontato un ordine del giorno particolarmente denso, nel quale si sono intrecciate comunicazioni istituzionali, pianificazione scolastica e soprattutto la ridefinizione degli assetti amministrativi dopo la chiusura delle Gestioni Associate (GAV) con Osnago.

Preceduta dalla consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli, la seduta è stata aperta dalla sindaca Cristina Citterio che ha rivolto un augurio alla consigliera Vigorelli per la nascita del figlio, giustificandone l’assenza. A nome dell’aula è stata poi espressa solidarietà all’assessora meratese Patrizia Riva, la cui automobile era stata vandalizzata nei giorni precedenti: un gesto definito unanimemente "un modo inaccettabile di esprimere opinioni". La sala consiliare ha accolto anche un sasso dipinto dai bambini della scuola dell’infanzia con il messaggio “La pace è un dono da coltivare sempre”, collocato come simbolo di coesione. Approvati quindi i verbali del Consiglio del 3 settembre.
L’assessora Alessandra Gulino ha poi illustrato il nuovo Piano per il Diritto allo Studio, che conferma l’impegno dell’Amministrazione nel garantire servizi scolastici stabili ed equi. Tra i capitoli più rilevanti figura l’investimento di 185.000 euro per l’inclusione degli alunni con disabilità, insieme alla manutenzione e sicurezza degli edifici. Il quadro demografico, segnato da un calo costante delle nascite salvo per il 2023, influisce in modo diretto anche sui servizi. La Scuola dell’Infanzia "Don Carlo Colombo" conta 73 bambini (66 residenti) e mantiene un contributo comunale di 146.000 euro, pari al 37% delle spese consuntive. Attiva anche la sezione primavera, con 18 frequentanti residenti. La Scuola primaria “A. Volta” registra 187 alunni; la sola refezione scolastica comporta una spesa prossima ai 145.000 euro. Il trasporto scolastico, dal costo complessivo di circa 130.000 euro, viene invece coperto dalle tariffe soltanto per il 16% (33.000 euro). L’aumento dei costi è attribuito sia al minor numero di iscritti sia al rialzo dei prezzi d’appalto, pur bilanciati da alcuni servizi aggiuntivi offerti dalla ditta, come uscite gratuite. Grande attenzione anche alla formazione degli adulti, potenziata grazie alla collaborazione con il CPIA di Lecco, che ha ampliato l’offerta di corsi oltre l’alfabetizzazione per stranieri, raggiungendo un pubblico più trasversale. Il corso di inglese di livello A2 ha registrato 23 iscritti. Il Piano è stato approvato con otto voti favorevoli e tre astensioni, con un generale apprezzamento delle Consulte Cultura/Istruzione e Politiche Sociali.

Il momento centrale della seduta è stata la sottoposizione ad esame della convenzione che regola il passaggio di consegne dopo lo scioglimento dell’esercizio associato delle funzioni con il Comune di Osnago, ponendo fine all’esperienza delle GAV attiva dal 2014. La sindaca Citterio ha ricordato come le GAV, nate per obbligo normativo e poi mantenute per oltre un decennio, abbiano prodotto benefici significativi in termini di specializzazione del personale e continuità dei servizi, specie nei periodi più instabili come la pandemia. Con il tempo, tuttavia, differenze strutturali sempre più marcate, tra cui il superamento dei 5.000 abitanti da parte di Lomagna, hanno reso necessario avviare una riflessione strategica. Nel 2024 le amministrazioni hanno quindi commissionato un’analisi al dottor Valerio Daniele, che attraverso una valutazione SWOT ha delineato tre possibili scenari: fusione, prosecuzione selettiva o scioglimento. Lo studio ha certificato una qualità dei servizi superiore alla media (8/10), ma ha messo in evidenza criticità e opportunità equivalenti. Su queste basi, le giunte hanno optato per lo scenario dello scioglimento parziale, mantenendo la sola collaborazione sulla Polizia Locale.
La decisione ha suscitato il commento della Minoranza. Il consigliere Giuseppe Valentino ha rilevato con sorpresa il cambio di indirizzo della maggioranza rispetto alle prime linee programmatiche, pur riconoscendo la solidità dell’analisi. Ha però sollevato dubbi sulle risorse umane, richiamando un passaggio dello studio: tra il 2018 e il 2024 Lomagna ha registrato il 37% di dimissioni volontarie del personale, contro lo zero di Osnago, un dato interpretato come potenziale “segnale di disagio organizzativo”. La Sindaca ha sottolineato che la situazione è profondamente mutata dal giugno 2024, grazie a un rinnovamento dell’organico che avrebbe superato il precedente periodo di difficoltà legato ai pensionamenti e all’elevata mobilità nel pubblico impiego. La Minoranza si è astenuta per segnalare le incertezze operative legate alla piena funzionalità dei servizi dal 1° gennaio. Il provvedimento è passato con otto voti favorevoli e tre astensioni.

A seguire il Consiglio ha approvato all’unanimità la convenzione per la gestione coordinata dei servizi bibliotecari lecchesi nel periodo 2026-2035, con Lecco come Comune capofila. All’unanimità anche la presa d’atto del Piano di Zona 2025-2027 dell’Ambito di Merate “Abitare la comunità”, strumento di programmazione delle politiche sociali locali che coinvolge Comuni, Terzo Settore e volontariato. È stata infine comunicata la necessità di un prelevamento dal fondo di riserva 2024 per far fronte alle spese relative all’esecuzione di un funerale di povertà.
La prossima seduta del Consiglio Comunale è in calendario per il 27 novembre.

Preceduta dalla consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli, la seduta è stata aperta dalla sindaca Cristina Citterio che ha rivolto un augurio alla consigliera Vigorelli per la nascita del figlio, giustificandone l’assenza. A nome dell’aula è stata poi espressa solidarietà all’assessora meratese Patrizia Riva, la cui automobile era stata vandalizzata nei giorni precedenti: un gesto definito unanimemente "un modo inaccettabile di esprimere opinioni". La sala consiliare ha accolto anche un sasso dipinto dai bambini della scuola dell’infanzia con il messaggio “La pace è un dono da coltivare sempre”, collocato come simbolo di coesione. Approvati quindi i verbali del Consiglio del 3 settembre.
L’assessora Alessandra Gulino ha poi illustrato il nuovo Piano per il Diritto allo Studio, che conferma l’impegno dell’Amministrazione nel garantire servizi scolastici stabili ed equi. Tra i capitoli più rilevanti figura l’investimento di 185.000 euro per l’inclusione degli alunni con disabilità, insieme alla manutenzione e sicurezza degli edifici. Il quadro demografico, segnato da un calo costante delle nascite salvo per il 2023, influisce in modo diretto anche sui servizi. La Scuola dell’Infanzia "Don Carlo Colombo" conta 73 bambini (66 residenti) e mantiene un contributo comunale di 146.000 euro, pari al 37% delle spese consuntive. Attiva anche la sezione primavera, con 18 frequentanti residenti. La Scuola primaria “A. Volta” registra 187 alunni; la sola refezione scolastica comporta una spesa prossima ai 145.000 euro. Il trasporto scolastico, dal costo complessivo di circa 130.000 euro, viene invece coperto dalle tariffe soltanto per il 16% (33.000 euro). L’aumento dei costi è attribuito sia al minor numero di iscritti sia al rialzo dei prezzi d’appalto, pur bilanciati da alcuni servizi aggiuntivi offerti dalla ditta, come uscite gratuite. Grande attenzione anche alla formazione degli adulti, potenziata grazie alla collaborazione con il CPIA di Lecco, che ha ampliato l’offerta di corsi oltre l’alfabetizzazione per stranieri, raggiungendo un pubblico più trasversale. Il corso di inglese di livello A2 ha registrato 23 iscritti. Il Piano è stato approvato con otto voti favorevoli e tre astensioni, con un generale apprezzamento delle Consulte Cultura/Istruzione e Politiche Sociali.

Il momento centrale della seduta è stata la sottoposizione ad esame della convenzione che regola il passaggio di consegne dopo lo scioglimento dell’esercizio associato delle funzioni con il Comune di Osnago, ponendo fine all’esperienza delle GAV attiva dal 2014. La sindaca Citterio ha ricordato come le GAV, nate per obbligo normativo e poi mantenute per oltre un decennio, abbiano prodotto benefici significativi in termini di specializzazione del personale e continuità dei servizi, specie nei periodi più instabili come la pandemia. Con il tempo, tuttavia, differenze strutturali sempre più marcate, tra cui il superamento dei 5.000 abitanti da parte di Lomagna, hanno reso necessario avviare una riflessione strategica. Nel 2024 le amministrazioni hanno quindi commissionato un’analisi al dottor Valerio Daniele, che attraverso una valutazione SWOT ha delineato tre possibili scenari: fusione, prosecuzione selettiva o scioglimento. Lo studio ha certificato una qualità dei servizi superiore alla media (8/10), ma ha messo in evidenza criticità e opportunità equivalenti. Su queste basi, le giunte hanno optato per lo scenario dello scioglimento parziale, mantenendo la sola collaborazione sulla Polizia Locale.
La decisione ha suscitato il commento della Minoranza. Il consigliere Giuseppe Valentino ha rilevato con sorpresa il cambio di indirizzo della maggioranza rispetto alle prime linee programmatiche, pur riconoscendo la solidità dell’analisi. Ha però sollevato dubbi sulle risorse umane, richiamando un passaggio dello studio: tra il 2018 e il 2024 Lomagna ha registrato il 37% di dimissioni volontarie del personale, contro lo zero di Osnago, un dato interpretato come potenziale “segnale di disagio organizzativo”. La Sindaca ha sottolineato che la situazione è profondamente mutata dal giugno 2024, grazie a un rinnovamento dell’organico che avrebbe superato il precedente periodo di difficoltà legato ai pensionamenti e all’elevata mobilità nel pubblico impiego. La Minoranza si è astenuta per segnalare le incertezze operative legate alla piena funzionalità dei servizi dal 1° gennaio. Il provvedimento è passato con otto voti favorevoli e tre astensioni.

A seguire il Consiglio ha approvato all’unanimità la convenzione per la gestione coordinata dei servizi bibliotecari lecchesi nel periodo 2026-2035, con Lecco come Comune capofila. All’unanimità anche la presa d’atto del Piano di Zona 2025-2027 dell’Ambito di Merate “Abitare la comunità”, strumento di programmazione delle politiche sociali locali che coinvolge Comuni, Terzo Settore e volontariato. È stata infine comunicata la necessità di un prelevamento dal fondo di riserva 2024 per far fronte alle spese relative all’esecuzione di un funerale di povertà.
La prossima seduta del Consiglio Comunale è in calendario per il 27 novembre.
M.Pen.























