Merate: alla Virgo Fidelis il capitano Casamassima ricorda il sacrificio dei carabinieri a Culqualber
Anche i Carabinieri della Compagnia di Merate, con tutte le stazioni afferite hanno festeggiato la santa Patrona dell’Arma, Virgo Fidelis. La Messa è stata celebrata dal prevosto di Merate don Mauro Malighetti davanti alle autorità civili, rappresentate dalla presidente della provincia Alessandra Hofmann e dal sindaco della città Mattia Salvioni oltre che da diversi primi cittadini del territorio.
Ufficiali, sottufficiali, graduati e militari hanno ascoltato l’omelia del Prevosto incentrata sul ruolo della santa Madre la quale chiamando il figlio Gesù si sentì rispondere: madre e fratelli sono coloro che fanno la volontà di Dio. Don Mauro ha ricordato le sette invocazioni alla Madonna contenute nella preghiera del Carabiniere. Un testo forse datato storicamente – ha detto – ma attualissimo. Il bene, il sacrificio (parola ormai scomparsa dal vocabolario) devono originare le nostre giornate, il nostro agire. Rivolto ai militari e in particolare all’Ufficiale in Comando, don Mauro ha detto, parlano molto raramente, e questo è un bene. Ma “sanno tanto, dicono poco, conoscono tutti”.
Al termine della funzione il capitano Giovanni Casamassima ha ricordato la pagina gloriosa in Africa orientale del novembre 1941 che ha visto l’eroica resistenza del battaglione Carabinieri nella sanguinosa battaglia di Culqualber-Fercaber.
Il 23 novembre 1941, il Bollettino di Guerra n.539 recò:
GLI INDOMITI REPARTI DI CULQULBER-FERCABER, DOPO AVER CONTINUATO A COMBATTERE
ANCHE CON LA BAIONETTA E LE BOMBE A MANO, SONO STATI INFINE SOPRAFFATTI DALLA
SCHIACCIANTE SUPERIORITÀ NUMERICA AVVERSARIA. NELL’EPICA DIFESA SI È
GLORIOSAMENTE DISTINTO, SIMBOLO DEL VALORE DEI REPARTI NAZIONALI, IL BATTAGLIONE
CARABINIERI, IL QUALE, ESAURITE LE MUNIZIONI, HA RINNOVATO FINO ALL’ULTIMO I SUOI
TRAVOLGENTI CONTRATTACCHI ALL’ARMA BIANCA. QUASI TUTTI I CARABINIERI SONO CADUTI.
Preghiera del Carabiniere
Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,
noi Carabinieri d'Italia,
a Te eleviamo reverente il pensiero,
fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice
con il titolo di "VIRGO FIDELIS".
Tu accogli ogni nostro proposito di bene
e fanne vigore e luce per la Patria nostra.
Tu accompagna la nostra vigilanza,
Tu consiglia il nostro dire,
Tu anima la nostra azione,
Tu sostenta il nostro sacrificio,
Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all'altro d'Italia
suscita in ognuno di noi
l'entusiasmo di testimoniare,
con la fedeltà fino alla morte
l'amore a Dio e ai fratelli italiani.
Amen!
Ufficiali, sottufficiali, graduati e militari hanno ascoltato l’omelia del Prevosto incentrata sul ruolo della santa Madre la quale chiamando il figlio Gesù si sentì rispondere: madre e fratelli sono coloro che fanno la volontà di Dio. Don Mauro ha ricordato le sette invocazioni alla Madonna contenute nella preghiera del Carabiniere. Un testo forse datato storicamente – ha detto – ma attualissimo. Il bene, il sacrificio (parola ormai scomparsa dal vocabolario) devono originare le nostre giornate, il nostro agire. Rivolto ai militari e in particolare all’Ufficiale in Comando, don Mauro ha detto, parlano molto raramente, e questo è un bene. Ma “sanno tanto, dicono poco, conoscono tutti”.
Al termine della funzione il capitano Giovanni Casamassima ha ricordato la pagina gloriosa in Africa orientale del novembre 1941 che ha visto l’eroica resistenza del battaglione Carabinieri nella sanguinosa battaglia di Culqualber-Fercaber.
Il 23 novembre 1941, il Bollettino di Guerra n.539 recò:
GLI INDOMITI REPARTI DI CULQULBER-FERCABER, DOPO AVER CONTINUATO A COMBATTERE
ANCHE CON LA BAIONETTA E LE BOMBE A MANO, SONO STATI INFINE SOPRAFFATTI DALLA
SCHIACCIANTE SUPERIORITÀ NUMERICA AVVERSARIA. NELL’EPICA DIFESA SI È
GLORIOSAMENTE DISTINTO, SIMBOLO DEL VALORE DEI REPARTI NAZIONALI, IL BATTAGLIONE
CARABINIERI, IL QUALE, ESAURITE LE MUNIZIONI, HA RINNOVATO FINO ALL’ULTIMO I SUOI
TRAVOLGENTI CONTRATTACCHI ALL’ARMA BIANCA. QUASI TUTTI I CARABINIERI SONO CADUTI.
Preghiera del Carabiniere
Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,
noi Carabinieri d'Italia,
a Te eleviamo reverente il pensiero,
fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice
con il titolo di "VIRGO FIDELIS".
Tu accogli ogni nostro proposito di bene
e fanne vigore e luce per la Patria nostra.
Tu accompagna la nostra vigilanza,
Tu consiglia il nostro dire,
Tu anima la nostra azione,
Tu sostenta il nostro sacrificio,
Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all'altro d'Italia
suscita in ognuno di noi
l'entusiasmo di testimoniare,
con la fedeltà fino alla morte
l'amore a Dio e ai fratelli italiani.
Amen!
