Diabete: come riconoscerlo e curarlo. Intervista alla dottoressa Giuseppina Manzoni, specialistica della Clinica Diagnostica di Carnate

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La dottoressa Giuseppina Manzoni, medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio, da oltre 15 anni si occupa dei disturbi metabolici quali le patologie tiroidee, il diabete, l'obesità e negli ultimi anni ha coltivato uno specifico interesse per le patologie del metabolismo scheletrico e l'osteroporosi, conseguendo nel 2020 un Master presso l'Università San Raffaele di Milano.
Da diversi anni collabora con la Clinica Diagnostica di Carnate dove svolge visite specialistiche endocrinologiche e diabetologiche, oltre a svolgere attività di consulenza per i reparti di degenza presso l'Ospedale Mandic di Merate
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Dottoressa Manzoni, partiamo da una domanda generale che cos'è il diabete?
Il diabete è una malattia cronica nella quale i livelli di zucchero nel sangue (glicemia) risultano al di sopra della normalità per una produzione insulinica carente ( diabete Tipo 1) o per una resistenza all'azione  dell'insulina (tipo 2) l'insulina è l'ormone in grado di mantenere i livelli di zucchero nel sangue nella norma.

Quali sono i sintomi?
I sintomi della glicemia costantemente ed eccessivamente elevata sono l'aumento significativo della diuresi e della sete con rischio di disidratazione e perdita di peso.
Tuttavia nella maggio parte dei casi, quando la glicemia è occasionalmente o solo moderatamente elevata non si hanno segni o sintomi rilevanti..

E cosa comporta? spesso il diabete è "silente" e subdolo e la diagnosi viene fatta molto tempo dopo l'esordio effettivo quando si manifestano i sintomi dello scompenso glicometabolico e potrebbero già essere in atto delle complicanze a carico di alcuni organi come la retina, il rene, il cuore..

E' ereditario?  la predisposizione familiare è di certo un fattore di rischio significativo, ma prestando attenzione allo stile di vita anche chi ha genetica predisponente può non sviluppare il diabete o viceversa svilupparlo un soggetto senza alcuna familiarità con stile di vita non ottimale (sedentarietà ed iperalimentazione)

Quando lo si scopre con l'età e può insorgere in età avanzata? E se si perchè?  
Fisiologicamente la capacità di produrre insulina da parte del pancreas può ridursi ed  il diabete spesso insorge in età senile anche in soggetti normopeso, tuttavia il principale fattore di rischio per lo sviluppo di diabete tipo 2 sono il sovrappeso o l'obesità, quindi in chi ha un eccesso di peso il diabete può manifestarsi anche in età giovanile o pediatrica purtroppo.

Ci sono diversi tipi di diabete?
Esistono diversi tipi di diabete, il più comune è il diabete tipo 2 correlato spesso al sovrappeso/obesità nel quale l'insulina non riesce a esercitare la sua funzione perchè ostacolata dal tessuto adiposo ( insulinoresistenza)
Il diabete tipo 1 invece è una patologia su base autoimmune in cui si sviluppano autoanticorpi in grado di danneggiare le cellule pancreatiche che producono insulina. E' una patologia che insorge molto precocementenella vita dunque in bambini, ragazzi o giovani adulti.
L'unica terapia ad oggi efficace nel diabete tipo 1 è la terapia insulinica somministrata sottocute con le penne o con i moderni microinfusori

Come si riscontra? Quali gli esami a cui sottoporsi?
Per la diagnosi di diabete basta un semplice esame del sangue per il dosaggio della glicemia del mattino a digiuno da almeno 8 ore. se il valore di glicemia è superiore a 126 mg/dl in 2 occasioni il soggetto è affetto di diabete mellito.
Altro criterio diagnostico di diabete è il dosaggio dell'emoglobina glicosilata o glicata con valore superiore a 6.5%
La glicata è anche un buon indicatore del compenso glicemico medio dei 3 mesi precedenti il prelievo.

Quali consigli si possono dare per gestirlo al meglio?
Anche per il diabete la miglior terapia è la prevenzione! 
Fin dai primi anni di vita è utile curare l'alimentazione seguendo una dieta varia che garantisca i principali macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e un buon apporto di fibre che aiutano un miglior assorbimento di zuccheri e grassi. Inoltre le porzioni devono essere proporzionate ai propri fabbisogni energetici.
Non deve poi mancare l' attività fisica quotidiana per mantenere il peso adeguato o perdere l'eccesso di peso eventualmente accumulato.
Nei soggetti che hanno sviluppato il diabete il consiglio è di rivolgersi al proprio medico o al diabetologo per poter valutare la terapia più appropriata ad ogni singolo caso.
Mantenere un buon compenso glicemico fin dalle fasi iniziali è assolutamente possibile ed è fondamentale per permettere di non svilluppare le complicanze (cardiovascolari, oculari, renali, neuropatie...)


Clinica Diagnostica Dott. Lorenzo Trezza
Via Volta 31A/35A, Carnate (MB)
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