Lomagna: il Comune premia i talenti con 9 borse di studio
Si è tenuta nella serata di martedì 18 novembre, presso la sala consiliare del Comune di Lomagna, la tradizionale cerimonia ufficiale di consegna delle borse di studio agli alunni che si sono distinti per impegno, determinazione e risultati eccellenti nel precedente anno scolastico. A fare gli onori di casa sono stati i membri del consiglio comunale e in particolare il sindaco Cristina Citterio e l’assessore alla cultura Alessandra Giulino, che hanno accolto con calore i ragazzi e le loro famiglie, sottolineando l’importanza di un percorso educativo fondato sul merito e sulla crescita personale.

Nel suo intervento, il primo cittadino ha espresso profonda gratitudine e ammirazione nei confronti dei giovani premiati, riconoscendo in loro un esempio luminoso per l’intera comunità. Ha evidenziato come la dedizione allo studio, la voglia di imparare e l’impegno quotidiano siano qualità capaci di portare a risultati importanti, ma ha anche voluto sottolineare un aspetto più profondo legato alla responsabilità che accompagna il talento. Rivolgendosi ai ragazzi e alle ragazze, ha ricordato che il merito non è solo un traguardo personale, ma anche un punto di partenza verso un impegno più ampio: guardare a chi è in difficoltà, tendere la mano a coloro che faticano a raggiungere gli stessi obiettivi e farsi promotori di una crescita collettiva, non solo individuale.
Gli attestati consegnati agli studenti riportano una frase della storica e filosofa Hannah Arendt: “L’istruzione è il punto in cui decidiamo se amiamo abbastanza il mondo da assumerci la responsabilità di trasformarlo”. Una citazione scelta per ricordare che lo studio non è soltanto sapere, ma anche visione del futuro, impegno civile e capacità di incidere positivamente sulla società.
Uno a uno, i giovani premiati sono stati chiamati al centro della sala per ricevere la borsa di studio e l’attestato. Il sindaco ha dialogato con ciascuno, chiedendo quale percorso stessero intraprendendo dopo il traguardo raggiunto. Gli studenti hanno raccontato sogni, scelte, università, lavoro e prospettive, offrendo un quadro di entusiasmo e fiducia verso il futuro. Sono stati premiati per la scuola secondaria di primo grado Tagliani Filippo; per le scuole secondarie di secondo grado Amato Ada ed Elisa Pulimeno; per i corsi di laurea triennale Flavia Frezzini, Nicole Galetti e Simone Biraghi (assenti alla cerimonia poiché studiano fuori provincia o all’estero); per i percorsi quinquennali o magistrali Giorgia Maria Espinosa Navarro, Ilie Stetcu e Alice Diana. Le loro storie hanno restituito l’immagine di una generazione consapevole, motivata e pronta ad affrontare nuove sfide.

La cerimonia si è conclusa con soddisfazione e con l’orgoglio delle famiglie e l’applauso della comunità, che ha voluto ancora una volta riconoscere e valorizzare il ruolo dello studio come investimento per il futuro. Subito dopo la cerimonia è iniziata la seduta di consiglio comunale, che ha visto tra i punti all’ordine del giorno anche l’approvazione del Piano per il Diritto allo Studio.

Nel suo intervento, il primo cittadino ha espresso profonda gratitudine e ammirazione nei confronti dei giovani premiati, riconoscendo in loro un esempio luminoso per l’intera comunità. Ha evidenziato come la dedizione allo studio, la voglia di imparare e l’impegno quotidiano siano qualità capaci di portare a risultati importanti, ma ha anche voluto sottolineare un aspetto più profondo legato alla responsabilità che accompagna il talento. Rivolgendosi ai ragazzi e alle ragazze, ha ricordato che il merito non è solo un traguardo personale, ma anche un punto di partenza verso un impegno più ampio: guardare a chi è in difficoltà, tendere la mano a coloro che faticano a raggiungere gli stessi obiettivi e farsi promotori di una crescita collettiva, non solo individuale.
Gli attestati consegnati agli studenti riportano una frase della storica e filosofa Hannah Arendt: “L’istruzione è il punto in cui decidiamo se amiamo abbastanza il mondo da assumerci la responsabilità di trasformarlo”. Una citazione scelta per ricordare che lo studio non è soltanto sapere, ma anche visione del futuro, impegno civile e capacità di incidere positivamente sulla società.
Uno a uno, i giovani premiati sono stati chiamati al centro della sala per ricevere la borsa di studio e l’attestato. Il sindaco ha dialogato con ciascuno, chiedendo quale percorso stessero intraprendendo dopo il traguardo raggiunto. Gli studenti hanno raccontato sogni, scelte, università, lavoro e prospettive, offrendo un quadro di entusiasmo e fiducia verso il futuro. Sono stati premiati per la scuola secondaria di primo grado Tagliani Filippo; per le scuole secondarie di secondo grado Amato Ada ed Elisa Pulimeno; per i corsi di laurea triennale Flavia Frezzini, Nicole Galetti e Simone Biraghi (assenti alla cerimonia poiché studiano fuori provincia o all’estero); per i percorsi quinquennali o magistrali Giorgia Maria Espinosa Navarro, Ilie Stetcu e Alice Diana. Le loro storie hanno restituito l’immagine di una generazione consapevole, motivata e pronta ad affrontare nuove sfide.

La cerimonia si è conclusa con soddisfazione e con l’orgoglio delle famiglie e l’applauso della comunità, che ha voluto ancora una volta riconoscere e valorizzare il ruolo dello studio come investimento per il futuro. Subito dopo la cerimonia è iniziata la seduta di consiglio comunale, che ha visto tra i punti all’ordine del giorno anche l’approvazione del Piano per il Diritto allo Studio.
E.Ma.























