Merate: a villa Lavezzari la grande mostra Mirò-Chagall
Una serata intensa e partecipata ha concluso, negli spazi di Villa Lavezzari, il percorso espositivo della mostra “Miró, Chagall e le riviste più belle del mondo”, promossa dall’Associazione Fabio Sassi OdV in collaborazione con la Fondazione Comunitaria del Lecchese a sostegno della campagna “Un’altra luce, lo stesso orizzonte” per l’Hospice Il Nespolo.
L’intera collezione di litografie donate dal gallerista Oreste Bellinzona – 105 opere messe generosamente a disposizione per sostenere la campagna “Un’altra luce, lo stesso orizzonte” dedicata all’Hospice Il Nespolo – è andata esaurita nel corso dell’iniziativa, un risultato che testimonia in modo autorevole e commosso la sensibilità del territorio e la forza di una comunità che sa mobilitarsi quando la cura diventa un impegno condiviso.

Il Presidente dell’Associazione, Giancarlo Ferrario, ha aperto gli interventi ringraziando il pubblico per aver accolto l’invito della Fabio Sassi e ricordando come questa tappa rappresenti la naturale conclusione di un percorso iniziato a Lecco, accolto con altrettanta generosità. Ferrario ha sottolineato l’importanza della donazione di Bellinzona – «un ringraziamento di sostanza, non di circostanza» – e ha richiamato il tema cruciale del sostegno economico all’Associazione definanedola «una gara di solidarietà che il territorio non ha mai smesso di correre accanto a noi».
La Vicepresidente Marisa Corradini ha ampliato il quadro presentando la storia e l’attività dell’Associazione: dagli oltre 5000 ospiti accolti da Il Nespolo dalla sua apertura, alle 285 persone assistite nel solo 2024, fino ai progetti educativi, all’assistenza domiciliare e al ruolo dei più di duecento volontari che rappresentano la forza discreta e quotidiana della missione della Fabio Sassi.

All'evento sono intervenuti i sindaci del territorio – Mattia Salvioni (Merate), Gian Paolo Torchio (Paderno d’Adda), Fabio Vergani (Imbersago) e Filippo Galbiati (Casatenovo) – con un messaggio condiviso sul valore della rete locale e sul ruolo della bellezza nei percorsi di cura. Salvioni ha ricordato come «l’arte sia parte della cura: permette di donare una carezza di bellezza anche nei momenti più fragili, e questa iniziativa ne è una testimonianza concreta». Anche Allianz Bank Financial Advisors, partner della mostra insieme a Colombo Group, ha portato il proprio contributo attraverso l’intervento di Marilena Usuelli, che ha condiviso un ricordo personale legato all’Associazione e ha auspicato che «la potenza dell’arte, dell’amore e della condivisione si trasformi in un sostegno reale per il Nespolo». Spazio poi al curatore Michele Tavola, che ha accompagnato il pubblico in un viaggio nella storia e nella tecnica della litografia, definita «un’arte democratica» capace di rendere accessibile il mondo dei grandi maestri. Attraverso esempi, spiegazioni e aneddoti, Tavola ha restituito il senso profondo delle opere di Miró e Chagall: colori che parlano di libertà interiore, sogno, immaginazione. La serata è proseguita con i saluti del padrone di casa, Massimiliano Colombo, che ha espresso la propria soddisfazione nel poter offrire un contributo concreto alla causa, e con l’intervento di Oreste Bellinzona, che ha ricordato come «ciò che conta non sono le opere in sé, ma ciò che insieme riusciremo a fare per l’Hospice».

Diana McWilliam Petracchi ha concluso gli interventi sottolineando un principio fondamentale: «Il Nespolo non è dell’Associazione, è del territorio: è la comunità che lo sostiene e ne garantisce il futuro».
La serata si è chiusa con un rinnovato entusiasmo nella sala espositiva e con un momento conviviale. Le opere rimanenti sono state in gran parte scelte dagli ospiti, contribuendo in modo significativo alla campagna “Un’altra luce, lo stesso orizzonte”, recentemente selezionata dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese nel bando “Progetti per la comunità lecchese”: un intervento che, nei prossimi 36 mesi, permetterà di migliorare gli spazi dell’Hospice Il Nespolo, restituendo comfort, accoglienza e dignità a pazienti e famiglie. Una serata che ha dimostrato come, quando la bellezza incontra la solidarietà, la comunità sappia rispondere con una voce sola, trasformando un gesto culturale in un atto collettivo di cura.
L’intera collezione di litografie donate dal gallerista Oreste Bellinzona – 105 opere messe generosamente a disposizione per sostenere la campagna “Un’altra luce, lo stesso orizzonte” dedicata all’Hospice Il Nespolo – è andata esaurita nel corso dell’iniziativa, un risultato che testimonia in modo autorevole e commosso la sensibilità del territorio e la forza di una comunità che sa mobilitarsi quando la cura diventa un impegno condiviso.

Il Presidente dell’Associazione, Giancarlo Ferrario, ha aperto gli interventi ringraziando il pubblico per aver accolto l’invito della Fabio Sassi e ricordando come questa tappa rappresenti la naturale conclusione di un percorso iniziato a Lecco, accolto con altrettanta generosità. Ferrario ha sottolineato l’importanza della donazione di Bellinzona – «un ringraziamento di sostanza, non di circostanza» – e ha richiamato il tema cruciale del sostegno economico all’Associazione definanedola «una gara di solidarietà che il territorio non ha mai smesso di correre accanto a noi».
La Vicepresidente Marisa Corradini ha ampliato il quadro presentando la storia e l’attività dell’Associazione: dagli oltre 5000 ospiti accolti da Il Nespolo dalla sua apertura, alle 285 persone assistite nel solo 2024, fino ai progetti educativi, all’assistenza domiciliare e al ruolo dei più di duecento volontari che rappresentano la forza discreta e quotidiana della missione della Fabio Sassi.

Michele Tavola e Marisa Corradini
All'evento sono intervenuti i sindaci del territorio – Mattia Salvioni (Merate), Gian Paolo Torchio (Paderno d’Adda), Fabio Vergani (Imbersago) e Filippo Galbiati (Casatenovo) – con un messaggio condiviso sul valore della rete locale e sul ruolo della bellezza nei percorsi di cura. Salvioni ha ricordato come «l’arte sia parte della cura: permette di donare una carezza di bellezza anche nei momenti più fragili, e questa iniziativa ne è una testimonianza concreta». Anche Allianz Bank Financial Advisors, partner della mostra insieme a Colombo Group, ha portato il proprio contributo attraverso l’intervento di Marilena Usuelli, che ha condiviso un ricordo personale legato all’Associazione e ha auspicato che «la potenza dell’arte, dell’amore e della condivisione si trasformi in un sostegno reale per il Nespolo». Spazio poi al curatore Michele Tavola, che ha accompagnato il pubblico in un viaggio nella storia e nella tecnica della litografia, definita «un’arte democratica» capace di rendere accessibile il mondo dei grandi maestri. Attraverso esempi, spiegazioni e aneddoti, Tavola ha restituito il senso profondo delle opere di Miró e Chagall: colori che parlano di libertà interiore, sogno, immaginazione. La serata è proseguita con i saluti del padrone di casa, Massimiliano Colombo, che ha espresso la propria soddisfazione nel poter offrire un contributo concreto alla causa, e con l’intervento di Oreste Bellinzona, che ha ricordato come «ciò che conta non sono le opere in sé, ma ciò che insieme riusciremo a fare per l’Hospice».

Diana McWilliam Petracchi ha concluso gli interventi sottolineando un principio fondamentale: «Il Nespolo non è dell’Associazione, è del territorio: è la comunità che lo sostiene e ne garantisce il futuro».
La serata si è chiusa con un rinnovato entusiasmo nella sala espositiva e con un momento conviviale. Le opere rimanenti sono state in gran parte scelte dagli ospiti, contribuendo in modo significativo alla campagna “Un’altra luce, lo stesso orizzonte”, recentemente selezionata dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese nel bando “Progetti per la comunità lecchese”: un intervento che, nei prossimi 36 mesi, permetterà di migliorare gli spazi dell’Hospice Il Nespolo, restituendo comfort, accoglienza e dignità a pazienti e famiglie. Una serata che ha dimostrato come, quando la bellezza incontra la solidarietà, la comunità sappia rispondere con una voce sola, trasformando un gesto culturale in un atto collettivo di cura.
L'Associazione Fabio Sassi opera per dare "Dignità alla fine della Vita" offrendo servizi gratuiti di assistenza socio-sanitaria e formazione nelle province di Lecco, Monza e Brianza, e Bergamo. Fondata a Merate nel 1989, l'Associazione si dedica all'assistenza continuativa di malati terminali, migliorando la qualità della loro vita e sostenendo le loro famiglie.
I servizi offerti includono assistenza domiciliare, cure in Hospice, supporto per pazienti SLA, e formazione per operatori sanitari e volontari. Mossa da un forte spirito comunitario e attraverso una rete solida di operatori, professionisti e volontari, l'Associazione si impegna ad alleviare le sofferenze fisiche, psicologiche e spirituali dei pazienti, garantendo loro una vita dignitosa e priva di dolore fino alla fine, preferibilmente nel contesto familiare o in strutture specializzate. Inoltre, sostiene le famiglie nell'assistenza ai propri cari durante il periodo terminale e si dedica alla diffusione della cultura delle cure palliative attraverso vari mezzi appropriati.
L'Hospice Il Nespolo, gestito dall'Associazione, è una struttura residenziale socio-sanitaria destinata ad accogliere pazienti affetti da malattie evolutive in fase avanzata. Qui, un’équipe multidisciplinare offre cure mirate al controllo dei sintomi, al miglioramento della qualità della vita e al sostegno psicologico e spirituale.
La missione dell'Associazione è offrire assistenza di alta qualità e umanità ai malati terminali, promuovendo una cultura di solidarietà e rispetto per la vita fino al suo termine naturale. I valori fondamentali dell'Associazione sono dignità, rispetto, solidarietà ed empatia, che guidano ogni aspetto delle sue attività e servizi.
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