Imbersago: un totem per restituire la storia del paese
È stato inaugurato nella mattina di sabato 15 novembre il totem del progetto "Identità Fluenti", uno strumento per riscoprire il territorio, raccontato da chi lo vive.

"Questo è l'inizio di un percorso non solo fisico, ma fatto di iniziative e voglia di cambiamento" ha esordito il sindaco Fabio Vergani nell'accogliere i presenti presso il piazzale Leonardo da Vinci dell'omonimo Traghetto. Imbersago è inserita nel patrimonio ambientale della valle dell'Adda, in un luogo dove l'uomo è riuscito a vivere in simbiosi con la natura. "Questo pezzo di tecnologia ci serve a svecchiare un certo modo di vivere casa nostra e a valorizzarla".

Un progetto ambizioso e al passo con i tempi, ha spiegato il presidente dell'Ecomuseo Adda di Leonardo Gianfranco Brivio, che ha l'obiettivo di far passare la conoscenza e la percezione di un territorio ricco di eccellenze. Un piano diretto dalla storica dell'arte e progettista culturale di Garden65 Annalisa Ferraro, che in un anno ha unito i nove comuni dell'Ecomuseo per realizzare, ascoltando la voce dei cittadini, nove mappe di comunità che racchiudono le memorie, le tradizioni e i luoghi fulcro del territorio, che insieme formano un unico racconto che sottolinea le peculiarità dei singoli paesi ma anche i punti in comune con le altre comunità che si affacciano sul fiume Adda. Una storia trasposta dai disegni dell'illustratrice Silvia Marinelli, che ha tradotto in immagini le emozioni e le conoscenze che formano l'identità del territorio.

Cristian Bonomi, referente scientifico dell'Ecomuseo, ha paragonato la mappa di comunità a una delle città invisibili di Calvino, Ersilia, dove emerge come le relazioni tra le persone, il tessuto degli abitanti, rappresenti la vera essenza di un paese. "La mappa ravvisa il tesoro dei luoghi segreti che sfuggono a un occhio esterno, tra le voce delle interviste e i disegni ci rendiamo conto di come Imbersago non possa non essere raccontata se non citando anche le esperienze dei paesi circostanti che sono eco, somiglianze di famiglia, di ciò che si vede ancora oggi".

La consigliera Eleonora Lavelli ha ringraziato a nome di tutta l'Amministrazione, l'impegno offerto da tante realtà per l'avvio di un percorso di riscoperta materiale e immateriale delle quattro province dell'Ecomuseo, dando la possibilità ai cittadini di raccontare il territorio con una nota empatica, mantenendo lo sguardo rivolto però verso il futuro.

È seguita una breve dimostrazione dello strumento, che scorrendo sul monitor permette di esplorare, attraverso i disegni, le peculiarità dei comuni affacciati sull'Adda, scoprendo tutte le curiosità e spunti offerti dai cittadini. Attraverso la mappa geolocalizzata si potrà invece navigare su tutti i territori scoprendo itinerari non solo ciclabili e pedonali, ma anche linee di vicinanza tra i diversi enti.

Un primo progetto importante per far passare la conoscenza e la percezione del territorio con le bellezze che spesso rimangono nascoste, per comunicare l'importanza della tutela dell'ambiente e preservare la memoria collettiva. In futuro le mappe verranno ampliate e aggiornate per restituire al meglio l'identità del territorio.

Il totem ora rimarrà spento fino al 13 dicembre quando a Robbiate verrà dato l'avvio ufficiale, nel frattempo nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 novembre verranno inaugurati i totem di Fara Gera e Trezzo sull'Adda, mentre il 22 novembre verranno rivelate le quattro opere diffuse nei comuni di Paderno, Cornate, Vaprio e Cassano d'Adda, che fungeranno da porte d'accesso all'area dell'Ecomuseo. Una piattaforma sarà inoltre navigabile da smartphone, totem o pc per accedere alle mappe e alle 25 interviste realizzate grazie alla collaborazione di 33 figure emblematiche del territorio.

Eleonora Lavelli, Cristian Bonomi, Annalisa Ferraro, Gianfranco Brivio e Fabio Vergani
"Questo è l'inizio di un percorso non solo fisico, ma fatto di iniziative e voglia di cambiamento" ha esordito il sindaco Fabio Vergani nell'accogliere i presenti presso il piazzale Leonardo da Vinci dell'omonimo Traghetto. Imbersago è inserita nel patrimonio ambientale della valle dell'Adda, in un luogo dove l'uomo è riuscito a vivere in simbiosi con la natura. "Questo pezzo di tecnologia ci serve a svecchiare un certo modo di vivere casa nostra e a valorizzarla".

Un progetto ambizioso e al passo con i tempi, ha spiegato il presidente dell'Ecomuseo Adda di Leonardo Gianfranco Brivio, che ha l'obiettivo di far passare la conoscenza e la percezione di un territorio ricco di eccellenze. Un piano diretto dalla storica dell'arte e progettista culturale di Garden65 Annalisa Ferraro, che in un anno ha unito i nove comuni dell'Ecomuseo per realizzare, ascoltando la voce dei cittadini, nove mappe di comunità che racchiudono le memorie, le tradizioni e i luoghi fulcro del territorio, che insieme formano un unico racconto che sottolinea le peculiarità dei singoli paesi ma anche i punti in comune con le altre comunità che si affacciano sul fiume Adda. Una storia trasposta dai disegni dell'illustratrice Silvia Marinelli, che ha tradotto in immagini le emozioni e le conoscenze che formano l'identità del territorio.

Cristian Bonomi, referente scientifico dell'Ecomuseo, ha paragonato la mappa di comunità a una delle città invisibili di Calvino, Ersilia, dove emerge come le relazioni tra le persone, il tessuto degli abitanti, rappresenti la vera essenza di un paese. "La mappa ravvisa il tesoro dei luoghi segreti che sfuggono a un occhio esterno, tra le voce delle interviste e i disegni ci rendiamo conto di come Imbersago non possa non essere raccontata se non citando anche le esperienze dei paesi circostanti che sono eco, somiglianze di famiglia, di ciò che si vede ancora oggi".

La consigliera Eleonora Lavelli ha ringraziato a nome di tutta l'Amministrazione, l'impegno offerto da tante realtà per l'avvio di un percorso di riscoperta materiale e immateriale delle quattro province dell'Ecomuseo, dando la possibilità ai cittadini di raccontare il territorio con una nota empatica, mantenendo lo sguardo rivolto però verso il futuro.

È seguita una breve dimostrazione dello strumento, che scorrendo sul monitor permette di esplorare, attraverso i disegni, le peculiarità dei comuni affacciati sull'Adda, scoprendo tutte le curiosità e spunti offerti dai cittadini. Attraverso la mappa geolocalizzata si potrà invece navigare su tutti i territori scoprendo itinerari non solo ciclabili e pedonali, ma anche linee di vicinanza tra i diversi enti.

Un primo progetto importante per far passare la conoscenza e la percezione del territorio con le bellezze che spesso rimangono nascoste, per comunicare l'importanza della tutela dell'ambiente e preservare la memoria collettiva. In futuro le mappe verranno ampliate e aggiornate per restituire al meglio l'identità del territorio.

Il totem ora rimarrà spento fino al 13 dicembre quando a Robbiate verrà dato l'avvio ufficiale, nel frattempo nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 novembre verranno inaugurati i totem di Fara Gera e Trezzo sull'Adda, mentre il 22 novembre verranno rivelate le quattro opere diffuse nei comuni di Paderno, Cornate, Vaprio e Cassano d'Adda, che fungeranno da porte d'accesso all'area dell'Ecomuseo. Una piattaforma sarà inoltre navigabile da smartphone, totem o pc per accedere alle mappe e alle 25 interviste realizzate grazie alla collaborazione di 33 figure emblematiche del territorio.
I.Bi.























