Nuovo ponte sull'Adda: Conrater a una lettrice

Purtroppo in questi 150 anni nessuno ha mai pensato che il PONTE DI PADERNO un giorno o l’altro si sarebbe dovuto sostituire.
Ora che bisogna rifarlo e rifarlo in fretta dovremo tutti pagare questa inspiegabile leggerezza.
Che non è certo colpa nè del Ministro SALVINI nè del Ponte sullo Stretto!
Paradossalmente la bellezza stessa di questo straordinario manufatto (già candidato ad essere inserito nel PATRIMONIO DELL’UMANITA’) ha finito con l’essere un vincolo e un problema per la sua sostituzione.
Ora però il tempo sta per scadere.
E le Ferrovie e Regione Lombardia devono fare in fretta e bene come fecero 150 anni fa costruendo il magnifico PONTE DI PADERNO.

Antonio Conrater
 Scusa Antonio, a parte che il San Michele ha 136 anni e quindi non si capisce cosa c’entrino i 150 anni che citi, il problema si è posto una decina d’anni fa quando anziché interventi per garantirne la solidità fino al 2050, RFI ha limitato la manutenzione straordinaria, peraltro durata un paio d’anni, al 2030. E lì si è posto il vero problema. Esattamente come l’assoluta mancanza di interventi di Anas e Regione sulla rete infrastrutturale risalente agli anni cinquanta. Così pochi lavori sul San Michele e nessuno sulla viabilità ora, come sempre noi brianzoli, siamo pronti a calare le braghe e pur di correre ai ripari, distruggere una bellezza naturale e crearci problemi di viabilità interna enormi. Se 500 dei 16mila milioni necessari per il Ponte sullo Stretto fossero dirottati qui le soluzioni prospettate risolverebbero davvero il problema (leggi le ipotesi di Massimo Panzeri, leghista). Invece le ragioni del Nord sono subordinate ai voleri dei partiti e l’unica forza politica che ci rappresentava ha tradito le proprie origini. Sentire Salvini e la compagna promettere che il ponte sullo Stretto si farà mentre qui anneghiamo nel traffico e soffochiamo per le polveri sottili fa veramente vomitare.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.