Montevecchia: anfiteatro un progetto che condivido

Da cittadina di Montevecchia, sento il bisogno di condividere la mia opinione riguardo al progetto dell’Anfiteatro Verde, anche alla luce delle critiche che ho letto in questi giorni. Personalmente ritengo che si tratti di una scelta intelligente e coerente con lo spirito del nostro paese, capace di coniugare funzionalità, sostenibilità e valore sociale. Durante la riunione pubblica ho preso alcuni appunti che, a mio avviso, aiutano a comprendere meglio il senso del progetto: • si sfrutta il declivio naturale del terreno, senza stravolgere il paesaggio, ma rendendolo più accessibile e sicuro; • il nuovo percorso offrirà una prospettiva più ampia e piacevole, permettendo di “vedere” e vivere il parco in modo diverso; • l’intervento nasce dall’esigenza di creare momenti di comunità, spazi di qualità dove potersi incontrare con un basso impatto ambientale; • è previsto il riuso delle terre e vi è anche una donazione progettuale, elementi che riducono i costi e rendono il progetto economicamente virtuoso. Capisco chi avrebbe preferito un coinvolgimento più diretto della cittadinanza, ma personalmente non vedo in questo una mancanza democratica. L’amministrazione comunale è stata eletta con regolari elezioni e rappresenta la volontà della maggioranza dei cittadini di Montevecchia. In ogni scelta pubblica ci saranno sempre opinioni diverse, ma ciò non toglie legittimità alle decisioni prese in modo trasparente e nel rispetto delle regole. Vedo in questo progetto una continuità positiva per Montevecchia: la zona delle scuole, già frequentata da famiglie e bambini, potrà finalmente diventare un luogo di vera aggregazione. Non si tratta soltanto di sfruttare una zona oggi poco utilizzata, ma di potenziarne le possibilità d’uso, rendendola più accogliente, sicura e capace di ospitare molte più attività rispetto a prima. Sarà uno spazio utile per le maestre — per feste di fine anno o attività all’aperto — e per le famiglie, che potranno usarlo per compleanni o momenti di incontro. In questo modo si valorizza un’area che oggi è poco sfruttata e la si restituisce ai cittadini, soprattutto ai più piccoli, che rappresentano il futuro del nostro paese. Credo quindi che l’Anfiteatro Verde non tolga bellezza al nostro territorio, ma la esalti in modo moderno e funzionale, rispettando il verde e favorendo la socialità. Per una volta possiamo dire che si investe nel bene comune, senza cementificare ma anzi rendendo più vivo uno spazio già amato da tutti.
Elena
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