Nuovo logo della comunità pastorale: opera di Maria e di mamma Emanuela

La Comunità Pastorale della Beata Maria Vergine Addolorata ha un nuovo logo.
A seguito del contest indetto tra le parrocchie di Verderio, Paderno e Robbiate, è risultata vincitrice, con il 23% delle preferenze della giuria, la creazione di Maria Stella Donselli in collaborazione con mamma Emanuela Casiraghi.
VerderioLogoComunita.jfif (19 KB)
17 in totale i simboli che sono stati presentati, frutto di fantasia, elaborazione, studio, interpretazione e che negli ultimi mesi sono stati oggetti della visione e della successiva validazione da parte dei membri preposti al “giudizio”.
A rappresentare il raggruppamento di parrocchie nato ormai 16 anni fa, è stato scelto il logo creato da mamma e figlia.
Il disegno, in realtà, affonda le radici proprio ai tempi della creazione della Comunità, quando era stata pensata da Emanuela una immagine che potesse rappresentare in maniera significativa il nome della nuova istituzione. L’avvio quest’anno del contest, ha portato Maria Stella e la mamma a ripensare il simbolo, rispolverando l’idea originaria, semplificandola e trasformandola in un qualcosa di semplice e di immediata comprensione.
La riflessione nasce dal "senso" che vogliamo dare alla parola "beata" abbinata alla parola "addolorata" : due parole apparentemente in antitesi ma che nella realtà stanno strettamente unite proprio nel momento in cui una donna diventa madre perché l'inevitabile dolore del parto si trasforma contemporaneamente nella beatitudine indescrivibile della maternità. Anche per Maria quindi l'atroce dolore del suo stare sotto la croce del figlio, diventa beatitudine perché nello stesso momento diventa madre di una moltitudine di figli - rappresentati in quel momento dal discepolo Giovanni - e che le vengono affidati da Gesù stesso "Donna ecco tuo figlio - i tuoi figli". L'abbraccio al figlio sulla croce, la condivisione del suo dolore, diventa abbraccio di accoglienza per tutta l'umanità, in particolare I più poveri e sofferenti, che a Maria, da quel momento in poi, si affideranno (rappresentata dalle figure stilizzate sul mantello di Maria)
Alla base della sua figura si intravvede la sagoma dell'angelo e di Maria stessa che rende possibile tutto questo proprio a partire da suo "SI" alla sconvolgente proposta di Dio, diventare madre di suo Figlio (la cometa, simbolo della venuta al mondo di Gesù). Nel logo naturalmente abbiamo dovuto semplificare parecchio ma resta ben evidente il gesto di "condivisione" del dolore che dalla morte di Gesù fa scaturire la beatitudine della maternità di Maria per tutta l'umanità.
S.V.
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