Villa dei Cedri e i Santi Martin: una storia di amicizia e di fede lunga vent’anni

In questi vent’anni, padre Antonio Sangalli, postulatore della causa di beatificazione prima e canonizzazione poi dei coniugi Luigi e Zelia Martin, è venuto più volte a far visita alla comunità di Villa dei Cedri di Merate.
La sua presenza è sempre stata segno di un legame profondo, che ha intrecciato la vita della RSA con quella della famiglia Martin, esempio luminoso di santità vissuta nella quotidianità.
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Nel corso degli anni, padre Antonio ha portato le reliquie dei coniugi Martin e anche della loro figlia, Santa Teresa di Gesù Bambino di Lisieux, permettendoci di vivere momenti di intensa spiritualità e di autentica comunione ecclesiale.

Indimenticabile, ad esempio, fu l’ottobre del 2011, quando l’urna di Santa Teresa fece tappa a Merate e a Villa dei Cedri, in un simbolico “ricongiungimento” con le reliquie dei suoi genitori: un evento raro e toccante, che ancora oggi a Villa dei Cedri viene custodito nella memoria come un dono speciale.
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Già nel 2009, anno della beatificazione dei coniugi Martin, Villa dei Cedri aveva seguito con gioia e partecipazione il pellegrinaggio dell’urna dei Beati, accolta in Vaticano e poi a Lisieux, grazie anche alla testimonianza di padre Sangalli.

E nel 2015, dieci anni fa, un gruppo della comunità, guidato dal Direttore Generale Marco Arosio e da Alma Troisi Raccosta, il Presidente Aldo Gandini e la moglie, ha avuto la grazia di essere a Roma, in Piazza San Pietro, per la solenne celebrazione di canonizzazione presieduta da Papa Francesco, dove padre Antonio era tra i protagonisti.
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La canonizzazione dei coniugi Martin è stata un momento storico: la prima volta che una coppia di sposi veniva proclamata santa insieme, e per di più genitori di una santa già canonizzata.

La loro testimonianza di vita ricorda che la santità nasce nelle relazioni familiari, nella fedeltà e nella quotidianità dell’amore.

Nello scorso mese di ottobre, nel decennale della canonizzazione, è stato accolto con gratitudine il ritorno di padre Antonio Sangalli, che ha celebrato la Santa Messa nella cappella della Rsa.
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Un incontro che ha riacceso in tutti noi la memoria di un cammino di fede condiviso e l’invito a vivere ogni giorno, come i coniugi Martin, “con amore e per Amore”.
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