Montevecchia: incontro su anfiteatro, nuovo fontanile “verde” e lavori alla scuola
Venerdì 7 novembre, nella sala civica di Montevecchia, il sindaco Ivan Pendeggia e l’Amministrazione comunale hanno convocato cittadini e residenti per presentare, nel corso di un’assemblea pubblica, il progetto “Il nuovo Fontanile”, uno dei più ambiziosi interventi degli ultimi anni per la zona bassa del paese. L’incontro ha rappresentato un’occasione fondamentale per illustrare nel dettaglio il piano di riqualificazione dell’area, pensato per creare uno spazio di socialità e aggregazione, e per aggiornare la comunità sui progressi dei lavori alla scuola dell’infanzia, un cantiere strategico per il futuro dei più piccoli.


Il sindaco ha spiegato che il significato de “Il nuovo Fontanile” è legato a un percorso di rinnovamento già in atto da diversi anni: la decisione di situare l’area mercatale e di festa presso il campo da basket, la ristrutturazione della recinzione dell’asilo nido con reti metalliche più sicure e colorate, la realizzazione dell’area intervallo della scuola primaria e la nuova ciclopedonale che collega via San Francesco alla palestra. Tutti interventi che, a dire del Sindaco, “hanno trasformato la zona, migliorando sicurezza e vivibilità”. “Perché innovare? Perché prendere queste decisioni?”, ha proseguito Pendeggia. “Per favorire la socialità. Montevecchia non ha mai avuto una vera piazza, un luogo dove ritrovarsi, giocare, riposarsi o organizzare feste. Con questo progetto vogliamo creare uno spazio che unisca e rappresenti la comunità della Bassa”.


Il cuore della presentazione è stato il progetto dell’anfiteatro verde, illustrato dall’architetto Thomas Colombo, cittadino di Olgiate Molgora, che da oltre un anno lavora con l’Amministrazione alla definizione dei dettagli. L’opera, che nascerà lungo la discesa che collega le scuole al campo da calcio a cinque, mira a valorizzare la naturale morfologia del terreno e a risolvere le criticità di accessibilità dell’attuale sentiero, oggi troppo ripido e sconnesso. Il nuovo percorso seguirà il “natural declivio” della riva, con una pendenza inferiore all’8%, rendendo possibile la fruizione da parte di passeggini, carrozzine e persone con limitazioni motorie. “Abbiamo voluto pensare a tutti – ha spiegato l’architetto – anziani, bambini, famiglie. Alle persone serve stare assieme, ma in spazi di qualità, dove possono nascere idee di volontariato e attivismo civico”. Il progetto prevede due ordini di gradinate: quella inferiore, in blocchi prefabbricati di cemento (meno del 5% della superficie totale), e quella superiore in erba, a richiamare i tradizionali terrazzamenti di Montevecchia. L’area sarà inoltre elettrificata e predisposta per coperture temporanee, così da poter ospitare eventi teatrali, musicali e culturali anche in caso di maltempo o forte sole.


Il valore complessivo dell’opera è stimato in circa 120 mila euro, ma sarà realizzata a costo zero per il Comune. Ciò è stato possibile grazie a una formula di collaborazione con Olgiate Molgora: le terre di scavo del progetto edilizio “Greenway 2025”, che altrimenti sarebbero state smaltite come rifiuto, verranno riutilizzate per modellare il pendio di Montevecchia, alleggerendo le pendenze e mettendo in sicurezza la zona retrostante la casetta delle associazioni, oggi soggetta a pericolosi crolli di alberi, per via dell'instabilità del terreno. “Abbiamo trovato un equilibrio che riduce l’impatto economico per Olgiate e ambientale per tutti”, ha sottolineato Pendeggia. “Le loro terre serviranno a creare l’anfiteatro, in un’ottica di economia circolare”. L’azienda esecutrice si farà inoltre carico della manutenzione per due anni. Il terreno, ha precisato Colombo, è certificato e controllato secondo le normative ambientali. L’opera è stata sottoposta e approvata dalla Sovrintendenza, che ne ha riconosciuto la coerenza con il contesto paesaggistico.


La consegna dell’anfiteatro alla comunità è prevista per l’autunno 2026, con l’avvio dei lavori subordinato alla consegna definitiva del progetto condiviso con Olgiate Molgora. “Montevecchia merita un luogo così – ha concluso Colombo – un luogo che non divide, ma unisce, dove sentirsi parte di un’unica storia”.
Durante il confronto pubblico, alcuni residenti hanno espresso preoccupazioni sull’impatto paesaggistico dell’intervento, ritenendo che l’anfiteatro possa “snaturare” il carattere verde dell’area scolastica. A questo proposito il progettista ha rassicurato che la parte in cemento sarà minima, costituita da blocchi mobili e reversibili, mentre il resto dell’intervento sarà completamente permeabile e integrato nel verde. Un cittadino ha poi fatto notare la disparità normativa tra pubblico e privato, ricordando che ai privati il Parco impone muretti in sassi o reti verdi. Il Sindaco ha chiarito che l’area del Fontanile rientra in una zona urbanizzata a servizi e di iniziativa comunale secondo il PGT, quindi non soggetta ai vincoli più rigidi. Tra le varie osservazioni, una cittadina ha segnalato la necessità di rafforzare le strutture collaterali: ricordando in particolare la necessità di riqualificare la bilbioteca comunale. Nel 2019, sotto l’Amministrazione Carminati, era stato approvato un progetto per una nuova sede, che dall'alta collina sarebbe stata riposizionata nei pressi della palestra delle scuole in veste più moderna e funzionale, poi fermato dall'attuale Amministrazione a causa dell’aumento dei costi di realizzazione e di difficoltà contrattuali. La montevecchina ha sottolineato che, per rendere davvero vivo e completo lo spazio dell’anfiteatro – destinato a diventare un luogo di cultura, socialità e aggregazione – sarebbe importante garantire anche l’attivazione di questi servizi. È infine intervenuta anche la vicesindaca Francesca Colombo, che ha segnalato la partecipazione dell'Amministrazione al bando regionale FUNT (Fondo Unico Nazionale per il Turismo), per finanziare futuri interventi di riqualificazione e spazi pubblici inclusivi, tra cui parco giochi e percorso attorno alla Casetta, sempre in via del Fontanile.


Nella seconda parte dell’incontro, il Sindaco ha aggiornato sullo stato dei lavori alla scuola dell’infanzia, un intervento da circa un milione di euro. Le opere principali – rinforzo sismico, cappotto esterno isolante da 14 cm e riqualificazione energetica – sono ormai prossime alla conclusione. “Siamo nel pieno del cronoprogramma”, ha detto Pendeggia. “Abbiamo dovuto rimodulare il progetto per via di alcune difformità tra i documenti e la struttura reale, ma grazie alla collaborazione con i progettisti e la ditta siamo riusciti a contenere i costi aggiuntivi, solo 8 mila euro, coperti dal fondo imprevisti”. Ad oggi sono stati terminati i lavori strutturali antisismici e di armatura, completata la gessatura delle aule e realizzato l’adeguamento dell’impianto elettrico con canaline a vista, così da eliminare l’uso di ciabatte e triple. Mancano solo finiture e rasature esterne. L’obiettivo resta la consegna entro dicembre, così da consentire il possibile rientro dopo le vacanze natalizie, decisione che spetterà però alla dirigenza scolastica.
Nel dibattito dei “vari ed eventuali” è emersa la preoccupazione dei cittadini per la sicurezza stradale in via Bergamo, dove proprio quella sera si era verificato un incidente. Il Sindaco ha ricordato che la strada è provinciale, ma che Montevecchia – insieme ad altri comuni del territorio – ha cofinanziato uno studio sull’incidentalità, da cui è scaturito un progetto da 700 mila euro per la messa in sicurezza dell’incrocio di via Kennedy, il più critico per numero di incidenti. Sull’episodio di via Bergamo, Pendeggia ha spiegato che la dinamica sarebbe legata a un sorpasso azzardato su doppia linea continua da parte di un motociclista, ma ha accolto la proposta dei cittadini di segnalare alla Provincia la possibilità di installare dissuasori temporanei, in attesa dei finanziamenti per l’intervento strutturale.
L’assemblea si è conclusa con l’impegno dell’Amministrazione a mantenere un dialogo aperto con la cittadinanza e a proseguire nel percorso di riqualificazione partecipata del territorio.


L'architetto Thomas Colombo
Il sindaco ha spiegato che il significato de “Il nuovo Fontanile” è legato a un percorso di rinnovamento già in atto da diversi anni: la decisione di situare l’area mercatale e di festa presso il campo da basket, la ristrutturazione della recinzione dell’asilo nido con reti metalliche più sicure e colorate, la realizzazione dell’area intervallo della scuola primaria e la nuova ciclopedonale che collega via San Francesco alla palestra. Tutti interventi che, a dire del Sindaco, “hanno trasformato la zona, migliorando sicurezza e vivibilità”. “Perché innovare? Perché prendere queste decisioni?”, ha proseguito Pendeggia. “Per favorire la socialità. Montevecchia non ha mai avuto una vera piazza, un luogo dove ritrovarsi, giocare, riposarsi o organizzare feste. Con questo progetto vogliamo creare uno spazio che unisca e rappresenti la comunità della Bassa”.


Il sindaco Ivan Pendeggia
Il cuore della presentazione è stato il progetto dell’anfiteatro verde, illustrato dall’architetto Thomas Colombo, cittadino di Olgiate Molgora, che da oltre un anno lavora con l’Amministrazione alla definizione dei dettagli. L’opera, che nascerà lungo la discesa che collega le scuole al campo da calcio a cinque, mira a valorizzare la naturale morfologia del terreno e a risolvere le criticità di accessibilità dell’attuale sentiero, oggi troppo ripido e sconnesso. Il nuovo percorso seguirà il “natural declivio” della riva, con una pendenza inferiore all’8%, rendendo possibile la fruizione da parte di passeggini, carrozzine e persone con limitazioni motorie. “Abbiamo voluto pensare a tutti – ha spiegato l’architetto – anziani, bambini, famiglie. Alle persone serve stare assieme, ma in spazi di qualità, dove possono nascere idee di volontariato e attivismo civico”. Il progetto prevede due ordini di gradinate: quella inferiore, in blocchi prefabbricati di cemento (meno del 5% della superficie totale), e quella superiore in erba, a richiamare i tradizionali terrazzamenti di Montevecchia. L’area sarà inoltre elettrificata e predisposta per coperture temporanee, così da poter ospitare eventi teatrali, musicali e culturali anche in caso di maltempo o forte sole.


Il valore complessivo dell’opera è stimato in circa 120 mila euro, ma sarà realizzata a costo zero per il Comune. Ciò è stato possibile grazie a una formula di collaborazione con Olgiate Molgora: le terre di scavo del progetto edilizio “Greenway 2025”, che altrimenti sarebbero state smaltite come rifiuto, verranno riutilizzate per modellare il pendio di Montevecchia, alleggerendo le pendenze e mettendo in sicurezza la zona retrostante la casetta delle associazioni, oggi soggetta a pericolosi crolli di alberi, per via dell'instabilità del terreno. “Abbiamo trovato un equilibrio che riduce l’impatto economico per Olgiate e ambientale per tutti”, ha sottolineato Pendeggia. “Le loro terre serviranno a creare l’anfiteatro, in un’ottica di economia circolare”. L’azienda esecutrice si farà inoltre carico della manutenzione per due anni. Il terreno, ha precisato Colombo, è certificato e controllato secondo le normative ambientali. L’opera è stata sottoposta e approvata dalla Sovrintendenza, che ne ha riconosciuto la coerenza con il contesto paesaggistico.


La consegna dell’anfiteatro alla comunità è prevista per l’autunno 2026, con l’avvio dei lavori subordinato alla consegna definitiva del progetto condiviso con Olgiate Molgora. “Montevecchia merita un luogo così – ha concluso Colombo – un luogo che non divide, ma unisce, dove sentirsi parte di un’unica storia”.
Durante il confronto pubblico, alcuni residenti hanno espresso preoccupazioni sull’impatto paesaggistico dell’intervento, ritenendo che l’anfiteatro possa “snaturare” il carattere verde dell’area scolastica. A questo proposito il progettista ha rassicurato che la parte in cemento sarà minima, costituita da blocchi mobili e reversibili, mentre il resto dell’intervento sarà completamente permeabile e integrato nel verde. Un cittadino ha poi fatto notare la disparità normativa tra pubblico e privato, ricordando che ai privati il Parco impone muretti in sassi o reti verdi. Il Sindaco ha chiarito che l’area del Fontanile rientra in una zona urbanizzata a servizi e di iniziativa comunale secondo il PGT, quindi non soggetta ai vincoli più rigidi. Tra le varie osservazioni, una cittadina ha segnalato la necessità di rafforzare le strutture collaterali: ricordando in particolare la necessità di riqualificare la bilbioteca comunale. Nel 2019, sotto l’Amministrazione Carminati, era stato approvato un progetto per una nuova sede, che dall'alta collina sarebbe stata riposizionata nei pressi della palestra delle scuole in veste più moderna e funzionale, poi fermato dall'attuale Amministrazione a causa dell’aumento dei costi di realizzazione e di difficoltà contrattuali. La montevecchina ha sottolineato che, per rendere davvero vivo e completo lo spazio dell’anfiteatro – destinato a diventare un luogo di cultura, socialità e aggregazione – sarebbe importante garantire anche l’attivazione di questi servizi. È infine intervenuta anche la vicesindaca Francesca Colombo, che ha segnalato la partecipazione dell'Amministrazione al bando regionale FUNT (Fondo Unico Nazionale per il Turismo), per finanziare futuri interventi di riqualificazione e spazi pubblici inclusivi, tra cui parco giochi e percorso attorno alla Casetta, sempre in via del Fontanile.


Nella seconda parte dell’incontro, il Sindaco ha aggiornato sullo stato dei lavori alla scuola dell’infanzia, un intervento da circa un milione di euro. Le opere principali – rinforzo sismico, cappotto esterno isolante da 14 cm e riqualificazione energetica – sono ormai prossime alla conclusione. “Siamo nel pieno del cronoprogramma”, ha detto Pendeggia. “Abbiamo dovuto rimodulare il progetto per via di alcune difformità tra i documenti e la struttura reale, ma grazie alla collaborazione con i progettisti e la ditta siamo riusciti a contenere i costi aggiuntivi, solo 8 mila euro, coperti dal fondo imprevisti”. Ad oggi sono stati terminati i lavori strutturali antisismici e di armatura, completata la gessatura delle aule e realizzato l’adeguamento dell’impianto elettrico con canaline a vista, così da eliminare l’uso di ciabatte e triple. Mancano solo finiture e rasature esterne. L’obiettivo resta la consegna entro dicembre, così da consentire il possibile rientro dopo le vacanze natalizie, decisione che spetterà però alla dirigenza scolastica.
Nel dibattito dei “vari ed eventuali” è emersa la preoccupazione dei cittadini per la sicurezza stradale in via Bergamo, dove proprio quella sera si era verificato un incidente. Il Sindaco ha ricordato che la strada è provinciale, ma che Montevecchia – insieme ad altri comuni del territorio – ha cofinanziato uno studio sull’incidentalità, da cui è scaturito un progetto da 700 mila euro per la messa in sicurezza dell’incrocio di via Kennedy, il più critico per numero di incidenti. Sull’episodio di via Bergamo, Pendeggia ha spiegato che la dinamica sarebbe legata a un sorpasso azzardato su doppia linea continua da parte di un motociclista, ma ha accolto la proposta dei cittadini di segnalare alla Provincia la possibilità di installare dissuasori temporanei, in attesa dei finanziamenti per l’intervento strutturale.
L’assemblea si è conclusa con l’impegno dell’Amministrazione a mantenere un dialogo aperto con la cittadinanza e a proseguire nel percorso di riqualificazione partecipata del territorio.
M.Pen.























