Sulla esperienza di Salvioni
In campagna elettorale Salvioni si è rappresentato sicuro di sé e di fronte alle obiezioni sollevate da molti sulla sua inesperienza lui ha sempre risposto che era già pronto che aveva studiato, che ha una squadra forte, capace e di esperienza e che non doveva fare apprendistato. Adesso non venitemi fuori con la storia dell’apprendistato, che manca di esperienza, che povero deve farsi le ossa e qualche errore lo si deve per forza perdonare. Lui ha alzato l’asticella oltre i limiti, lui si è presentato con un programma irrealizzabile spacciandolo per realizzabile e adesso trovo abbastanza triste vedere che ci sia questo questa sudditanza psicologica verso una amministrazione alla quale si perdona tutto, perché è di centro sinistra e c’è un’impostazione culturale che va in questo senso e vale per Merate come vale per Milano e per altre città. Se al posto di Salvioni ci fosse un sindaco con le stesse caratteristiche, con la stessa inesperienza, ma fosse di centrodestra, costui sarebbe massacrato continuamente, non gli si perdonerebbe nulla, Ma dato che il nostro ragazzo é un bravo bagai, che è arriva dall’oratorio, allora va bene tutto. Trovi tutto molto triste e mi vien da dire che saremo anche nel 2025 ma mi pare che come testa a Merate siamo rimasti a inizio novecento.
Ezio
Sorprende questa ondata di proteste suscitata, par di capire, dal caso affidamento a Silea della gestione del verde pubblico. Ma vogliamo parlare di quasi 4 milioni per via Verdi cui ora bisognerà mettere mano almeno sul piano della sicurezza con qualche attraversamento protetto e lo spostamento delle strisce pedonali piazzate proprio sulle curve delle rotatorie? Vogliamo parlare di quasi 1 milione per abbellire piazza degli Eroi rifacendo la pavimentazione ma tagliando fuori dal progetto per mancanza di fondi (??) le panchine e le aiuole di piazza Prinetti con alcuni basamenti dei tigli in un modo e altri in un altro? Per me Salvioni ha sbagliato è l'ho scritto chiaro. Ha sbagliato metodo. Ma se la forma in politica è importante anche la sostanza lo è.























