Motoincontro a Monza per la 36ma "6 Ruote di Speranza"

Anche quest’anno l’Associazione Motoincontro di Cornate d’Adda, superando i confini del suo territorio, ha presenziato con un nutrito numero dei suoi bikers, ad un evento che definire “eccezionale” è veramente riduttivo.
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Tutto si è svolto all’Autodromo Nazionale di Monza sabato 1 novembre, con la 36a edizione della “6 Ruote di Speranza” (6RdS), alla quale hanno partecipato proprietari di auto supersportive mettendosi a disposizione delle persone con disabilità anche grave per far loro provare, in completa sicurezza, l’ebrezza della velocità in pista in uno dei circuiti più belli della Formula 1, ma anche con auto off-road truck e kart su percorsi dedicati appositamente attrezzati.

L’evento, organizzato dalla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) con le strutture dell’Autodromo, ha richiesto mesi e mesi di preparazione affrontando mille difficoltà che talvolta sembravano insuperabili, ma costanza e determinazione si sono come sempre dimostrate i principali ingredienti per ottenere i migliori risultati.
Ed i numeri parlano chiaro, un totale di circa 4.500/5.000 presenze di cui:
Ben 440 proprietari di Autovetture Gran turismo e sportive iscritte da tutta Italia e dall’estero
Oltre 1.200 persone disabili iscritte più i relativi accompagnatori
E poi tutte le Forze dell’Ordine rappresentate oltre ai Vigili del Fuoco, alla banda di Asso, all’Aviazione Militare ed Esercito Italiano.
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Più di 350 volontari a regolare gli accessi, a guidare i partecipanti sui percorsi, a garantire la sicurezza in pista, a registrare piloti e aspiranti tali, ad illustrare loro le regole basilari da tenere nella struttura ma specialmente sul circuito, ad approntare in cucina quanto necessario per tutto il personale.
Ma è sulla pit lane, dove il Motoincontro si è posizionato con tante altre Associazioni, che si vivono effettivamente le emozioni più forti, è sulla pit lane che incontri le più belle Persone (sì, con la P volutamente maiuscola) siano esse disponibili piloti per un giorno, siano esse persone in difficoltà. È nei loro occhi al termine della corsa che leggi che un mondo migliore esiste davvero, che anche nei momenti peggiori c’è chi può lenire i tuoi mille problemi almeno per un giorno.

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E sono quegli sguardi e quei sorrisi che ti ripagano e lasciano in te qualcosa di veramente bello che non dimenticherai più.
E ti riprometti di partecipare alla 6RdS anche il prossimo anno!
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