Merate, Consiglio: tutto sulle scuole cittadine. E in Aula si accende un serrato dibattito

Due grossi temi, la scuola e il verde pubblico, hanno richiesto quattro ore e mezzo di discussione, a tratti anche accesa, tra la maggioranza di centrosinistra “Viviamo Merate” e le opposizioni “Prospettive” (Lega e FdI) e “Noi” (civica).
I due primi punti all’ordine del giorno, sono scivolati in pochi minuti, peraltro già analizzati in Commissione: le variazioni del Documento Unico di Programmazione 2025-2027 (Dup) e del bilancio di previsione finanziaria. Tra le spese in conto capitale sono stati inseriti 310mila euro per manutenzione agli edifici pubblici di via Annunciata e via Sant’Ambrogio tuttora in gestione Aler; 378mila euro per il trasporto locale afferito al polo scolastico delle superiori; 600mila euro per un nuovo impianto di rilevamento incendi presso il Collegio Manzoni. Tra l’altro il famoso scalone dell’orologio, oggetto di tante discussioni in Aula, sarà prossimamente inaugurato. La variazione di bilancio, 731mila euro dall’avanzo di amministrazione, per gli investimenti in conto capitale più altre spese, quali 8mila euro aggiuntivi al progetto Smart City che comprende anche il potenziamento della ricezione dei cellulari. Entrambi i punti sono stati approvati all’unanimità.
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Valeria Marinari, Patrizia Riva, Mattia Muzio

Il primo scoglio che ha richiesto molto tempo è stato l’ex Piano di diritto allo studio, documento peraltro non più obbligatorio da molti anni. Lo scorso anno l’Amministrazione Salvioni, appena entrata in carica, non l’aveva predisposto. E questo è stato un punto molto criticato dalle opposizioni.
Per comodità di lettura alleghiamo tutte le slide mostrate dall’assessora Patrizia Riva. Qui una sintesi: il totale degli iscritti alle scuole cittadine è di 4.222 allievi di cui 1.553 (36.78%) residenti. Nelle secondarie di secondo grado, cioè le superiori ci sono 1.098 iscritti al liceo M.G. Agnesi, 1.300 al Francesco Viganò, 125 al Clerici. Gli iscritti alle scuole dell’infanzia (asili), primarie di primo grado (elementari) e primarie di secondo grado (medie) sono 1.142 negli Istituti statali e 577 in quelli paritari.
La spesa complessiva a carico del bilancio comunale è di 3.247.416 euro; sono in corso opere su edifici scolastici per quasi 343mila euro mentre procede l’ampliamento del “nido” di via Verdi il cui investimento di 1.120.000 euro è stato finanziato in parte con fondi del PNRR per 700mila euro. I lavori procedono, ora l’impresa sta allestendo l’impiantistica.
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Franca Maggioni durante il suo intervento

Il dibattito in Consiglio è stato molto lungo. Soprattutto per l’intervento di Franca Maggioni, che nella passata consigliatura rivestiva il ruolo di assessore all’istruzione. La Maggioni ha fatto letteralmente le “pulci” al documento predisposto dalla Giunta contestando la mancanza di voci ritenute importanti come l’attività di biblioteca e museo, gli effetti della convenzione con gli oratori e dei centri ricreativi estivi, dei progetti per alimentazione e l’osservatorio contro gli sprechi alimentari. Una disamina accurata, che ha scandagliato anche errori di numeri tra quanto riportato nella relazione e quanto illustrato con le slide. Disamina che però, ragionevolmente, avrebbe dovuto svolgere in sede di Commissione, altrimenti non si capisce a che cosa serva una seduta di Commissione propedeutica al dibattito in Consiglio. A meno che il tutto si riduca al fatto che le sedute di commissione non sono registrate, quindi non restano agli atti mentre quelle di Consiglio sì. Inoltre si ricade, a parti invertite, nel ritenere che la propria visione del Piano scuola debba essere mutuata anche dal nuovo assessore. Nel corso dei decessi gli argomenti inseriti nelle relazioni sono cambiati in base all’assessore di turno, da Paolo Diana a Gabriella Mauri da Emilio Vulmaro Zanmarchi alla stessa Franca Maggioni.
L’assessora Patrizia Riva ha risposto ai rilievi aggiungendo che le attività collaterali alla scuola, come appunto biblioteca e museo, saranno oggetto di singole specifiche relazioni.
Massimo Panzeri capogruppo di “Prospettive” si è limitato a un breve intervento facendo rilevare la progressiva riduzione del numero degli iscritti alle scuole pubbliche a vantaggio di quelle paritarie. Non è stato chiaro se vi fosse un sottinteso a questa osservazione né Panzeri ha voluto approfondire. Consentendo così la facile risposta alla Riva: Non governiamo noi le scelte dei genitori. Tema interessante che purtroppo è rimasto in superficie.
Ernesto Sellitto, capogruppo di maggioranza ha sottolineato la volontà del suo gruppo di lavorare d’intesa con le minoranze ricordando che la sede per arrivare a un lavoro se possibile condiviso è la Commissione. In Aula normalmente si sviluppa la parte politica, con i capigruppo chiamati a esporre la visione ideologica di riferimento.  
In sede di voto le minoranze si sono astenute. Piano promosso con i voti della maggioranza.

CLICCA QUI per le slides del piano di diritto allo studio
C.B.
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