Imbersago: consiglio con le variazioni e il nuovo brand

E' stato un consiglio comunale tutto sommato rapido quello che si è svolto a Imbersago.
Primo punto all'ordine del giorno un prelievo dal fondo di riserva pari a 750 euro per l'affidamento di una consulenza legale a seguito di una diffida ricevuta, assieme ad altri comuni, da parte di un professionista per l'utilizzo di alcuni documenti relativi ai progetti del nuovo ponte di Paderno.
Un esperto in materia di brevetti e di diritti d'autore è stato incaricato di studiare la situazione e offrire agli enti un parere.
Imbersago si unirà alle altre municipalità che, capofila Merate, hanno deciso di sostenere il brand “Brianza Valley” come marchio di valorizzazione del territorio e delle iniziative proposte a tale scopo. La quota di ingresso per aderire a tale convenzione è di 500 euro mentre ogni anno è previsto un versamento di 0,10 euro per abitante.
È stata poi rinnovata la convenzione al sistema bibliotecario lecchese per altri 10 anni. Un servizio, quello del prestito libri, che a Imbersago è particolarmente apprezzato dalla popolazione visti i numeri registrati. La biblioteca si è specializzata negli anni specie nella fascia 0-18 grazie anche alla intraprendenza della responsabile, con l'aiuto dei volontari, che ha fatto da motore al servizio.
ImbersagoCcSedutaPR.jpg (323 KB)
È stato poi approvato all'unanimità il nuovo regolamento del mercatino dell'antico: per il 2026 si partirà già a febbraio per terminare a novembre, con esclusione di agosto, e non più a marzo come avveniva in precedenza. L'idea ha raccolto il parere favorevole degli ambulanti. È stato stabilito di creare un evento straordinario, in collaborazione con Proloco e comune, oltre alle date già stabilite. La nuova planimetria prevede 60 posti per gli standisti e 5 per le associazioni (a rotazione). Per limitare i disagi ai residenti che in quel giorno non hanno accesso alle loro abitazioni sono stati riservati dei parcheggi. È stata infine fatta una selezione dei banchi per evitare “mercatini fuffa”.
L'aula è passata poi ad analizzare una serie di voci relative alle variazioni di bilancio.
Sono previsti 2000 euro in più di sanzioni amministrative per rifiuti, Imu, Tari e 2100 euro per il trasporto alunni. Alla voce uscite troviamo 10mila euro di spese per la riscossione, 8mila euro per la quota parte dell'ufficio tecnico, 4mila euro per la causa Italcementi, 1500 euro per l'assistenza minori, 25mila euro per il mezzo dell'operatore ecologico.
4mila euro sono stati destinati per l'acquisto dei servizi per un gestionale su privacy e dati sensibili e 5mila euro per un agente di polizia locale, da un altro comando.
Per quanto riguarda il sociale, una delle voci che nel bilancio delle amministrazioni pesano di più, il numero risulta abbastanza stabile ma è la complessità dei casi che fa lievitare la spesa.
Una nota critica è stata espressa dal sindaco Fabio Vergani e dal consigliere Giovanni Ghislandi per quanto riguarda la gestione del personale e l'ingessatura degli enti pubblici che non riescono, tramite procedure snelle, ad acquisire nuove risorse avendo tempi tecnici da rispettare che non fanno altro che rallentare gli uffici se non bloccarli del tutto. Se un dipendente lascia un ente, infatti, quest'ultimo è “costretto” a conservargli il posto per sei mesi, in caso di ripensamento, e questo comporta chiaramente l'impossibilità di assumere una nuova figura.
“Con queste modalità, si va smarrendo la funzione principale del dipendente pubblico, che è il servizio al cittadino” ha concluso Ghislandi.
S.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.