Olgiate: Proloco senza sede. È crollato il soffitto dei locali. Si attende il ripristino da RFI
È un duro momento per la Pro Loco di Olgiate Molgora, che ormai da oltre un mese attende un intervento risolutivo per la propria sede, in cui, alla fine di settembre, è crollato parte del soffitto causando non pochi danni.
“È successo nei giorni in cui stavamo allestendo per l’iniziativa Ville Aperte – spiega il presidente dell’associazione, Gigi Dozio. – Erano giorni in cui facevamo avanti e indietro dal magazzino. Una mattina sono arrivato e la porta non si apriva. Spingendo sono riuscito ad aprire uno spiraglio di pochi centimetri. Ho fatto luce col telefono e ho visto il disastro: era crollato il soffitto”. 
La sede della Pro Loco si trova al primo piano della stazione ferroviaria di Olgiate Molgora. Già a novembre del 2023 tra le mura che il sodalizio ha in concessione dal Comune, che a sua volta ha da Rfi, si erano presentati seri problemi di infiltrazioni. In quell’occasione si era dovuto provvedere a risolvere il problema anche per non rischiare di danneggiare i quadri vincitori del concorso E. Gola che di anno in anno vanno ad arricchire la pinacoteca della Pro Loco.
Questa volta il disastro è stato di maggior entità. Una porzione del vecchio soffitto, fatto di cannette di bambù e intonaco attaccato a vecchie travi di legno, è crollato probabilmente sotto il peso di fuliggine accumulatasi negli anni. Cadendo, la polvere nera si è diffusa in tutti gli ambienti, posandosi su ogni oggetto.
La fortuna è stato che nessun volontario dell’associazione si trovasse all’interno al momento del crollo, cosa non improbabile dato che proprio in quei giorni continuavano a recarsi alla sede per allestire l’evento Ville Aperte. “Il giorno prima mi era parso di sentire dei rumori – prosegue Dozio. – Quando ci siamo accorti e sono riuscito a guardare dentro, ho poi subito chiamato l’Ufficio Tecnico, che è arrivato immediatamente. Insieme abbiamo contattato Rfi, che ha mandato sul posto degli operai. Quando sono arrivati abbiamo aperto del tutto e ci siamo resi davvero conto di quello che era successo”.
Al di là delle cannette e l’intonaco caduto, il danno maggiore l’ha causato la “nuvola” di fuliggine, che si è depositata in ogni angolo. “Ha coperto tutti gli scatoloni che avevamo dentro. Praticamente il 90% delle cose saranno da buttare. Intanto stiamo ancora aspettando che qualcuno venga a risolvere il problema. Rfi ci aveva fatto sapere che sarebbero tornati a mettere in sicurezza l’area in breve, ma non è ancora venuto nessuno”.
Nel frattempo i volontari hanno cercato di mettere in salvo quante più cose possibili. I quadri della pinacoteca sono stati spostati all’interno del municipio e altro materiale è stato recuperato, ma al momento la Pro Loco risulta senza una sede. Sulla questione si è espresso anche il sindaco Giovanni Battista Bernocco, auspicando che Rfi intervenga il prima possibile per ripristinare i locali della stazione interessati dal danno.





Il solaio
Al di là delle cannette e l’intonaco caduto, il danno maggiore l’ha causato la “nuvola” di fuliggine, che si è depositata in ogni angolo. “Ha coperto tutti gli scatoloni che avevamo dentro. Praticamente il 90% delle cose saranno da buttare. Intanto stiamo ancora aspettando che qualcuno venga a risolvere il problema. Rfi ci aveva fatto sapere che sarebbero tornati a mettere in sicurezza l’area in breve, ma non è ancora venuto nessuno”.
Nel frattempo i volontari hanno cercato di mettere in salvo quante più cose possibili. I quadri della pinacoteca sono stati spostati all’interno del municipio e altro materiale è stato recuperato, ma al momento la Pro Loco risulta senza una sede. Sulla questione si è espresso anche il sindaco Giovanni Battista Bernocco, auspicando che Rfi intervenga il prima possibile per ripristinare i locali della stazione interessati dal danno.
E.Ma.























