Dal Mandic al S.Gerardo e fino al Manzoni, Poi per un 86enne arriva il decesso
La vicenda è ora oggetto di indagini approfondite, a livello ospedaliero, per comprendere se tutta la procedura sia stata rispettata o se ci siano eventuali responsabilità che vadano prese in considerazione per la morte, nelle scorse settimane, di un 86enne residente nel meratese che nel giro di 24 ore ha “visitato” tre ospedali.
L'uomo, che presentava un rigonfiamento tra occhio e orecchio, era stato invitato dal medico curante a rivolgersi al Pronto soccorso del san Leopoldo Mandic per approfondimenti dato che il quadro clinico da qualche giorno non tendeva a migliorare.
Sottoposto ad esami del sangue e TAC, si è scoperto avere una probabile infezione.
Su consulto dell'otorino di guardia al Manzoni, data l'assenza di una tale figura al presidio meratese, all'anziano sarebbe stata somministrata una terapia cui avrebbe dovuto fare seguito una visita oculistica, altra specialità assente al Mandic.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire al momento, però, l'assenza di mezzi sanitari idonei al trasporto del paziente in sicurezza sino a Lecco per tempo, hanno fatto propendere per una attesa monitorata nell'osservazione del PS di Merate.
Da qui sarebbe partito il giorno successivo per il san Gerardo di Monza per la visita oculistica già programmata, da cui non sarebbe emerso nulla di problematico, cui ha fatto seguito il ritorno in terra lariana, sino al Manzoni per l'incontro programmato con l'otorino.
Il percorso però si è interrotto perchè le condizioni dell'uomo hanno iniziato a peggiorare rapidamente e, nonostante il ricovero in Rianimazione, è sopraggiunto il decesso.
Ora la situazione è stata attenzionata dalla direzione ed è oggetto di indagine interna.
L'uomo, che presentava un rigonfiamento tra occhio e orecchio, era stato invitato dal medico curante a rivolgersi al Pronto soccorso del san Leopoldo Mandic per approfondimenti dato che il quadro clinico da qualche giorno non tendeva a migliorare.
Sottoposto ad esami del sangue e TAC, si è scoperto avere una probabile infezione.
Su consulto dell'otorino di guardia al Manzoni, data l'assenza di una tale figura al presidio meratese, all'anziano sarebbe stata somministrata una terapia cui avrebbe dovuto fare seguito una visita oculistica, altra specialità assente al Mandic.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire al momento, però, l'assenza di mezzi sanitari idonei al trasporto del paziente in sicurezza sino a Lecco per tempo, hanno fatto propendere per una attesa monitorata nell'osservazione del PS di Merate.
Da qui sarebbe partito il giorno successivo per il san Gerardo di Monza per la visita oculistica già programmata, da cui non sarebbe emerso nulla di problematico, cui ha fatto seguito il ritorno in terra lariana, sino al Manzoni per l'incontro programmato con l'otorino.
Il percorso però si è interrotto perchè le condizioni dell'uomo hanno iniziato a peggiorare rapidamente e, nonostante il ricovero in Rianimazione, è sopraggiunto il decesso.
Ora la situazione è stata attenzionata dalla direzione ed è oggetto di indagine interna.























