Termine "razza"
    			Condivido TOTALMENTE l'art. del Prof. Motta. Penso però sia utile sottolineare che il termine acquista significato e rilevanza diversa a seconda del contesto in cui viene usato. Per esempio, esso è contenuto in Costituzione all'art 3, primo comma, altrimenti conosciuto come principio di uguaglianza formale. Esso testualmente recita: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di RAZZA, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Ci fu in passato fra politici, giornalisti e intellettuali un dibattito sull'opportunità di rimuovere da questo art. della Costituzione il termine "razza", ma GIUSTAMENTE (almeno a mio parere) si opposero alla rimozione molti esponenti delle Comunità Ebraiche Italiane, molti giuristi e soprattutto molti storici proprio per le ragioni del nostro passato così ben descritte dal Prof. Motta.     		
    		
        		Cittadino del meratese   			
   					






















