Gestioni associate, un vero fallimento...

Negli scorsi mesi è stata approvata la spesa per una consulenza di analisi e valutazione della reale utilità delle Gestioni associate tra i comuni di Lomagna e Osnago che già da tempo sembrano dare non pochi grattacapi alle due amministrazioni.

Dall’analisi della Relazione sulla Gestione Associata Volontaria (GAV) emerge con chiarezza che la Gestione associata degli uffici ha prodotto risultati differenziati: alcuni ambiti, come la Polizia Locale o la gestione di alcune funzioni tecniche, hanno dimostrato un’efficace integrazione e buoni livelli di efficienza; altri, invece, hanno evidenziato criticità organizzative e culturali, con carichi di lavoro sbilanciati, duplicazioni operative e un clima interno teso.

Le interviste condotte mostrano una forte richiesta di chiarezza strategica: il personale e gli amministratori riconoscono che l’attuale configurazione non è più sostenibile nel lungo periodo. La mancanza di una direzione politica univoca alimenta incertezza e frustrazione, rendendo urgente una decisione definitiva sulla sorte della GAV.

La direzione intrapresa ora è quella dell’interruzione delle Gestioni associate su tutti i fronti fuorchè la Polizia Locale.




La recente relazione di analisi e valutazione sulla Gestione Associata Volontaria (GAV) conferma, purtroppo, molte delle criticità che come gruppo Uniti per Lomagna abbiamo più volte evidenziato nel corso degli anni, e abbiamo fortemente sostenuto nella campagna elettorale del 2024.




Fin dall’inizio abbiamo espresso una posizione chiara e coerente: le gestioni associate, seppure nate con l’intento di migliorare l’efficienza e razionalizzare i servizi, hanno finito per generare effetti opposti sul piano organizzativo e sul rapporto con i cittadini. A nostro avviso, il decentramento di funzioni e decisioni e i continui riassetti organizzativi hanno progressivamente creato un distacco tra amministrazione e comunità locale, con ricadute negative in termini di tempestività, prossimità e qualità del servizio.

Durante la campagna elettorale dell’attuale Sindaca Citterio - Impegno Civico aveva presentato e sostenuto con forza la gestione associata con Osnago come un modello efficiente, capace di migliorare i servizi e di razionalizzare la spesa pubblica. Oggi, invece, la relazione ufficiale racconta anche di un sistema frammentato, disomogeneo, con carichi di lavoro sbilanciati e procedure poco chiare. La stessa amministrazione è ora costretta ad ammettere che quel modello non funziona.

L’aspetto più critico della vicenda relativa alle gestioni Associate risiede nel fatto che la Sindaca Citterio ha sempre espresso un convinto sostegno alle GAV, per rendersi conto soltanto ora della loro inefficacia rispetto alle reali esigenze operative sul territorio.

A questo punto, la nostra riflessione è : o l’amministrazione era a conoscenza delle criticità delle GAV e ha scelto di non informare i cittadini, oppure non ha compreso la reale complessità della macchina amministrativa che stava per gestire,  in entrambi i casi, si tratta di una contraddizione grave, che mina fortemente la credibilità politica del Gruppo Impegno Civico e della Sindaca Citterio.

La nostra convinzione è sempre stata che fosse opportuno tornare a una gestione interna dei servizi comunali, fatta eccezione per il settore della Polizia Locale, che rappresenta un ambito in cui la collaborazione intercomunale può continuare a garantire efficienza e presidio sul territorio.

Il quadro emerso dalla relazione mette in luce un sistema logorato, complesso da governare e a parere nostro, distante dai bisogni della cittadinanza.

Oggi, di fronte a un percorso che si è di fatto concluso con esito negativo, riteniamo sia il momento di ripartire con il piede giusto, riportando gradualmente sul territorio tutti i servizi condivisi e restituendo piena autonomia e responsabilità amministrativa al Comune di Lomagna.
Gruppo Consiliare Uniti per Lomagna Giuseppe Valentino – Federico Manzoni – Margherita Vigorelli – Alessia Mapelli
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