Merate: la festa d'autunno ma con "zucchero amaro"
La festa d'autunno di Merate ha visto la partecipazione di un pubblico variegato nel centro storico: famiglie con bambini, giovani, tutti a passeggio per il quadrilatero.
Musica, intrattenimenti vari, l'osteria della banda che ha proposto birra e altre delizie ricordando il più noto oktober fest del nord, tutto con il sottofondo di una giornata favorevole, soleggiata ma fresca al punto giusto.


In piazza Prinetti diverse le bancarelle di hobbysti e prodotti alimentari, acquistabili dai visitatori.
Ma se di una festa soprattutto per famiglie voleva essere, qualcosa da raddrizzare per le prossime edizioni c'è, e sicuramente non sarà sfuggito agli occhi degli attenti e scrupolosi organizzatori.
Uno zucchero filato, delizia per il palato dei bambini e già bello, seppure non abbondante, da vedersi per gli occhi, e a cui era impossibile dire di no, era offerto al costo di 4 euro.
Solo in contanti, senza alcuna possibilità di pagamento. E fermiamoci qui.
Tenendo conto che la materia prima, diversamente da crepes con cioccolato, era semplice zucchero “soffiato”, il prezzo è stato ritenuto da più parti esagerato.


Soprattutto, lo ripetiamo, se inserito in un contesto che voleva essere a portata di famiglia, normale. Forse qualche controllo in più, per quanto il mercato è libero e liberi chiunque di applicare i prezzi voluti, andrebbe fatto. Almeno a livello di moral suasion. Altrimenti non c'è da stupirsi se le famiglie scelgono poi la passeggiata al centro commerciale dove giochi e molto altro è a prezzi più ridotti.
Musica, intrattenimenti vari, l'osteria della banda che ha proposto birra e altre delizie ricordando il più noto oktober fest del nord, tutto con il sottofondo di una giornata favorevole, soleggiata ma fresca al punto giusto.


In piazza Prinetti diverse le bancarelle di hobbysti e prodotti alimentari, acquistabili dai visitatori.
Ma se di una festa soprattutto per famiglie voleva essere, qualcosa da raddrizzare per le prossime edizioni c'è, e sicuramente non sarà sfuggito agli occhi degli attenti e scrupolosi organizzatori.
Uno zucchero filato, delizia per il palato dei bambini e già bello, seppure non abbondante, da vedersi per gli occhi, e a cui era impossibile dire di no, era offerto al costo di 4 euro.
Solo in contanti, senza alcuna possibilità di pagamento. E fermiamoci qui.
Tenendo conto che la materia prima, diversamente da crepes con cioccolato, era semplice zucchero “soffiato”, il prezzo è stato ritenuto da più parti esagerato.


Soprattutto, lo ripetiamo, se inserito in un contesto che voleva essere a portata di famiglia, normale. Forse qualche controllo in più, per quanto il mercato è libero e liberi chiunque di applicare i prezzi voluti, andrebbe fatto. Almeno a livello di moral suasion. Altrimenti non c'è da stupirsi se le famiglie scelgono poi la passeggiata al centro commerciale dove giochi e molto altro è a prezzi più ridotti.























