Carnate: un arresto e 10 denunce dopo la rissa in stazione
Nel pomeriggio e nella serata di giovedì 23 ottobre 2025, i Carabinieri della Compagnia di Vimercate, con il supporto di equipaggi dei reparti contermini e di unità cinofile antidroga e antiesplosivo, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto e coordinato dal Comando Provinciale Carabinieri di Monza Brianza, che ha interessato il territorio del Comune di Carnate, e in particolare l’area della stazione ferroviaria.

Il servizio, finalizzato a prevenire e contrastare i reati contro il patrimonio, l’immigrazione clandestina e fenomeni di degrado e molestie recentemente segnalati dai residenti, rientra nell’ambito delle misure predisposte nel corso di apposite riunioni di coordinamento delle Forze di polizie tenutesi presso la Prefettura di Monza e della Brianza sin dai primi giorni dello scorso mese di settembre. Durante i controlli, condotti nei pressi dello scalo ferroviario ed estesi alle vie limitrofe e agli esercizi pubblici della zona, è stato rintracciato un 30enne di nazionalità marocchina, risultato destinatario di un provvedimento di carcerazione per pene concorrenti, emesso dalla Procura della Repubblica di Imperia in relazione a reati commessi in diverse province italiane. L’uomo, al termine degli accertamenti, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Monza, dove dovrà scontare una pena complessiva di 4 anni e 8 mesi di reclusione.

Nel medesimo contesto operativo, un 30enne di nazionalità ivoriana è stato deferito in stato di libertà per soggiorno illegale sul territorio nazionale. Allo stesso, è stato notificato un provvedimento del Questore di Monza e della Brianza che prevede l’obbligo di lasciare il territorio dello Stato entro sette giorni. Inoltre, a conclusione delle attività investigative condotte dai Carabinieri della Stazione di Bernareggio, sono stati tutti identificati e deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza i responsabili della rissa verificatasi, nella stessa zona, nel pomeriggio del 16 ottobre. Si tratta di nove cittadini stranieri, di cui un 17enne e otto maggiorenni di età compresa tra i 23 e i 35 anni, rispettivamente di nazionalità egiziana, marocchina e rumena, i quali, sugli sviluppi di una lite originatasi tra due conoscenti, hanno dato luogo a un tafferuglio, con reciproco lancio di bottiglie e lo scarico di un estintore. I predetti, inizialmente messi in fuga dall’immediato intervento di personale della Polizia Ferroviaria in servizio presso lo scalo e di diversi equipaggi dell’Arma dei Carabinieri, sono stati identificati all’esito delle indagini effettuate nei giorni seguenti, anche grazie all’acquisizione e all’analisi di immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza comunale. Tra i responsabili, un 26enne marocchino, risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza, dove sono state attivate le procedure di rimpatrio.
Le persone indagate sono da ritenersi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.

Il servizio, finalizzato a prevenire e contrastare i reati contro il patrimonio, l’immigrazione clandestina e fenomeni di degrado e molestie recentemente segnalati dai residenti, rientra nell’ambito delle misure predisposte nel corso di apposite riunioni di coordinamento delle Forze di polizie tenutesi presso la Prefettura di Monza e della Brianza sin dai primi giorni dello scorso mese di settembre. Durante i controlli, condotti nei pressi dello scalo ferroviario ed estesi alle vie limitrofe e agli esercizi pubblici della zona, è stato rintracciato un 30enne di nazionalità marocchina, risultato destinatario di un provvedimento di carcerazione per pene concorrenti, emesso dalla Procura della Repubblica di Imperia in relazione a reati commessi in diverse province italiane. L’uomo, al termine degli accertamenti, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Monza, dove dovrà scontare una pena complessiva di 4 anni e 8 mesi di reclusione.

Nel medesimo contesto operativo, un 30enne di nazionalità ivoriana è stato deferito in stato di libertà per soggiorno illegale sul territorio nazionale. Allo stesso, è stato notificato un provvedimento del Questore di Monza e della Brianza che prevede l’obbligo di lasciare il territorio dello Stato entro sette giorni. Inoltre, a conclusione delle attività investigative condotte dai Carabinieri della Stazione di Bernareggio, sono stati tutti identificati e deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza i responsabili della rissa verificatasi, nella stessa zona, nel pomeriggio del 16 ottobre. Si tratta di nove cittadini stranieri, di cui un 17enne e otto maggiorenni di età compresa tra i 23 e i 35 anni, rispettivamente di nazionalità egiziana, marocchina e rumena, i quali, sugli sviluppi di una lite originatasi tra due conoscenti, hanno dato luogo a un tafferuglio, con reciproco lancio di bottiglie e lo scarico di un estintore. I predetti, inizialmente messi in fuga dall’immediato intervento di personale della Polizia Ferroviaria in servizio presso lo scalo e di diversi equipaggi dell’Arma dei Carabinieri, sono stati identificati all’esito delle indagini effettuate nei giorni seguenti, anche grazie all’acquisizione e all’analisi di immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza comunale. Tra i responsabili, un 26enne marocchino, risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza, dove sono state attivate le procedure di rimpatrio.
Le persone indagate sono da ritenersi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.























