Merate: sul Piano scuola meglio un cauto silenzio

Ci viene segnalata una critica a un nostro articolo da parte di Patrizia Riva, assessore con delega, tra l’altro, all’Istruzione. Riguarda il cosiddetto Piano di diritto allo studio che manca da più di un anno. In una interrogazione risalente a maggio l’Assessora aveva assicurato che il Piano sarebbe stato presentato entro il 30 settembre. Ma alla Commissione del 7 ottobre ancora non era all’ordine del giorno. Una bozza tra le varie e eventuali. Il giorno 16 ottobre la Commissione viene nuovamente convocata per il 18, sabato, stante l’urgenza. Urgenza per cosa? Difatti i commissari di minoranza non si presentano. Non ci sono i tempi, tre giorni almeno, salvo, appunto casi urgenti. Che non è questo. Quindi, come abbiamo scritto, i tempi regolamentari c’erano per l’iscrizione all’Odg del Consiglio Comunale del 20 ma non per quelli della Commissione. La quale, peraltro deve essere convocata dal Presidente, in questo caso Michele Magrin della maggioranza. Seguire il dibattito ai minuti 34.52 e 37.18. Si potrebbe poi aggiungere che all’atto della Commissione il documento allegato era di un altro comune (sembra Calcinate). Tanto che su richiesta delle minoranze il piano è stato rinviato al 3 novembre dietro parere conforme della maggioranza. Così, tanto per dire che quando si è in fallo, è meglio ripiegare negli spogliatoi che protestare. Perché il danno diventa doppio.
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