Brivio: in via per Airuno non è previsto alcun intervento
Non sono previsti interventi in via per Airuno a Brivio, almeno per il momento. A darne notizia è stato il sindaco Federico Airoldi in sede di consiglio comunale nella serata di mercoledì 22 ottobre.
Ad aprire il discorso riguardo alla strada in cui il 20 settembre scorso sono state travolte e uccise le 21enni padernesi Giorgia Cagliani e Milena Marangon, dirette al centro paese con un’amica, è stato il consigliere di minoranza Claudio Saldarini durante l’approvazione di una variazione al bilancio di previsione.

Benché, appunto, per la via in questione non siano previsti interventi, il consigliere di opposizione ha posto all'attenzione dell'Aula l’argomento chiedendo direttamente al sindaco se ci sia almeno l'intenzione di fare qualcosa.
“Assolutamente no” ha risposto il primo cittadino, spiegando che la via per Airuno, altresì nota come SP 56, è una strada di competenza provinciale per cui il Comune nulla può, e che anche le banchine a lato della carreggiata non sono di competenza dell’ente, poiché di proprietà privata. “Non ha autonomia di agire il Comune, salvo un eventuale acquisizione della banchina”.
Saldarini ha quindi domandato se non si possa immaginare la realizzazione di un marciapiede. “Il senso di un marciapiede in quella zona è nullo” ha replicato Airoldi, spiegando che il Comune si occupa di collegamenti pedonali “primari”, come il tratto tra la scuola e la palestra, il tratto di via Volta e di via Nazionale. “In questo caso parliamo di un comparto industriale. C’è sì una palestra, ma è privata”.


Il consigliere di minoranza ha quindi posto l’attenzione sulle diverse auto che, esattamente come nella fatale notte del 20 settembre scorso, vengono parcheggiate a bordo di via per Airuno, sostenendo che a parer suo andrebbero sanzionate. Il sindaco Airoldi ha nuovamente replicato che, essendo la banchina a lato carreggiata di proprietà privata, la Polizia Locale non può multare i veicoli lì posteggiati. “A me risulta che qualcuno la multa l’abbia presa” ha detto Saldarini. “A me non risulta” ha controbattuto Airoldi, aggiungendo tuttavia che la richiesta del consigliere è legittima e che potrà comunque essere chiesto al Comandante di Polizia Locale di approfondire la questione e verificare. La discussione si è così conclusa.
Ad aprire il discorso riguardo alla strada in cui il 20 settembre scorso sono state travolte e uccise le 21enni padernesi Giorgia Cagliani e Milena Marangon, dirette al centro paese con un’amica, è stato il consigliere di minoranza Claudio Saldarini durante l’approvazione di una variazione al bilancio di previsione.

Il sindaco Federico Airoldi e la vicesindaca Roberta Agostoni
Benché, appunto, per la via in questione non siano previsti interventi, il consigliere di opposizione ha posto all'attenzione dell'Aula l’argomento chiedendo direttamente al sindaco se ci sia almeno l'intenzione di fare qualcosa.
“Assolutamente no” ha risposto il primo cittadino, spiegando che la via per Airuno, altresì nota come SP 56, è una strada di competenza provinciale per cui il Comune nulla può, e che anche le banchine a lato della carreggiata non sono di competenza dell’ente, poiché di proprietà privata. “Non ha autonomia di agire il Comune, salvo un eventuale acquisizione della banchina”.
Saldarini ha quindi domandato se non si possa immaginare la realizzazione di un marciapiede. “Il senso di un marciapiede in quella zona è nullo” ha replicato Airoldi, spiegando che il Comune si occupa di collegamenti pedonali “primari”, come il tratto tra la scuola e la palestra, il tratto di via Volta e di via Nazionale. “In questo caso parliamo di un comparto industriale. C’è sì una palestra, ma è privata”.


Il consigliere di minoranza ha quindi posto l’attenzione sulle diverse auto che, esattamente come nella fatale notte del 20 settembre scorso, vengono parcheggiate a bordo di via per Airuno, sostenendo che a parer suo andrebbero sanzionate. Il sindaco Airoldi ha nuovamente replicato che, essendo la banchina a lato carreggiata di proprietà privata, la Polizia Locale non può multare i veicoli lì posteggiati. “A me risulta che qualcuno la multa l’abbia presa” ha detto Saldarini. “A me non risulta” ha controbattuto Airoldi, aggiungendo tuttavia che la richiesta del consigliere è legittima e che potrà comunque essere chiesto al Comandante di Polizia Locale di approfondire la questione e verificare. La discussione si è così conclusa.
E.Ma.























