Merate: il piano diritto allo studio rinviato al 3 novembre
Il Consiglio comunale di Merate, convocato alle 20.30 del 20 ottobre, si è aperto col consueto question time. Franca Maggioni di “Noi Merate”, assente il capogruppo Dario Perego, ha dato lettura del quesito relativo alla pubblicazione dell’Avviso pubblico dell’Ambito territoriale di Merate per l’assegnazione dei servizi abitativi pubblici (SAP) 2025 (CLICCA QUI per il testo).

Ha risposto la vice sindaca con delega ai Servizi sociali Valeria Marinari spiegando che l’avviso è rimasto in home page sul sito del comune per cinque giorni e che comunque sono state chiamate le famiglie di cui era giacente la domanda, soprattutto quelle con figli in quanto le abitazioni a disposizione sono di metrature più ampie. L’avviso è stato inoltrato anche alla Caritas, molto attiva nel comparto della pubblica assistenza. In futuro grazie a un servizio di whatsapp sarà possibile per i meratesi porre domande dirette all’Amministrazione sulle diverse attività in corso e sui servizi disponibili, ottenendo risposta in tempo reale grazie anche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Nonostante le spiegazioni l’esponente di minoranza si è dichiarata insoddisfatta.
E’ seguito un minuto di silenzio in memoria dei tre militari morti a Castel D’Azzano. Quindi approvazione all’unanimità del nuovo regolamento edilizio in adozione (seguirà l’approvazione definitiva) e del protocollo d’intesa per l’istituzione della conferenza permanente dei sindaci del meratese.

Sul Piano di diritto allo studio, già oggetto di forti contrasti in Commissione, Massimo Panzeri, capogruppo di Prospettive per Merate, ha chiesto il rinvio alla prossima seduta, già fissata per il 3 novembre, in quanto la copiosa documentazione è stata consegnata in ritardo. Tanto che alla Commissione convocata per sabato 18 ottobre i membri di opposizione non si sono presentati. La segretaria comunale dottoressa Viviana Tutore e poi il capogruppo di maggioranza Ernesto Sellitto hanno fatto presente che la consegna della documentazione per il Consiglio comunale è avvenuta nei termini regolamentari mentre fuori termine per la Commissione (dove però anche il Presidente della medesima avrebbe dovuto operare). Peraltro alla documentazione era allegato un testo, sembra del comune di Calcinate, finito per errore nel fascicolo.
La maggioranza ha chiesto qualche minuto di sospensione per un confronto interno al termine del quale ha accolto la richiesta di aggiornare il punto rinviando la discussione al prossimo 3 novembre.

Ha risposto la vice sindaca con delega ai Servizi sociali Valeria Marinari spiegando che l’avviso è rimasto in home page sul sito del comune per cinque giorni e che comunque sono state chiamate le famiglie di cui era giacente la domanda, soprattutto quelle con figli in quanto le abitazioni a disposizione sono di metrature più ampie. L’avviso è stato inoltrato anche alla Caritas, molto attiva nel comparto della pubblica assistenza. In futuro grazie a un servizio di whatsapp sarà possibile per i meratesi porre domande dirette all’Amministrazione sulle diverse attività in corso e sui servizi disponibili, ottenendo risposta in tempo reale grazie anche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Nonostante le spiegazioni l’esponente di minoranza si è dichiarata insoddisfatta.
E’ seguito un minuto di silenzio in memoria dei tre militari morti a Castel D’Azzano. Quindi approvazione all’unanimità del nuovo regolamento edilizio in adozione (seguirà l’approvazione definitiva) e del protocollo d’intesa per l’istituzione della conferenza permanente dei sindaci del meratese.

Patrizia Riva, assessore all'istruzione
Sul Piano di diritto allo studio, già oggetto di forti contrasti in Commissione, Massimo Panzeri, capogruppo di Prospettive per Merate, ha chiesto il rinvio alla prossima seduta, già fissata per il 3 novembre, in quanto la copiosa documentazione è stata consegnata in ritardo. Tanto che alla Commissione convocata per sabato 18 ottobre i membri di opposizione non si sono presentati. La segretaria comunale dottoressa Viviana Tutore e poi il capogruppo di maggioranza Ernesto Sellitto hanno fatto presente che la consegna della documentazione per il Consiglio comunale è avvenuta nei termini regolamentari mentre fuori termine per la Commissione (dove però anche il Presidente della medesima avrebbe dovuto operare). Peraltro alla documentazione era allegato un testo, sembra del comune di Calcinate, finito per errore nel fascicolo.
La maggioranza ha chiesto qualche minuto di sospensione per un confronto interno al termine del quale ha accolto la richiesta di aggiornare il punto rinviando la discussione al prossimo 3 novembre.
