Osnago: oneri, ‘scontro’ in Aula. Con Lomagna solo PL

Dopo la pausa estiva, il Consiglio Comunale di Osnago si è riunito giovedì sera in municipio. La seduta, che comprendeva dieci punti all’ordine del giorno, è stata caratterizzata da un confronto serrato tra sindaco, assessori e consiglieri di minoranza, con momenti di tensione evidenti soprattutto sui temi del bilancio e degli oneri di urbanizzazione
In apertura, il sindaco ha espresso a nome dell’amministrazione comunale la vicinanza all’Arma dei Carabinieri e alle famiglie dei tre militari morti in servizio a Castel d’Azzano, annunciando l'esposizione delle bandiere municipali a mezz’asta, in concomitanza con i funerali delle vittime. 
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Tra le comunicazioni del primo cittadino è emersa la decisione congiunta con il comune di Lomagna di sciogliere le gestioni associate attive da dieci anni, mantenendo in forma condivisa soltanto il servizio di Polizia Locale. Lo studio, curato dal dott. Valeri, ha evidenziato un bilancio complessivamente positivo dell'esperienza, con un indice di 8/10 nella qualità e nella quantità dei servizi, superiore alla media dei comuni di pari dimensioni. Tuttavia, dopo aver esaminato tre possibili soluzioni - fusione, scioglimento selettivo o totale - le due amministrazioni hanno optato per il riassorbimento di tutti i servizi all’interno dei rispettivi comuni. Le nuove convenzioni verranno approvate nei prossimi consigli comunali. 
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Tra le interpellanze presentate in aula, il consigliere Fabio Nicoli ha chiesto aggiornamenti sulla rete in fibra ottica in via Per le Orane, in particolare sui tempi di attivazione. Il sindaco ha chiarito che la gestione è affidata a operatori privati e che l'attivazione è prevista a partire dal 2026, con i primi collegamenti operativi nei primi mesi dell’anno. 
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Il consigliere Marco Riva ha poi sollevato il caso delle affissioni abusive comparse ad agosto nelle bacheche comunali, con messaggi espliciti riferiti al conflitto in Medio Oriente. Il sindaco ha chiarito che si è trattato di un episodio isolato e senza conseguenze: non risultano infatti denunce né indagini da parte delle autorità competenti. Pur riconoscendo l'irregolarità dei manifesti, l'amministrazione ha deciso di non procedere con denunce, riservandosi di intervenire in caso di recidiva. La minoranza si è detta insoddisfatta della risposta e, su proposta del consigliere Bonanomi, ha rilanciato l’idea di introdurre un “question time” in consiglio, per rendere più rapide le comunicazioni e il confronto in aula. 
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L’assessore Ernesto Sirtori ha illustrato la ratifica della delibera di Giunta n. 121 del 30 settembre, relativa a una variazione urgente di bilancio dovuta alla necessità di aderire a bandi del PNRR e all'adeguamento dell’anticipazione di cassa. A seguire è stata approvata una variazione di bilancio 2025-2027 per un importo complessivo di 180mila euro, comprendente aggiustamenti tra entrate e uscite correnti. Tra le principali voci: un vantaggio IVA di 11mila euro, 3mila euro derivanti dal servizio di trasporto scolastico e coperture relative a contratti e manutenzioni. Il consigliere Riva ha annunciato il voto contrario della minoranza, criticando la gestione economica e chiedendo chiarimenti sul progetto “Bici in comune”, dedicato alla mobilità sostenibile e finanziato in parte con fondi statali. Il sindaco Rocca ha precisato che il contributo di 4000 euro si aggiunge al finanziamento di Rete e Salute e servirà per rifare il cammino ciclopedonale. 
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Approvata anche la convenzione decennale per la gestione del marchio turistico collettivo “Brianza Valley - Un cuore verde a due passi dalla città", promosso dal Comune di Merate insieme a 24 enti tra Meratese e Casatese. Il progetto, illustrato dall’assessore Norberto Ambrosiano, che fa parte anche del gruppo ristretto di governance del progetto stesso, punta a valorizzare il territorio attraverso la realizzazione di una piattaforma digitale dedicata a turismo, eventi e percorsi naturalistici, e di un Fondo d’Ambito, promosso in collaborazione con la Fondazione Comunitaria Lecchese. Questo fondo erogativo avrà un importo minimo iniziale e sarà destinato a canalizzare risorse pubbliche e private, offrendo un’importante opportunità di valorizzazione di tutto il territorio. Dal punto di vista giuridico e amministrativo, la gestione sarà affidata agli uffici del Comune di Merate, che coordineranno l’utilizzo dei fondi messi a disposizione da tutti i comuni aderenti. La minoranza ha espresso voto favorevole, sottolineando l’importanza della collaborazione tra enti e auspicando che l'iniziativa “resti fuori dalle logiche politiche".  
Il consiglio ha approvato anche il rinnovo della convenzione per i servizi bibliotecari del territorio lecchese per il periodo 2026-2035, che coinvolge 71 enti tra comuni e provincia. Il contributo resta fissato a 1,10 euro pro capite, con l'introduzione di una programmazione triennale e la possibilità di utilizzare il logo del sistema bibliotecario per iniziative di promozione culturale. 
Approvato inoltre il protocollo di intesa tra i comuni di Osnago, Lomagna, Cernusco Lombardone, Montevecchia e l'istituto comprensivo “Bonfanti-Valagussa” per la gestione del Piano di Diritto allo studio 2025-2028. Ogni comune contribuirà con un importo pari a 70 euro per alunno - rispetto ai 66 euro dell’anno scorso - per finanziare attività extracurricolari, progetti di supporto psicologico e servizi scolastici. 
La seduta si è chiusa con la discussione sull’aggiornamento degli oneri di urbanizzazione, aumentati del 20% in linea con gli indici ISTAT. La decisione ha suscitato forte dissenso da parte della minoranza, che ha accusato l'amministrazione di scarsa trasparenza e di “mettere ancora le mani nelle tasche dei cittadini”. Il consigliere Riva ha inoltre lamentato la mancata discussione del tema nelle consulte e criticato la scelta di “fare cassa a scapito dei cittadini". L’assessore Sirtori ha replicato sottolineando: «l’incremento può gravare per chi deve sostenere individualmente degli investimenti, ma il compito di un'amministrazione è guardare all’interesse della comunità, per questo è importante portare avanti interventi del genere. L’aumento è necessario per garantire equilibrio e sostenibilità». 
Il punto è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e contrari dell’opposizione, in un clima particolarmente teso. 
F.Ri.
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