Calco: la storia del gelso di oltre un secolo di L. Pomeo

Ci sono angoli di paese sotto gli occhi di tutti, non solo dei residenti che vi abitano, ma anche delle persone che ogni giorno vi transitano. Edifici, panchine, cartelli, aiuole e alberi diventano dei veri e propri punti di riferimento per indicare la strada a qualcuno e a volte potrebbe venire da chiedersi quale sia la storia che si cela dietro.
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Un albero accanto a cui ogni giorno transitano migliaia di auto e moltissime persone a piedi è il gelso collocato alla all’interno della rotonda di Largo Pomeo a Calco, all’incrocio tra la 342Dir, via Italia e via San Vigilio. 
Certo non è una pianta che immediatamente richiama l’attenzione per la sua dimensione, come ad esempio il gigantesco platano della rotonda di via Sernovella a Verderio, ma si tratta comunque di un albero con una storia di oltre un secolo, che forse non tutti conoscono. 
Il gelso in questione infatti ha circa 120 anni e in origine si trovava nell’allora Comune di Rovagnate, più precisamente nei pressi di quella che oggi è la rotonda all’incrocio tra via Don A. Barzaghi e via Giovanni XXIII. Attorno alla metà degli anni Novanta l’area fu interessata da lavori di allargamento strada e la pianta venne rimossa per fare spazio. Invece di gettarla, l’azienda Agricola ‘Andrea Corneo’ decise di portarla a Calco in Largo Pomeo, dove ai tempi non c’era ancora la rotonda. 
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In quell’angolo del paese era da poco stato ricreato il vecchio “Canton di Ball”, un luogo di ritrovo dei giovani nelle sere estive dopo la chiusura dei bar. Il gelso aveva trovato spazio lì, in un’aiuola accanto alla statua della Madonna che ancora oggi permane, protetta all’interno della sua vetrina e con tanto di targa incisa sul marmo. Subito sotto la pianta c’erano dei gradini su cui ragazzi e ragazze sedevano durante i loro ritrovi serali. 
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Questa seconda postazione della pianta è durata soltanto per una decade però, perché esattamente 20 anni fa, a metà di novembre 2005 iniziarono i lavori di realizzazione di quella che tutt’oggi è “la rotonda di Largo Pomeo”. Per eseguire le opere si dovette fare spazio e l’angolo del vecchio “Canton di Ball” venne completamente rimosso. Rimase solo, come anticipato, la statua della Madonna che molti cittadini chiesero non venisse toccata né tanto meno rovinata. A spostare il gelso, che ormai aveva un grosso tronco e radici importanti fu ancora l’azienda agricola “Andrea Corneo” che lo collocò all’interno del rondò. Nonostante gli spostamenti, la pianta resiste ancora oggi e racconta più di un secolo di storia, oltre a racchiudere un valore affettivo importante per i calchesi che, ormai da 30 anni, l’hanno sotto gli occhi ogni giorno. 
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Ai tempi del primo e del secondo “spostamento” del gelso, in amministrazione c’era Giuseppe Magni, prima come sindaco e poi come consigliere di minoranza, grazie al quale è stato possibile ricostruire parte della lunga storia della pianta. “Voglio ringraziare a nome di tutti i calchesi chi si è sempre preso cura dell’albero gratuitamente e ha permesso di farlo arrivare a Calco, prima in un punto storico e poi alla rotonda”.
E.Ma.
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