Verderio: centauro 54enne grave al s. Gerardo. Giovane gli pratica il massaggio cardiaco per oltre sette minuti
Se il 54enne coinvolto nell'incidente di Verderio lungo via Caduti della Libertà, si salverà lo deve anche a Matteo, il giovane che per sette lunghi minuti gli ha praticato senza fermarsi il massaggio cardiaco nel tentativo disperato di tenerlo in vita sino all'arrivo dei soccorsi.
Mentre si trovava a transitare lungo l'arteria che corre davanti alla palestra, il giovane si è imbattuto nell'incidente accaduto pochi istanti prima.
Ferma in carreggiata una vettura di colore azzurro con il muso “puntato” verso via Zamparelli, accanto una moto con del fumo che iniziava a fuoriuscire.


Non ci ha pensato due volte: ha accostato e si è diretto verso il luogo del sinistro mentre dalla palestra giungeva un'altra mamma che stava aspettando la fine della lezione di karate dei figli.
Accasciato a terra, praticamente a ridosso della portiera del conducente, c'era un uomo che non rispondeva.
Inginocchiatosi accanto al corpo, dopo averlo spostato per via della pericolosità della moto che nel frattempo aveva preso fuoco, ha iniziato a praticargli il massaggio cardiaco.
Non un soccorritore, ma un semplice cittadino che aveva partecipato ad alcune lezioni di primo soccorso e che si è trovato a metterle in pratica.
Per sette lunghi minuti non si è fermato, una compressione dopo l'altra mentre veniva allartato il numero di emergenza 112.


Dalla palestra, nel frattempo, giungeva anche una seconda mamma, infermiera, che si è affiancata all'uomo, e dando indicazioni a un altro ragazzo che si trovava sul posto di andare a recuperare il defibrillatore del centro sportivo.
Tempo qualche minuto e sul posto sono giunte autoinfermieristica e ambulanza mentre da Milano si alzava in volo l'elicottero con il medico.
In breve via Zamparelli è diventata teatro di un intervento di emergenza, con le squadre dei soccorritori accanto al corpo del centauro 54enne impegnate a praticare il massaggio cardiaco e a mettere in atto tutte le manovre rianimatorie previste dal protocollo.


Sul posto sono giunte anche due pattuglie della polizia locale che hanno provveduto sia a regolare il traffico che a prendere nota di tutta la dinamica del sinistro, con le testimonianze dei primi intervenuti.
Da Merate veniva infine inviato un mezzo del 115 per spegnere le fiamme che nel frattempo avevano completamente avvolto la moto riducendola a una carcassa di lamiere e lasciando in pratica solo il telaio.
Resta ora da capire cosa sia accaduto poco dopo le 16 su quell'arteria. La moto, secondo una prima ricostruzione non ancora ufficiale, stava risalendo da Via Caduti della Libertà quando si è scontrata, all'imbocco di via Zamparelli, con l'auto che scendeva dalla direzione opposta e che pare stesse avviando la manovra di svolta.
Un impatto inevitabile, con il centauro scaraventato a terra e la moto che ha preso fuoco.


Trasferito al san Gerardo, dopo oltre mezz'ora di rianimazione sul posto, l'uomo residente nella bergamasca, è in gravissime condizioni.
Anche il 44enne al volante dell'autovettura, residente in paese, è stato preso in carico per accertamenti dai sanitari.
Mentre si trovava a transitare lungo l'arteria che corre davanti alla palestra, il giovane si è imbattuto nell'incidente accaduto pochi istanti prima.
Ferma in carreggiata una vettura di colore azzurro con il muso “puntato” verso via Zamparelli, accanto una moto con del fumo che iniziava a fuoriuscire.


Non ci ha pensato due volte: ha accostato e si è diretto verso il luogo del sinistro mentre dalla palestra giungeva un'altra mamma che stava aspettando la fine della lezione di karate dei figli.
Accasciato a terra, praticamente a ridosso della portiera del conducente, c'era un uomo che non rispondeva.
Inginocchiatosi accanto al corpo, dopo averlo spostato per via della pericolosità della moto che nel frattempo aveva preso fuoco, ha iniziato a praticargli il massaggio cardiaco.
Non un soccorritore, ma un semplice cittadino che aveva partecipato ad alcune lezioni di primo soccorso e che si è trovato a metterle in pratica.
Per sette lunghi minuti non si è fermato, una compressione dopo l'altra mentre veniva allartato il numero di emergenza 112.


Dalla palestra, nel frattempo, giungeva anche una seconda mamma, infermiera, che si è affiancata all'uomo, e dando indicazioni a un altro ragazzo che si trovava sul posto di andare a recuperare il defibrillatore del centro sportivo.
Tempo qualche minuto e sul posto sono giunte autoinfermieristica e ambulanza mentre da Milano si alzava in volo l'elicottero con il medico.
In breve via Zamparelli è diventata teatro di un intervento di emergenza, con le squadre dei soccorritori accanto al corpo del centauro 54enne impegnate a praticare il massaggio cardiaco e a mettere in atto tutte le manovre rianimatorie previste dal protocollo.


Sul posto sono giunte anche due pattuglie della polizia locale che hanno provveduto sia a regolare il traffico che a prendere nota di tutta la dinamica del sinistro, con le testimonianze dei primi intervenuti.
Da Merate veniva infine inviato un mezzo del 115 per spegnere le fiamme che nel frattempo avevano completamente avvolto la moto riducendola a una carcassa di lamiere e lasciando in pratica solo il telaio.
Resta ora da capire cosa sia accaduto poco dopo le 16 su quell'arteria. La moto, secondo una prima ricostruzione non ancora ufficiale, stava risalendo da Via Caduti della Libertà quando si è scontrata, all'imbocco di via Zamparelli, con l'auto che scendeva dalla direzione opposta e che pare stesse avviando la manovra di svolta.
Un impatto inevitabile, con il centauro scaraventato a terra e la moto che ha preso fuoco.


Trasferito al san Gerardo, dopo oltre mezz'ora di rianimazione sul posto, l'uomo residente nella bergamasca, è in gravissime condizioni.
Anche il 44enne al volante dell'autovettura, residente in paese, è stato preso in carico per accertamenti dai sanitari.
S.V.