Brivio: la Comunità accoglie il parroco don Ottavio Villa

Domenica 12 ottobre 2025, la Comunità pastorale “Beata Vergine Maria” di Brivio e Beverate ha accolto con entusiasmo il suo nuovo responsabile, don Ottavio Villa, durante la celebrazione eucaristica di insediamento nella chiesa parrocchiale di Brivio.
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In primo piano don Ottavio, alle spalle il vicario monsignor Gianni Cesena

A dare il benvenuto al nuovo parroco è stato il sindaco Federico Airoldi, che a nome della comunità ha sottolineato la volontà di costruire insieme un percorso di collaborazione e fiducia: «Siamo lieti di accoglierla alla guida della nostra Comunità, certi di poter condividere un cammino comune». Il sindaco ha ricordato come il compito che attende don Ottavio sia impegnativo, ma ha assicurato il pieno sostegno dell’Amministrazione Comunale e delle associazioni locali, evidenziando l’importanza di camminare insieme per costruire una comunità più giusta e solidale. Airoldi ha anche rivolto un pensiero di gratitudine a don Emilio Colombo, che ha guidato la comunità fino ad oggi.
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Durante la cerimonia, don Emanuele ha letto il decreto di nomina del vescovo, sostituendo il decano impossibilitato a partecipare a causa dei recenti impegni legati all’incendio del monastero della Bernaga.
Nell’omelia, don Giovanni Grimaldi ha ricordato la lunga amicizia e collaborazione con don Ottavio, iniziata ai tempi del liceo, quando lo conobbe come professore e poi come guida spirituale: «Ha sempre dimostrato entusiasmo, disponibilità e stupore davanti alla bellezza dell’incontro con Cristo». La sua riflessione ha sottolineato come per Don Ottavio e per la comunità sia giunto il tempo di un nuovo sì, una rinnovata accoglienza della grazia di Dio, «Che rende la vita qualcosa di bello e di grande».

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Al termine della celebrazione, don Ottavio ha preso la parola sottolineando il desiderio di vivere un sacerdozio vicino alla gente e al servizio della comunità: «Sono desideroso di poter incontrare cose nuove tra voi, alla ricerca del tesoro nascosto nel cuore di ogni persona e nella realtà». Il parroco ha ripercorso la sua vocazione, ricordando i quarantacinque anni trascorsi dal giorno in cui, davanti al cardinale Carlo Maria Martini, offrì la sua vita al servizio della Chiesa. Ha ringraziato i sacerdoti che hanno segnato il suo cammino, in particolare don Carlo Gaviraghi e don Fabio Baroncini, e ha invitato la comunità a mantenere lo sguardo fisso su Gesù, ispirandosi alle parole del cardinale Pierbattista Pizzaballa nella lettera alla sua diocesi: «Le lacrime che innaffiano il deserto faranno fiorire il giardino di Pasqua».
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Don Giovanni Grimaldi

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Padre Pietro Villa

Alla celebrazione ha preso parte anche Monsignor Adelio Dell’Oro, vescovo emerito di Karaganda, in Kazakistan, che ha ricordato la missione vissuta negli anni Novanta in una terra segnata dalla persecuzione e affidata alla Beata Vergine Maria. Monsignor Dell’Oro ha raccontato della cattedrale costruita come santuario riparatore dei crimini del secolo scorso, dove una statua della Madonna, realizzata a Ortisei nel 2019 con i tratti delle donne kazake, raffigura Maria mentre dona il Figlio al mondo, già in cammino verso chi la invoca. Il vescovo emerito ha infine ringraziato don Ottavio per l’amicizia e il sostegno, augurandogli un fecondo ministero «Il tuo orto è questa comunità pastorale, ma da qui possa il tuo abbraccio estendersi fino ai confini del mondo».
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Monsignor Adelio Dell'Oro
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La messa, molto partecipata, ha visto la presenza di numerosi fedeli, del vicario episcopale e dei confratelli sacerdoti, delle suore, dei chierichetti, dei bambini, dei rappresentanti delle autorità civili e le forze dell’ordine. Al termine della celebrazione, don Ottavio ha salutato personalmente bambini i giovani, dimostrando il suo entusiasmo per la vicinanza alle persone, la comunità ha festeggiato insieme con un banchetto allestito all’esterno della chiesa.
La cerimonia ha confermato la volontà di don Ottavio di essere un prete vicino alla gente, pronto a camminare con la comunità in un percorso di fede, servizio e solidarietà, con un’attenzione particolare ai giovani, agli anziani e a chi vive momenti di difficoltà.
F.Ri
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