Cernusco: in attesa dell’alba

Non manca molto, ormai. E probabilmente è un bene, sia per la maggioranza sia per il paese. In questi quattro anni a Cernusco Lombardone si è visto di tutto, che, memoria storica conferma, mai era accaduto dalle consigliature di Antonio Conrater in avanti. Bilanci presentati fuori tempo, richiami del Prefetto, personale in subbuglio con provvedimenti disciplinari (respinti) e richiesta addirittura di danni patrimoniali, lungaggini nei lavori pubblici (scuola), bollette non pagate (docce gelate al centro sportivo) e una caterva di debiti fuori bilancio. L’elenco dei fattori negativi è lungo, di positivi si stenta a vederne uno. Il progetto di piazza Vittoria passa da una commissione all’altra senza fare un passo in avanti, la manutenzione stradale e quella del verde sono oggetto di continue critiche da parte dei cittadini. La sbandierata sicurezza è solo un vocabolo vuoto mancando quasi del tutto la polizia locale e un sistema di video sorveglianza tutto da implementare. Sorvoliamo sulle irregolarità formali, in qualche caso frutto di arroganza inaccettabile da parte del cittadino comune.
Insomma al di là dei tentativi encomiabili di Gerardo Biella di far credere che la barra sia diritta, è di tutta evidenza l’incapacità di gestire il Comune.
Una mozione di sfiducia e un breve periodo di commissariamento forse avrebbero favorito la ricomposizione di una maggioranza più qualificata da presentarsi alle elezioni del prossimo anno. Così una riconferma appare legata esclusivamente all’eventuale debolezza del gruppo di opposizione. Se non c’è alternativa Cernusco avrà ancora Gennaro Toto alla guida; in caso contrario il Sindaco tornerà sui banchi dell’opposizione. E nessuno si strapperà le vesti.
Claudio Brambilla
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