Verderio: ok al consolidato, scontro sul "caso" Flottila

Bufera martedì sera in consiglio comunale per la mozione inserita in extremis all'ordine del giorno dal Gruppo SiAmo Verderio: toni accesi e pesanti discussioni in aula fra il consigliere di minoranza Caterina Viani, il Sindaco Danilo Villa e l'assessore Francesco Falsetto, promotore della mozione a sostegno alla Global Sumud Flottilla.
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Il gruppo di maggioranza

La seduta si era aperta senza particolari intoppi, se non qualche intervento da parte della minoranza: al primo punto all'ordine del giorno si è approvato con solo tre astensioni il bilancio consolidato 2024 del Comune di Verderio con i bilanci dei propri organismi ed enti strumentali e delle società controllate e partecipate. All'interno del gruppo di consolidamento rientrano: SILEA SPA, Lario Reti Holding SPA, Retesalute, Parco Regionale Adda Nord, Parco Agricolo Nord Est e Centro Studi PIM. Il risultato dell'esercizio consolidato per il 2024 è di 840.875 euro, partendo dal conto economico del Comune di Verderio per 692.177 euro, a cui si aggiungono i valori del consolidato per 148.697 euro. Un risultato senz'altro positivo, se si raffronta con il risultato economico del consolidato dell'anno 2023 (poco più di 262 mila euro).
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Il gruppo di minoranza

Con lo stesso esito si è approvata la variazione al bilancio di previsione 2025: si contano ad oggi 12 mila euro di variazione nelle entrate e 144 mila euro nelle uscite, con una differenza in positivo per 156 mila euro in totale. Tra le spese oggi annesse al bilancio vi sono quelle necessarie per la sistemare della recinzione e della muratura del parco di Nettuno, a seguito della tromba d'aria abbattutasi sul comune il 29 agosto. A questo proposito si prevedono uscite dalle casse comunali per 40 mila euro. La voce maggiore nella variazione in entrata riguarda il “ritorno” di 196 mila euro, stanziati inizialmente per il collocamento di una famiglia in comunità. Una situazione delicata, che ad oggi solleva il comune di Verderio da questo onere, alleggerendone quindi la situazione economica.
In chiosa l'osservazione del consigliere Viani: un fallimento e una delusione vedere stanziati solo 5000 euro per le borse di studio. In parte concorda l'assessore all'istruzione Burbello, che peraltro non ha potuto che ammettere che una cifra del genere riflette le necessità: troppi pochi studenti del territorio posseggono i requisiti per beneficiarle e, forse, d'altro canto, non sono adeguatamente pubblicizzate. Al vaglio è una modifica del regolamento per consentire ad un maggior numero di ragazzi di potervi accedere. Discorde su questo punto il sindaco Villa, che ha ricordato i ben tredici studenti meritevoli premiati lo scorso anno.
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Il sindaco Danilo Villa

L'assessore Cattaneo ha quindi provveduto a dare comunicazione all'assemblea del prelievo di 13 mila euro dal Fondo di Riserva per l'emergenza del 29 agosto.
L'esposizione del quinto punto, relativo al riconoscimento di un debito fuori bilancio pari a 27 mila euro per lavori di somma urgenza a seguito di calamità naturale, si è concluso con i ringraziamenti (di tutti gli schieramenti) ai volontari della Protezione Civile e Vigili del Fuoco, che hanno prestato aiuto e soccorso alla cittadinanza a gestire le conseguenze della tromba d'aria di fine estate.
Si sono resi necessari lavori per tutelare la pubblica incolumità, soprattutto nelle aree del parco di Nettuno, la rotonda del platano, le case comunali di via Fontanile.
Sono infine stati approvati i verbali della seduta precedente, prima di passare al vaglio l'ultimo punto all'ordine del giorno, introdotto solo il giorno precedente come mozione presentata dal gruppo SiAmo Verderio con oggetto “Supporto alla mobilitazione umanitaria “Global Sumud Flotilla”, stop al genocidio a Gaza”. Con questo strumento di iniziativa il gruppo di maggioranza chiede al Governo di tutelare la missione umanitaria, scortando la flotta, laddove necessario, con i mezzi della Marina Militare.
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Il consigliere Caterina Viani

Subito il consigliere Caterina Viani ha gridato alla strumentalizzazione della vicenda da parte della maggioranza, peraltro contestando le modalità con cui è stato modificato l'ordine del giorno, chiedendo quale sia la necessità della mozione: “nel momento in cui verrà pronta questa delibera, i fatti saranno già accaduti e speriamo che non siano quelli drammatici che potrebbero palesarsi se si dovesse forzare il blocco”. Viani ha quindi espresso che Cambia Verderio si allinea alla posizione del presidente della repubblica Sergio Mattarella, ribadendo che le mozioni sulla politica estera rappresentano atti simbolici ed ideologici: “Rifiutare questa mozione non è un atto contro i palestinesi, ma è, al contrario un atto di responsabilità: noi vogliamo difendere i valori della pace vera, della sicurezza e della coesistenza, non delle bandiere ideologiche”.
“Siete totalmente in mala fede” ha risposto l'assessore Falsetto “ci accusate di fare strumentalizzazione, ma questo è un tema che non ha nessun colore politico”.
Sulla questione il dibattito si è a dir poco acceso, fomentando anche le reazioni del pubblico presente in sala.
Al termine di una vivace discussione, al momento delle dichiarazioni di voto, il gruppo Cambia Verderio ha ribadito di non volere sulla propria coscienza le sorti incerte delle persone a bordo della flottilla.

Di seguito si riporta il testo della mozione promossa da SiAmo Verderio:
OGGETTO: Supporto alla mobilitazione umanitaria "Global Sumud Flotilla", stop al genocidio a Gaza, Mozione presentata dal Gruppo consiliare SiAmo Verderio

PREMESSO CHE

- La situazione nella striscia di Gaza, causata dall'invasione dell'esercito israeliano come reazione agli eventi terroristici del 07 ottobre 2023, desta ogni giorno sempre maggiore preoccupazione nella comunità internazionale;

- Gli atti terroristici compiuti da Hamas il 7 ottobre 2023 meritano la più netta e ferma condanna;

- Dopo più di 22 mesi di invasione da parte dell'esercito israeliano, ad oggi nella Striscia di Gaza è in corso un apocalisse umanitaria che si aggrava ogni giorno di più e dove il Governo di Netanyahu continua a porre in essere una sistematica violazione del diritto internazionale, secondo quando decretato anche dalla stessa Corte penale internazionale;

- Quello che sta compiendo il Governo Israeliano attraverso le forze di difesa israeliane (IDF) a Gaza è a tutti gli effetti un genocidio, dove i morti tra la popolazione civile palestinese ammontano ormai a più di 63 mila, tra i quali si conta un grande numero di donne e bambini;

- Mentre i civili palestinesi sono costantemente esposti a pericolo di vita, le operazioni militari in corso in Cisgiordania e Gaza continuano a bloccare l'ingresso degli aiuti umanitari, a fronte di un disumano sfollamento forzato della popolazione, ormai ridotta allo stremo e alla fame;

- E' compito primario della comunità internazionale lavorare per la Pace e per la cessazione del conflitto a Gaza, richiesta ormai sollecitata anche da parte dell'opinione pubblica in Israele, dove centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza da ultimo pochi giorni fa, in aperto dissenso contro il Governo e il Primo ministro;

- Appare sempre più impellente un'iniziativa dell'Italia e dell'Unione europea per il ripristino della tregua nei territori della Striscia, per far cessare l'assedio contro la popolazione civile palestinese e per liberare gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas;

- Nel frattempo e da mesi i camion con gli aiuti umanitari autorizzati ad entrare nella Striscia di Gaza non solo non raggiungono tutto il territorio del conflitto, ma non sono sufficienti al grave fabbisogno di cibo e medicine di cui necessitano, in particolare, i soggetti più fragili e vulnerabili, soprattutto donne e minori;

- Le drammatiche immagini che anche in questi giorni provengono dai territori di guerra, mostrano un popolo stremato contro cui il governo di Netanyahu sta attuando il suo progetto di "conquista e bonifica" dei territori, nell'ambito del Piano "Carri di Gedeone" con ordini alla popolazione di Gaza di evacuazione;

- L'inaccettabile situazione attualmente in essere nel quadrante mediorientale, strategico per un continente che si affaccia nel Mediterraneo, impone all'Unione europea e allo Stato italiano di non voltarsi dall'altra parte e di non lasciare la causa palestinese nell'oblio, ma di impegnarsi per costruire una Pace giusta e duratura;

- La comunità internazionale e lo Stato italiano hanno il dovere morale e giuridico di intervenire, anche a livello diplomatico e umanitario, per proteggere la popolazione civile coinvolta nel conflitto e per promuovere ogni iniziativa che vada nella direzione di supportare i civili di Gaza e di raggiungere una tregua che porti ad una soluzione pacifica del conflitto;

CONSIDERATO CHE

- La Global Sumud Flotilla è il più grande progetto di solidarietà internazionale della storia, partito dal basso e mobilitando singole persone di ogni parte del mondo, organizzato dai porti di diversi Paesi del Mediterraneo per portare aiuti alimentari, sanitari e di prima necessità alla popolazione della Striscia di Gaza e per diffondere, ben oltre l'Europa e il Medio Oriente, un messaggio di Pace, affinché Governi e Istituzioni intervengano per interrompere l'assedio a Gaza e per aprire la strada a un futuro di libertà per la popolazione palestinese;

- Si tratta, in particolare, della più grande flotta internazionale mai organizzata, composta da circa 50 imbarcazioni, con a bordo civili e attivisti e che ha visto l'adesione delle delegazioni di 44 Paesi (tra cui Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Danimarca, Malesia, Sri Lanka, Turchia Australia, Nuova Zelanda, Kuwait)

- Le prime partenze della Global Sumud Flotilla sono avvenute il 31 agosto scorso dai porti di Barcellona (Spagna) e di Genova, mentre il 4 Settembre p.v. altre imbarcazioni sono salpate dalla Tunisia, dalla Grecia e dalla Sicilia, cosicché tutte le navi si incontreranno in acque internazionali per avanzare unite verso Gaza, dove cercheranno di entrare per portare solidarietà ed aiuti al popolo palestinese;

- La ventina di imbarcazioni italiane che parteciperanno alla missione umanitaria trasporteranno circa 300 tonnellate di cibo, a fronte delle 40 inizialmente previste, il tutto grazie all'impegno della ONG genovese Music for Peace e del Calp (Coordinamento autonomo lavoratori portuali), con il sostegno della Caritas. L'iniziativa ha visto, infatti, una partecipazione imponente dei cittadini a tale progetto, tanto che parte delle derrate alimentari e dei beni di prima necessità raccolti sono stati spediti a Catania, sia tramite dei alimentari e dei beni di prima necessità raccolti sono stati spediti a Catania, sia tramite dei camion via terra, sia tramite dei container, messi a disposizione dal gruppo Spinelli e che saranno caricati a titolo gratuito su una nave Grimaldi per raggiungere il porto di Catania, dove sono stati caricati sulle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla in occasione nelle partenze del 4 Settembre;

- Si è trattato di una straordinaria gara di solidarietà e di partecipazione, accompagnata, la sera precedente le partenze dal porto ligure, da una grande manifestazione in città di circa 40mila persone, tra cui associazioni, studenti, collettivi, partiti, con in testa la Sindaca di Genova Silvia Salis, che hanno simbolicamente consegnato gli aiuti e salutato le quattro vele con lo slogan: "Siamo umani e dobbiamo restare umani", per dire stop alle uccisioni di civili a Gaza e per augurare "buon vento" alla missione Global Sumud Flotilla;

- Decine di altre imbarcazioni sono salpate da Augusta, Siracusa e Catania il 4 settembre e da lì, insieme con le barche della Flotilla già partite da Genova, si uniranno in un punto del Mediterranco orientale a quelle provenienti dagli altri porti, con l'obiettivo comune di raggiungere Gaza ed aprire un corridoio umanitario per porre fine al massacro in corso del popolo palestinese;

- Tuttavia, finora l'esercito ed il governo israeliani hanno imposto a Gaza il blocco navale a qualsiasi flottiglia che tenti di raggiungere i territori occupati, sequestrando le imbarcazioni e arrestando gli attivisti a bordo, accusati sistematicamente di trasportare merci che potrebbero avere usi duali e di violare un presunto blocco di autodifesa per impedire l'ingresso di armi a Gaza;

- Tutto ciò impedisce di fatto l'ingresso dal mare a Gaza di aiuti umanitari, tanto che Amnesty International Italia ha qualificato tale azione come una violazione del diritto internazionale, poiché Israele, in quanto potenza occupante, avrebbe l'obbligo di garantire ai civili di Gaza beni essenziali:

- Spetta dunque alla comunità internazionale e a tutti gli Stati agire per ottenere il rispetto del diritto internazionale, per prevenire crimini di guerra e genocidi e, quindi per rompere l'embargo e l'isolamento del popolo palestinese assicurare alla Global Sumud Flotilla di poter portare a termine la sua missione, attraccando sulle coste di Gaza e sbarcando gli aiuti alimentari e sanitari per la popolazione civile, ormai stremata;

- Per questo è necessario sollecitare con forza il Governo italiano a svolgere un'operazione preventiva di tutela dell'intera operazione, diffidando il governo israeliano dal compiere qualsiasi azione di contrasto allo sbarco della Global Sumud Flotilla a Gaza e alla consegna degli aiuti umanitari;

- Per supportare l'azione di Global Sumud Flotilla e per chiedere che il Governo italiano si schieri dalla parte della Pace, della Giustizia e del Diritto internazionale, la CGIL - Confederazione Generale Italiana del Lavoro ha promosso Venerdi 19 settembre 2025 una mobilitazione nazionale in tutte le città italiane, chiamando a partecipare lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, studenti e studentesse, il mondo associativo, artisti, intellettuali e giornalisti per chiedere che si fermi la barbarie in corso a Gaza, facendo proprie le richieste del sindacato mondiale CSI rivolte a tutti i Capi di Stato e di Governo, ovvero nello specifico: stop alla consegna di armi, cessate il fuoco e garantire subito l'ingresso di aiuti umanitari, rilascio di ostaggi e prigionieri politici, riconoscere lo stato di Palestina, porre fine all'occupazione e interrompere il commercio con gli insediamenti illegali e rafforzare la democrazia per raggiungere una Pace duratura in tutta la regione;

EVIDENZIATO CHE

- Il 26 Febbraio 2025, il Comune di Verderio ha approvato un ODG di cui al protocollo n. 1904 del 12,02.2025 rubricato con il titolo: "Ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina"; che impegnava l'amministrazione a chiedere al Governo Italiano e alle Istituzioni Europec, l'immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il riconoscimento dello stato di Palestina secondo la forma "due popoli, due stati";

- La sentenza della Corte internazionale di Giustizia del 26 gennaio 2024, Elenco Generale,

N. 192 - 26 Gennaio 2024 che ha stabilito che "Lo Stato di Israele deve, in conformità ai suoi obblighi ai sensi della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, nei confronti dei palestinesi a Gaza, adottare tutte le misure a sua disposizione per impedire la commissione di tutti gli atti rientranti nel campo di applicazione dell'articolo Il di questa Convenzione, in particolare: uccidere membri del gruppo; (b) arrecare gravi lesioni corporali o mentali ai membri del gruppo; (c) infliggere deliberatamente al gruppo condizioni di vita atte a determinarne la distruzione fisica totale o parziale; e (d) imporre misure intese a prevenire nascite all'interno del gruppo. Lo Stato di Israele deve adottare tutte le misure a sua disposizione per prevenire e punire l'istigazione diretta e pubblica a commettere genocidio nei confronti dei membri del gruppo palestinese nella Striscia di Gaza; Lo Stato di Israele deve adottare misure immediate ed efficaci per consentire la fornitura di servizi di base e assistenza umanitaria urgentemente necessari per affrontare le avverse condizioni di vita dei palestinesi nella Striscia di Gaza;

ESPRIME

il proprio sostegno alla mobilitazione internazionale Global Sumud Flotilla, riconoscendone il valore pacifico e il contributo in difesa della dignità umana e dei diritti fondamentali:

ESORTA

il Governo italiano a garantire la sicurezza delle imbarcazioni umanitarie partite dall'talia, prevedendo, ove necessario, l'intervento della Marina Militare per scortare la Global Sumud Flotilla durante il viaggio, al fine di tutelare l'incolumità dei partecipanti e assicurare che gli aiuti umanitari raggiungano la popolazione civile nella Striscia di Gaza in condizioni di sicurezza;

CHIEDE

al Governo Italiano, ed in particolare il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l'interruzione di ogni invio di armi a Israele e di impegnarsi in tutte le sedi internazionali e multilaterali per la sospensione dell'Accordo di cooperazione tra UE e Israele;
IMPEGNA

Il Sindaco e tutti gli Amministratori, ciascuno per la sua competenza a intraprendere azioni di sensibilizzazione e ove possibile di supporto alla Global Sumud Flotilla e ad altre iniziative analoghe che dovessero nascere in futuro a sostegno della popolazione di Gaza;

DISPONE

che la presente mozione venga inoltrata al Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e ai parlamentari Lecchesi (o eletti nel collegio comprendente la provincia di Lecco): Senatori Tino Magni, Alessandro Alfieri e Maria Cristina Cantù, i Deputati Giulio Centemero, Stefano Benigni, Chiara Braga, Eugenio Zoffili e Devis Dori.

Verderio 29/09/2025
F.F.
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