Osnago: scuola e asilo nido. Tante novità nel "piano di diritto allo studio"
Si è riunita lunedì 29 settembre la Commissione Istruzione del Comune di Osnago, con due punti centrali all’ordine del giorno: la presentazione della bozza del Piano di Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2025/2026 e un aggiornamento sul progetto dei Patti Digitali, volto ad educare a un uso più sano e consapevole delle tecnologie.

La bozza del documento, che sarà presentata in Consiglio Comunale e protocollata, si arricchisce di una novità significativa: l’inclusione dell’asilo nido. Pur non rientrando tra le scuole dell’obbligo, il servizio ha raggiunto la piena capienza con 36 bambini iscritti. «Il suo inserimento – ha spiegato il sindaco - è legato alla volontà di seguire l’intero percorso educativo dei singoli». Il servizio, oltre a rispondere alle esigenze delle famiglie residenti, accoglie anche i figli di coloro che lavorano sul territorio. La gestione è affidata alla cooperativa Cometa, già attiva sul precedente nido. Le famiglie possono inoltre beneficiare della misura regionale “Nidi Gratis” che copre le rette fino a un ISEE di 20mila euro, estesa quest’anno anche nella versione “Plus” per ridurre ulteriormente i costi e rendere il servizio più accessibile.
Per la scuola dell’infanzia paritaria, il Comune contribuisce al bilancio con una quota pari al 25% della spesa di gestione e ha introdotto un fondo di solidarietà per ridurre le rette delle famiglie in difficoltà. Novità anche sul fronte dell’educativa scolastica: il Comune ha avviato una sperimentazione con due educatori part-time al mattino, con l’obiettivo di garantire un supporto più coordinato ai bambini con bisogni educativi specifici, contenendo al tempo stesso i costi.

Nella scuola primaria confermata la cedola libraia digitale, che consente un acquisto dei libri più agevole e maggiore tracciabilità per il Comune. Sul fronte dei servizi restano invariate le tariffe scolastiche e il funzionamento del Piedibus, molto apprezzato per la sua valenza sociale. Confermati anche mensa, dopo scuola e sorveglianza mensa, mentre il servizio di pre-scuola – sospeso con la pandemia – verrà riproposto il prossimo anno nella speranza di farlo ripartire. Continua inoltre la collaborazione con l’associazione “Il Pellicano”, che affianca gli alunni con difficolta di apprendimento su segnalazione degli insegnanti.
Per la scuola secondaria è prevista per il 22 ottobre una riunione decisoria dei progetti da finanziare, motivo per cui la definizione del Piano è in ritardo. Intanto resta attivo il servizio di trasporto, affidato alla ditta Marasco.
Il Piano include inoltre i consueti strumenti come la Dote Scuola e i Voucher di merito, oltre a nuove iniziative laboratoriali, tra cui un percorso fotografico e visivo.
Il secondo punto discusso riguarda i Patti Digitali, iniziativa pensata per sensibilizzare studenti, famiglie e insegnanti all’uso consapevole della tecnologia. Dopo un primo confronto con il dirigente scolastico, la Commissione ha accolto con favore la proposta di costruire un gruppo di lavoro che coinvolga almeno un insegnante per ogni ordine di scuola e alcuni rappresentanti dei genitori. Il tema ha accolto ampio consenso tra i membri della commissione e l’interesse di don Alessandro, a conferma della rilevanza che la questione riveste per l’intera comunità educativa.

In chiusura, il sindaco ha sottolineato come il piano di diritto allo studio rappresenti «un impegno economico importante per l’amministrazione», a testimonianza dell’attenzione che l’amministrazione comunale di Osnago continua a riservare al mondo della scuola e alle famiglie.

Maria Grazia Caglio
La bozza del documento, che sarà presentata in Consiglio Comunale e protocollata, si arricchisce di una novità significativa: l’inclusione dell’asilo nido. Pur non rientrando tra le scuole dell’obbligo, il servizio ha raggiunto la piena capienza con 36 bambini iscritti. «Il suo inserimento – ha spiegato il sindaco - è legato alla volontà di seguire l’intero percorso educativo dei singoli». Il servizio, oltre a rispondere alle esigenze delle famiglie residenti, accoglie anche i figli di coloro che lavorano sul territorio. La gestione è affidata alla cooperativa Cometa, già attiva sul precedente nido. Le famiglie possono inoltre beneficiare della misura regionale “Nidi Gratis” che copre le rette fino a un ISEE di 20mila euro, estesa quest’anno anche nella versione “Plus” per ridurre ulteriormente i costi e rendere il servizio più accessibile.
Per la scuola dell’infanzia paritaria, il Comune contribuisce al bilancio con una quota pari al 25% della spesa di gestione e ha introdotto un fondo di solidarietà per ridurre le rette delle famiglie in difficoltà. Novità anche sul fronte dell’educativa scolastica: il Comune ha avviato una sperimentazione con due educatori part-time al mattino, con l’obiettivo di garantire un supporto più coordinato ai bambini con bisogni educativi specifici, contenendo al tempo stesso i costi.

Anna Angelini, membro della consulta
Nella scuola primaria confermata la cedola libraia digitale, che consente un acquisto dei libri più agevole e maggiore tracciabilità per il Comune. Sul fronte dei servizi restano invariate le tariffe scolastiche e il funzionamento del Piedibus, molto apprezzato per la sua valenza sociale. Confermati anche mensa, dopo scuola e sorveglianza mensa, mentre il servizio di pre-scuola – sospeso con la pandemia – verrà riproposto il prossimo anno nella speranza di farlo ripartire. Continua inoltre la collaborazione con l’associazione “Il Pellicano”, che affianca gli alunni con difficolta di apprendimento su segnalazione degli insegnanti.
Per la scuola secondaria è prevista per il 22 ottobre una riunione decisoria dei progetti da finanziare, motivo per cui la definizione del Piano è in ritardo. Intanto resta attivo il servizio di trasporto, affidato alla ditta Marasco.
Il Piano include inoltre i consueti strumenti come la Dote Scuola e i Voucher di merito, oltre a nuove iniziative laboratoriali, tra cui un percorso fotografico e visivo.
Il secondo punto discusso riguarda i Patti Digitali, iniziativa pensata per sensibilizzare studenti, famiglie e insegnanti all’uso consapevole della tecnologia. Dopo un primo confronto con il dirigente scolastico, la Commissione ha accolto con favore la proposta di costruire un gruppo di lavoro che coinvolga almeno un insegnante per ogni ordine di scuola e alcuni rappresentanti dei genitori. Il tema ha accolto ampio consenso tra i membri della commissione e l’interesse di don Alessandro, a conferma della rilevanza che la questione riveste per l’intera comunità educativa.

Il sindaco Felice Rocca
In chiusura, il sindaco ha sottolineato come il piano di diritto allo studio rappresenti «un impegno economico importante per l’amministrazione», a testimonianza dell’attenzione che l’amministrazione comunale di Osnago continua a riservare al mondo della scuola e alle famiglie.
F. Ri.