Cernusco: riconosciuti i sei debiti fuori bilancio durante l’accesa seduta di consiglio
Come era lecito aspettarsi, quella di martedì sera a Cernusco è stata una seduta di consiglio comunale piuttosto accesa, segnata da ripetuti scontri tra maggioranza e opposizione e, nella fattispecie, tra il sindaco Gennaro Toto e la consigliera capogruppo di “Un Passo Avanti Insieme”, Samantha Brusadelli. Ad alzare ulteriormente la temperatura in sala è stata una presenza massiccia di pubblico – tra cui ex amministratori cernuschesi – che non ha voluto mancare al riconoscimento di sei debiti fuori bilancio, per un totale di oltre 51.000 euro.
La seduta si è aperta con le comunicazioni di Toto riguardo lo stato di avanzamento di alcune opere. Data la numerosa presenza di uditori, il sindaco ha sentito la necessità di fare una premessa: “Il Comune non ha alcun problema finanziario. Non c’è nessuna necessità di aumentare tasse. Nessun motivo di preoccupazione della solidità economica. Quello che andiamo a fare riguarda il passato recente e non, sono adempimenti da sanare per Legge. Questo ci consente di lavorare in maniera limpida. È un gesto di coraggio amministrativo”.
Ciò detto, si è proseguito con la conferma dell’esercizio della facoltà di non fare il bilancio consolidato (esercizio finanziario 2024). Toto ha ricordato: “È nostra facoltà e ce ne avvaliamo”. Il punto non ha generato discussione, ma i consiglieri di UPAI si sono astenuti al momento del voto. Hanno avuto invece da dire rispetto alla ratifica di una variazione deliberata dalla giunta pari a 14.000 euro per uno sfalcio d’erba non previsto. Anche il punto successivo ha riguardato una variazione di bilancio: l’applicazione di avanzo di amministrazione per 402.575 euro e una razionalizzazione di entrate e spese. A presentarla è stata l’assessore Pietro Santoro che, in virtù del confronto avvenuto in Commissione Bilancio la settimana precedente, non è sceso in particolari. Nonostante la precedente riunione, i consiglieri di minoranza hanno chiesto alcune delucidazioni rispetto a alcune cifre: 66.000 euro per manutenzione straordinaria di immobili comunali, 50.000 euro di incarichi per progetti (tra cui l’efficientamento energetico del Comune per 26.000 euro), 24.000 euro per l’omologazione della pista di atletica, i 15.000 euro che andranno alla Provincia per la realizzazione dell’attraversamento pedonale su via Papa Giovanni XXIII e i 20.000 euro per l’integrazione del vecchio sistema di videosorveglianza al nuovo software e alle nuove videocamere. Chiariti questi punti, Brusadelli ha presentato una dichiarazione di voto contraria, parlando di “mancanza di lungimiranza nella stesura del bilancio di previsione”.
Portando come esempio i 138.505 euro di variazione per maggiori uscite sul capitolo dello smaltimento rifiuti, dopo che l’impegno verso Silea era già stato definito a giugno, la consigliera ha segnalato di aver trovato Santoro “più volte in difficoltà” nel dettagliare alcune voci in Commissione. In una discussione avvenuta poco dopo la minoranza ha detto di avere la percezione che l’assessore sia piuttosto preparato dal punto di vista tecnico rispetto al bilancio, ma di avere poca conoscenza di alcune voci, come se non fosse al corrente delle scelte politiche della Giunta. A smentire è stato il sindaco Toto: “È un assessore, è in Giunta, è al corrente di ogni decisione”. Riguardo ai 138.000 euro Santoro e l’assessore Passavanti hanno spiegato che non riguardano la Tari, già ben definita, ma piuttosto la gestione del servizio smaltimento rifiuti. La dichiarazione di voto è proseguita segnalando una serie di progetti della maggioranza non decollati: “La gestione dei lavori pubblici nel nostro Comune è praticamente inesistente”. (CLICCA QUI per leggere il testo integralmente).
Toto ha tentato di replicare, ma è stato fermato dal segretario comunale, dottor Francesco Malara, poiché non è prevista replica a dichiarazioni di voto. Il primo cittadino ha voluto comunque rispondere durante la discussione del punto successivo: “Dissento dal derubricare la variazione come mancanza di investimenti. Ci sono 50.000 euro per affidamenti di progetti”. Brusadelli si è rivolta al segretario: “Non lo interrompa più quando vuole rispondere, tanto lo fa ugualmente. Questa è una mancanza di rispetto”.
Il consiglio è così arrivato ad approvare il riconoscimento dei sei debiti fuori bilancio. Esatto, sei, non nove come era previsto. Il segretario Malara ha infatti annunciato che i punti 11,12 e 13 non sarebbero stati da approvare poiché riportati all’ordine del giorno erroneamente. Questo ha scatenato nuovamente Brusadelli che, menzionando un articolo apparso sul settimanale locale, ha ricordato che il sindaco non solo ha informato rispetto ai debiti da riconoscere effettivamente, ma anche riguardo a quelli dei tre punti ritirati. “Questo è il poco rispetto che il primo cittadino ha del ruolo del consiglio. Assurdo leggere sulla stampa prima che i punti vengano affrontati in aula”. Toto ha replicato: “Non ci sono segreti. Si parla di atti pubblici”. Rispetto ai punti ritirati, ha spiegato: “Se non hanno istruttoria per arrivare in consiglio, non si possono portare”.
La parola è quindi passata all’assessore Santoro che, a beneficio del pubblico, ha voluto spiegare che cosa sia un debito fuori bilancio: non un “debito” nel vero senso del termine, ma piuttosto una scorretta procedura del pagamento. Prima di “liquidare” è necessario creare un corrispettivo “impegno” all’interno del bilancio. Se questo passaggio manca, si deve ricorrere al riconoscimento del debito fuori bilancio. Ha poi dettagliato le voci oggetto di debito: 11.399 euro di rimborso spese per il servizio di videosorveglianza intercomunale Meratese dal 2018 al 2024; 5.375 euro di quota per il canile di Merate per gli anni 2023-2024; 6.864 euro da riconoscere alla Prefettura per il servizio custodia veicoli posti sotto sequestro; 4.042 euro relativi a servizi di connettività; 17.942 euro relativi a canoni di illuminazione e impianti; 6.148 euro per una fattura sempre relativa a manutenzione impianti di illuminazione.
I consiglieri di UPAI hanno votato contrariamente al riconoscimento di tutti e sei i debiti, presentando la medesima dichiarazione di voto per ogni punto: “ Il ripetersi di situazioni contabili eccezionali, quali è la generazione di debiti fuori bilancio, pone seri dubbi sulla correttezza della gestione complessiva dell'ente e, in particolare, sul rispetto della normativa vigente in materia di acquisizione di beni e servizi” ha detto Brusadelli, rammentando la diffida del Prefetto al Comune ad approvare il rendiconto della gestione, non essendo stato rispettato il termine di legge: “segno innegabile del mancato rispetto della normativa”. (CLICCA QUI per leggere il testo integralmente). A rispondere è stato il capogruppo di maggioranza, Gerardo Biella, con una dichiarazione di voto favorevole: “Nonostante le molte ‘cassandre’ anonime e le critiche, lecite, della minoranza consiliare, le finanze del nostro Comune godono di buona salute. È vero, qualche difficoltà c’è stata e la situazione ha provocato qualche fibrillazione, anche interna al gruppo, ma la differenza tra chi governa e chi fa opposizione sta proprio nell’affrontare i problemi e poi saperli risolvere” ha detto, offrendo poi una riflessione per mirare a vedere quanto accaduto come il risultato di un’operazione di controllo e trasparenza. (CLICCA QUI per visualizzare il testo integrale).
Il dibattito è proseguito. Brusadelli ha parlato della difficoltà del ruolo di consigliera di minoranza: “Ho due richieste di accesso agli atti che giacciono da questa estate”. Toto ha rimproverato mancanza di interesse da parte della minoranza per la questione ‘debiti fuori bilancio’. “Ma se otto delle dieci conferenze di capigruppo sono state richieste da noi” ha detto Brusadelli. “Ecco, potevate richiedere anche la nona per questo tema” ha risposto Toto, contestando a UPAI anche di aver ‘sponsorizzato’ il mancato pagamento delle bollette del centro sportivo senza aver prima tentato un contatto con lui.
È infine stata approvata la variazione al bilancio che ha previsto la copertura di tutti i debiti prima riconosciuti, mettendo (forse) definitivo ordine alla questione. Rispetto agli “errori” del passato, Toto ha detto: “Non vogliamo crocifiggere nessuno, ma gli errori devono essere sanati”. Il riferimento è stato a funzionari comunali e anche di questo si è parlato. “Sono quelli che prima del 12 giugno decantavate come bravissimi?” ha chiesto Brusadelli, rimproverando poco controllo da parte della maggioranza. È intervenuta quindi la vicesindaca Renata Valagussa, ringraziando Santoro per il lavoro di trasparenza fatto e ricordando che all’inizio del loro mandato, nel 2021, la situazione del personale era piuttosto critica. “Sette persone mancanti su quindici”. Niente di straordinario per Brusadelli, che ha detto: “Avete fatto il vostro lavoro in questa gestione. Anche amministratori del passato hanno avuto problemi”. La consigliera Valeria Pirovano ha smentito Valagussa: “Quando siete arrivati l’ente era a pieno organico”. La vice ha controbattuto ricordando di pensionamenti, avvicendamenti e personale che ha lasciato: “È stato difficile”. Contrari anche alla variazione i consiglieri di UPAI.
Al termine, il sindaco ha detto: “Tutto questo è espressione di democrazia, dibattito e passione. Ci auguriamo che il futuro sia migliore e più snello”.









Al termine, il sindaco ha detto: “Tutto questo è espressione di democrazia, dibattito e passione. Ci auguriamo che il futuro sia migliore e più snello”.
E.Ma.