Merate, Perego: nel ‘DUP’ nulla, solo buone intenzioni

L’altra sera, in Consiglio Comunale, sono stati discussi 2 punti all’Ordine del giorno decisamente rilevanti per capire con quale modalità ed intendimenti si sta muovendo l’attuale Amministrazione Comunale.
Il primo è stato una variazione di bilancio apparentemente di assestamento ma che, in realtà, conteneva una variazione di “peso”: la cancellazione dell’intervento per gli spogliatoi del campo sportivo comunale adducendo come giustificazione l’esito negativo di un bando per l’assegnazione di fondi “finalizzati (cito testualmente dal documento Verifica stato di attuazione dei programmi emanato dall’Amministrazione) alla riqualificazione e all’ammodernamento degli impianti sportivi presenti sul territorio, dimostrando una visione proattiva nella tutela e valorizzazione del patrimonio sportivo”.
Evidentemente questa visione si è offuscata tanto che nel secondo punto in discussione, il Documento Unico di Programmazione D.U.P per il 2026-2027-2028, al capitolo Programma Sport e tempo libero troviamo una cifra di previsione di investimenti pari allo zero.
La non assegnazione di risorse dall’esterno non giustifica la cancellazione di risorse interne già stanziate per un’opera ritenuta prioritaria, a detta dell’Amministrazione stessa, ma portare alla individuazione delle risorse aggiuntive all’interno di un bilancio, non certo misero, come quello del nostro Comune allo scopo di realizzare comunque l’opera stessa.
In verità i circa 250.000 euro non sono spariti ma dirottati nel capitolo Progettazione opere pubbliche al fine di progettare interventi su alcune frazioni e sul parco Belgioioso. E’ molto importante che si arrivi a definire e programmare l’effettiva realizzazione degli interventi promessi su Novate, Brugarolo, Cassina che, per quanto ci riguarda, riteniamo essenziali.

La considerazione che immediatamente si impone è: ma qualora il bando sugli impianti sportivi fosse andato a buon fine e si fossero impegnati i 250.000 euro (ripeto euro più euro meno) alla realizzazione dell’opera non si sarebbero potuti spostare per progettare gli interventi nelle frazioni ritenendo questa una soluzione di ripiego e non certamente prioritaria.
Quindi cancelliamo un’opera pubblica e mettiamo sul piatto la progettazione di altre opere pubbliche.
Ma allora viene spontaneo domandarsi con quali risorse si intenderà realizzare queste opere visto che nel DUP, per i prossimi 3 anni, non c’è niente di niente se non belle intenzioni. Forse ci si affiderà a qualche ulteriore bando sperando che stavolta vada a buon fine.
Dr. Dario Perego, “Noi Merate”
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