Caccia, Patto Civico: scandalose forzature del regolamento
Dopo due giorni che resteranno alle cronache per il livello di sfregio istituzionale con palesi violazioni del regolamento, tra sospensioni e tensioni ben oltre ogni limite, in Consiglio regionale la maggioranza è riuscita a discutere ed approvare la delibera che riapre di fatto l’attività venatoria nei valichi montani.
Una forzatura che ha visto il provvedimento, di attuazione della riforma approvata dal Governo nazionale, inserito solo ieri, 23 settembre, nell’ordine del giorno in tempi record: infatti solo ieri la Giunta Regionale ha approvato il provvedimento di individuazione dei 23 valichi che saranno da oggi sottoposti a restrizioni dell’attività venatoria, in netta riduzione rispetto agli attuali 475 grazie alla forzatura fatta con la nuova legge statale.
“Le priorità del centrodestra? Sanità, trasporti, casa? Niente di tutto questo: semplicemente dare ancora una volta soddisfazione alla lobby della caccia e consentire la riapertura dei valichi montani, riducendo il numero di quelli fino ad oggi tutelati dalla legge nazionale, regolamenti europei e sentenze del TAR. - dichiarano Michela Palestra e Luca Paladini del Patto Civico - Da oggi in Lombardia ne restano solo 23 con restrizioni all’attività venatoria.
“Oggi l’ennesimo capitolo di sudditanza, uno schiaffo alle istanze reali, concrete dei Lombardi. Un precedente pericoloso, ottenuto con due giorni di violazioni e forzature al regolamento del consiglio, che manifesta tutto lo sfregio dei valori democratici a cui assistiamo in Consiglio.
Il Presidente Romani, succube della sua maggioranza e per niente super partes, e tutto il centrodestra lombardo si vergognino", concludono i Consiglieri.
Una forzatura che ha visto il provvedimento, di attuazione della riforma approvata dal Governo nazionale, inserito solo ieri, 23 settembre, nell’ordine del giorno in tempi record: infatti solo ieri la Giunta Regionale ha approvato il provvedimento di individuazione dei 23 valichi che saranno da oggi sottoposti a restrizioni dell’attività venatoria, in netta riduzione rispetto agli attuali 475 grazie alla forzatura fatta con la nuova legge statale.
“Le priorità del centrodestra? Sanità, trasporti, casa? Niente di tutto questo: semplicemente dare ancora una volta soddisfazione alla lobby della caccia e consentire la riapertura dei valichi montani, riducendo il numero di quelli fino ad oggi tutelati dalla legge nazionale, regolamenti europei e sentenze del TAR. - dichiarano Michela Palestra e Luca Paladini del Patto Civico - Da oggi in Lombardia ne restano solo 23 con restrizioni all’attività venatoria.
“Oggi l’ennesimo capitolo di sudditanza, uno schiaffo alle istanze reali, concrete dei Lombardi. Un precedente pericoloso, ottenuto con due giorni di violazioni e forzature al regolamento del consiglio, che manifesta tutto lo sfregio dei valori democratici a cui assistiamo in Consiglio.
Il Presidente Romani, succube della sua maggioranza e per niente super partes, e tutto il centrodestra lombardo si vergognino", concludono i Consiglieri.
Ufficio Stampa Gruppo Patto Civico - Regione Lombardia