Merate Consiglio/1: 5 ore di seduta, 2 interrogazioni e il ricordo di Kirk e Hortman
Cinque ore, diciotto minuti e trentacinque secondi. Tanto è durato il Consiglio comunale di Merate convocato martedì 23 settembre alle 20.30. Il giovane Sindaco ha mantenuto le cattive abitudini di alcuni suoi predecessori, chiamare i consiglieri in Aula a notevole distanza da una seduta all’altra concentrando l’ordine del giorno. Così, però, si allontana il cittadino interessato e si svilisce il dibattito quando l’ora si fa tarda. Va detto che, a dispetto dei quindici minuti chiesti, l’intervento di Marco Trivelli ha preso un’ora abbondante. Il Direttore Generale dell’ASST Lecco ha risposto come sempre positivamente alla richiesta di Mattia Salvioni di presenziare ai lavori del Consiglio per illustrare lo stato delle cose al San Leopoldo Mandic. La fase indubitabilmente più interessante di tutta la nottata.

Ma andiamo con ordine. I lavori sono iniziati con un minuto di silenzio proposto da Paola Panzeri di “Prospettive per Merate” in memoria di Charlie Kirk e Melissa Hortman, trumpiano il primo, democratica la seconda, entrambi assassinati (col marito della Hortman). Il prezzo delle armi, aveva detto il giovane suprematista e qualche morto va messo in conto. E così è stato.
Si è poi passati al question time relativo alla sostituzione della siepe morta da tempo, attorno alla pista di pattinaggio. La spiegazione di Silvia Sesana, assessore all’Ecologia è stata poco chiara, tanto che Alfredo Casaletto, altro esponente della minoranza di centrodestra, fraintendendo il senso si era dichiarato soddisfatto della risposta. Capito l’equivoco la stessa Sesana ha rispiegato, stavolta in maniera comprensibile, che la siepe sarà solo rimossa, non sostituita, in quanto la società di pattinaggio non intende assumersi i costi della manutenzione. Quindi una rete metallica e un telo per impedire la visione della pista dall’esterno. Casaletto ha ironizzato sulla modalità mutuata dal Braghettone colpevole di aver coperto con vestimenti e foglie di fico le nudità di alcune grandi opere d’arte. Dunque insoddisfazione totale per la risposta.

Quindi, invertendo l’ordine del giorno, l’Aula ha discusso le due Interrogazioni sempre a firma “Prospettive per Merate” sullo sviluppo del Piano contro le barriere architettoniche e sull’infortunio al cantiere di via degli Alpini. La prima interrogazione ha visto un confronto tra il capogruppo Massimo Panzeri, evidentemente provato dall’udienza della mattina che lo vede imputato di diffamazione, e l’assessore Mattia Muzio. Tra critiche e prese d’atto alla fine Panzeri si è dichiarato insoddisfatto. A Casaletto il compito di illustrare l’interrogazione sull’infortunio ai danni di un operaio di una società subappaltatrice che opera nel cantiere del “polo del soccorso”. Muzio ha risposto che il cantiere ovviamente è ancora sotto sequestro in attesa delle risultanze dei tecnici di ATS. Direttore lavori e responsabile della sicurezza, ha assicurato Assessore, sono sempre stati presenti con sopralluoghi periodici certificati dai verbali. L’operaio è regolarmente assunto dall’impresa subappaltatrice e le sue condizioni di salute, fortunatamente, sono in miglioramento. Non è stimabile, ha specificato Muzio, il tempo di chiusura. Soddisfatto per la risposta il consigliere Casaletto.
L’Aula alle 21.15 si è presa una pausa in attesa dell’arrivo del dottor Marco Trivelli. Che, attorno alle 21.30 ha preso la parola.
Consiglio comunale/1 segue

Ma andiamo con ordine. I lavori sono iniziati con un minuto di silenzio proposto da Paola Panzeri di “Prospettive per Merate” in memoria di Charlie Kirk e Melissa Hortman, trumpiano il primo, democratica la seconda, entrambi assassinati (col marito della Hortman). Il prezzo delle armi, aveva detto il giovane suprematista e qualche morto va messo in conto. E così è stato.
Si è poi passati al question time relativo alla sostituzione della siepe morta da tempo, attorno alla pista di pattinaggio. La spiegazione di Silvia Sesana, assessore all’Ecologia è stata poco chiara, tanto che Alfredo Casaletto, altro esponente della minoranza di centrodestra, fraintendendo il senso si era dichiarato soddisfatto della risposta. Capito l’equivoco la stessa Sesana ha rispiegato, stavolta in maniera comprensibile, che la siepe sarà solo rimossa, non sostituita, in quanto la società di pattinaggio non intende assumersi i costi della manutenzione. Quindi una rete metallica e un telo per impedire la visione della pista dall’esterno. Casaletto ha ironizzato sulla modalità mutuata dal Braghettone colpevole di aver coperto con vestimenti e foglie di fico le nudità di alcune grandi opere d’arte. Dunque insoddisfazione totale per la risposta.

Quindi, invertendo l’ordine del giorno, l’Aula ha discusso le due Interrogazioni sempre a firma “Prospettive per Merate” sullo sviluppo del Piano contro le barriere architettoniche e sull’infortunio al cantiere di via degli Alpini. La prima interrogazione ha visto un confronto tra il capogruppo Massimo Panzeri, evidentemente provato dall’udienza della mattina che lo vede imputato di diffamazione, e l’assessore Mattia Muzio. Tra critiche e prese d’atto alla fine Panzeri si è dichiarato insoddisfatto. A Casaletto il compito di illustrare l’interrogazione sull’infortunio ai danni di un operaio di una società subappaltatrice che opera nel cantiere del “polo del soccorso”. Muzio ha risposto che il cantiere ovviamente è ancora sotto sequestro in attesa delle risultanze dei tecnici di ATS. Direttore lavori e responsabile della sicurezza, ha assicurato Assessore, sono sempre stati presenti con sopralluoghi periodici certificati dai verbali. L’operaio è regolarmente assunto dall’impresa subappaltatrice e le sue condizioni di salute, fortunatamente, sono in miglioramento. Non è stimabile, ha specificato Muzio, il tempo di chiusura. Soddisfatto per la risposta il consigliere Casaletto.
L’Aula alle 21.15 si è presa una pausa in attesa dell’arrivo del dottor Marco Trivelli. Che, attorno alle 21.30 ha preso la parola.
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C.B.