Chi parla di odio

Kirk non è stato giustiziato, bensì assassinato e c'è una sostanziale differenza. Giustiziare è quello che pensano gli invasati dei pro-pal che picchiano i professori nelle università o quelli di Cambiare Rotta che non accettano chi la pensa diversamente dalle loro astruse idee. Giustiziare è quello che pensa il consigliere comunale di Genova che asserisce, rivolto ad una persona che non ha le sue stesse idee politiche ma eletta democraticamente, "vi abbiamo già appeso una volta" Molto democratici questi "progressisti", fascisti più fascisti di quelli di ottanta anni fa ormai morti e sepolti, che sognano un paese libero da ogni pensiero diverso dal loro. Elly Schlein va ripetendo da settimane che alle prossime elezioni politiche spazzeranno via questo governo, bene che continui pure con gli scioperi di Landini, o a strizzare l'occhio ai facinorosi perditempo, o a incensare la comica flottilla che ospita qualche personaggio molto vicino al terrorismo islamico. Chi governa ora certamente non appenderà Elly a testa capovolta, perchè l'odio sociale sta dalla sua parte, ma dovrà stare piuttosto attenta a chi la vuole rovesciare "democraticamente" all'interno del suo partito.

Questa storia dell'odio è la più classica delle strategie per parlare d'altro. Purtroppo sullo sfondo restano 70mila morti a Gaza e i trumpiani tra cui il povero Kirk a studiare come trasformare la striscia in una "miniera d'oro" modello Santa Monica. Pensiamo per un istante di essere cacciati dalla Brianza spinti verso un altro dove, per fare spazio a villaggi vacanze. A scappare dai carri armati, a metterci in fila con una pentola sporca per una razione di acqua e farina. A vedere i nostri bambini morire di fame, malattie, ferite da schegge di bombe. Proviamo a immaginare di essere noi, qui in Brianza, un palestinese qualsiasi. Poi ascoltando le invettive della Meloni e le sciocchezze della Schlein ci verrebbe da ridere per la loro superficialità. La realtà è che il nostro Paese (la nostra leader, madre, cristiana non moglie  con il crocifisso in mostra si metterà di traverso sulle sanzioni a Israele. Mentre continuerà a essere il terzo esportatore di armi a Tel Aviv.